Gen 24

Prima c'erano solo i miniPED, ora sono arrivati i miniPOF.

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Negli ultimi due anni, la mia vita lavorativa è spesso tormentata da queste due parole: PED e miniPED che, per chi non fosse addentro alla pubblica amministrazione abruzzese, sono l'acronimo di "Piano esecutivo definitivo" e mini "Piano Esecutivo Definitivo".

Ma da oggi un nuovo acronimo entra a far parte della mia vita. Il miniPOF.

Stasera infatti ero alla scuola elementare di Controguerra per la pre-iscrizione di mia figlia quando, ad un certo punto, la dirigente scolastica fa: "Ora vi consegnamo i miniPOF".

A questo punto mi è venuta in mente una citazione dal film: "Io sono leggenda" dove, la moglie del protagonista, riferendosi al virus che stà per uccidere sei miliardi di persone, pronuncia questa frase:

Oh signore, ha fatto il salto...è a diffusione aerea.

Comunque non ho saputo resistere ed ho dovuto chiedere il significato dell'acronimo. Ora so che miniPOF sta per mini-"piano dell'offerta formativa".

Gen 22

Internet senza fili? Non ci credo!

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Oggi, durante un sopralluogo in un municipio di un comune del Medio Sangro dove non c'è banda larga e si utilizza ancora connessioni dial-up a 56k.

Una dipendente del comune: "Che state facendo?"

Noi: "Stiamo facendo un sopralluogo per portare internet senza fili"

e lei

"Shi, internet nandru' po' nun funziona co' lu' fil, moh c' manca pur che funziona senza fil"

Traduzione

Eh si, un altro po' internet non funziona con il filo, figuriamoci se funziona senza fili
Gen 20

Ma si può lavorare anche di domenica?

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Si che si può quando le cose da fare sono tante e le scadenze vicine.

Ieri e oggi tutto il giorno al lavoro, sabato a casa fino alle 3.00 di notte e oggi addirittura in ufficio per tutto il pomeriggio fino alle 22.30. Poi a casa, un piatto veloce e via, di nuovo davanti al pc.

Che stiamo combinando, direte voi?

Stò solo giocherellando con la nostra piattaforma hotspot per installarla presso un cliente, ma almeno è per una buona causa. Tra qualche giorno da alcuni comuni abruzzesi si potrà navigare gratuitamente tramite WiFi.

Per ora non posso dirvi di più, ma spero di poter dare la notizia ufficiale tra qualche giorno.

Per ora beccatevi il laboratorio dove sto simulando tutto

lab_wifims.jpg

e uno degli schemi di funzionamento del sistema.

schema_wifims.gif

E' arabo per voi? Non fa niente, vi dico soltanto che è un divertimento più unico che raro vedere che giri assurdi può fare un pacchetto IP quando ci sono degli apparati cosi belli, facili e divertenti con cui giocare.

Chiudo, salutando il sughetto che mi è stato vicino in questo pomeriggio di passione e divertimento.

Gen 17

Gli alberi vogliono bene alla Regione Abruzzo?

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Si potrebbe pensare che con l'avvento dei computer e con la possibilità di scrivere e trasferire documenti in formato elettronico, il consumo di carta, soprattutto nella pubblica amministrazione sia diminuito.

Infatti nell'era del digitale, nel dialogo con la pubblica amministrazione, basterebbe, per esempio, consegnare un CD con i documenti relativi ad un progetto e tutto dovrebbe finire li. Ma non è cosi.

Questo qui sotto è l'ultimo progetto che ho scritto per la Regione Abruzzo e che domani consegno.

ped_cartaceo.jpg

Come vedete, nessun CD ma un bel tomo di 500 pagine con l'aggravante della necessità di realizzare il tutto in duplice copia.

Gli alberi vogliono bene alla Regione Abruzzo? Io credo di no.

Gen 13

Realizziamo la base del RoundBox

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Andiamo ora a realizzare la base del RoundBox. Come prima cosa, segnamo su un pezzo di plexiglass la base del nostro coperchio

e andiamo ad usare il seghetto alternativo per tagliare la base. Il risultato è questo

su cui andiamo a segnare i punti dove inserire gli spessori per fissare la motherboard.

Andiamo quindi a inserire gli spessori aiutandoci con una punta di un saldatore per fissare in modo permanente gli spessori

e avvitiamo la motherboard. Il risultato è questo.

Al prossimo giro di vite faremo i fori per le porte ethernet e la porta seriale.

Gen 12

Fabio scrive ai giornali

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fabio_pavone_articolo_il_centro.gif

E' con enorme orgoglio che riporto la lettera che Fabio Pavoni ha scritto ai giornali per ringraziare chi si è prodigato per portare la larga banda nel suo comune di residenza.

Un ringraziamente personale inoltre a Fabio per aver fatto pubblicare il mio nome su "Il Centro". Grazie a te.

Ecco la lettera di Fabio.

Ciao, sono Fabio Pavone di Cappelle sul Tavo (PE).

Vi scrivo per comunicarvi che finalmente dal 2 gennaio 2008 nel mio comune si può navigare in internet con la WADSL.

La ditta Micso di Pescara che ha installato l’antenna mi ha voluto fare un bel regalo fornendomi il primo Connect Box a titolo gratuito.

Va che è una bomba!

Desidero ringraziare loro nella persona di Emiliano Bruni ed i suoi colleghi per questo gesto, oltre a tutti quelli che si sono interessati alla “causa ADSL per Cappelle”, l’associazione Metro Olografix, gli amici della sede di Pescara dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, i giornalisti di Punto Informatico.

Oltre all’indubbio vantaggio che ne ricevo, questo nella nostra zona ha creato un piccolo ma importante precedente.

Di lato, l'articolo pubblicato sul giornale "Il Centro".

Gen 11

Terzo Micso Lan Party - Dicembre 2007

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Un post un po' in ritardo, ma d'altra parte solo ieri, il proprietario della macchina fotografica ha pubblicato le foto.

Terza Lan Party in Micso per festeggiare il natale. E' la terza per i =BP318= che però si sono sciolti e quindi può essere visto anche come primo Micso Lan Party dei nuovi =CdO=^318.

Un evento fantasmagorico che è riassunto benissimo da questa foto commemorativa

Scherzi a parte l'evento, iniziato attorno alle 22.00 vede la partecipazione di nove tra i più casinari giocatori di AA. Chi ha avuto modo di partecipare all'evento via rete tramite il software di comunicazione audio TeamSpeak è testimone dell'enorme bordello prodotto dai gamers.

La tavola ripiena di monitor, tastiere, mouse e di varie cibarie e bibite assortite

produce un effetto eccitante sui nostri giocatori che hanno la forza di resistere fino alle 4.00 del mattino, tra spari, rutti (copyright Dom 2007), e cazzate varie.

Il risultato di tutto questo è la foto piena di culi di cui sopra o, se preferite la versione censurata, la foto piena di facce da culo qui sotto

Insomma un evento divertentissimo che andrà duplicato al più presto con la speranza che si uniscano a noi i fratelli =CdO= marchigiani e laziali.

Tutte le foto dell'evento qui, da me commentati o qui, commentati dal Vinz.

Gen 09

RoundBox, la copertura finita

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Andiamo a piegare gli altri due lati del RoundBox.

Come prima cosa, per piegare questi lati è necessario asportare, con un seghetto alternativo, delle sezioni dei due lati gia piegati

Ci accorgeremo dopo di aver commesso un errore, ma come sapete, questa è la prima volta che provo a realizzare un box curvo per cui gli errori sono ammessi, anzi, è proprio questo lo scopo di questo esercizio, imparare dagli errori.

Cominque, rimosse le quattro sezioni, siamo ora pronti per piegare i rimanenti due lati.

Mi ero ripromesso, e lo faccio ora, di spiegare come ho piegato i primi due lati e come andrò a piegare questi due.

Come prima cosa è necessario proteggere le parti del plexiglass che dovranno rimanere rigide e quindi non interessate dal riscaldamento con qualcosa. Io ho usato dei pezzi di compensato

A questo punto posso piazzare l'oggetto su qualcosa posizionando il lato da piegare di modo che la piegatura avvenga verso il basso di modo che, una volta riscaldata la sezione, questa venga piegata automaticamente dalla forza di gravità.

Come si vede, però, ho bloccato il lato da piegare con un cavalletto. Questo per evitare che durante la fase di riscaldamento, una sezione riscaldata prima e più delle altre inizi a piegarsi senza che altre zone siano sufficientemente riscaldate, causando una rottura del plexiglass.

Il cavalletto viene tolto una volta che si è certi che tutte le zone, soprattutto i bordi, dove è più facile la rottura, siano sufficientemente molli da essere piegati senza "strappi". Una volta che accade ciò, si toglie il cavalletto e si fa agire la gravita.

Il risultato ottenuto, una volta piegati gli ultimi due lati e portate le altezze dei quattro lati alla stessa dimensione è questo.

E, in questa foto, si può notare il problema accennato sopra. Le zone piegate oggi non combaciano esattamente con quelle piegate ieri.

Da misurazioni fatte, proverò la prossima volta a lasciare circa 5mm di altezza dalle sezioni tagliate sopra in modo da rimuovere tale spessore come si vede dalla figura sotto

roundbox_adjust_border.gif

In grigio la lastra originale, in verde, la sezione di 16mm lasciata dal compensato al calore del termoventilatore, in rosso il risultato finale.

Come si vede dal punto più interno della zona esposta, la lastra si piega lasciando 5mm di spessore che andremo a coprire lasciando appunto 5mm di altezza dalle sezioni tagliate.