In questo secondo video ripreso durante l'evento "Open source e tecnologie collaborative dalla condivisione dei contenuti alle pratiche condivise", Raffaele Mastrolonardo, giornalista, illustra i cambiamenti sociali e culturali alla base della rivoluzione del Web 2.0 e come questo contesto impatta sulla pratica sociale del giornalismo.
In particolare vi è in questo video un'analisi approfondità dello stato attuale del giornalismo collaborativo tra cui WikiNews, AllMyNews e i modelli organizzitivi che stanno dietro alla produzione dell'informazione collaborativa.
Massimiliano Bianchi - Bit-work lavoro e scambi in rete
Da questo post e per i prossimi sette giorni cercherò di pubblicare con continuità i filmati dell'evento "Open Source e tecnologie collaborative, dalla condivisione dei contenuti alle pratiche condivise" tenuto presso l'aula tesi della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Teramo il 31 maggio 2007.
In questo primo talk, Massimiliano Bianchi, web designer e bit-worker, descrive alcuni degli strumenti collaborativi nati sull'onda del Web2.0 tra cui twitter.com.
Upload video su Viddler.com? Occhio ai file con nomi lunghi
Chi ha seguito gli ultimi post di questo blog avrà notato che ho iniziato ad utilizzare una piattaforma di video-sharing che mi sembra abbastanza utile e interessante, viddler.com.
Ebbene ieri sono incappato nel primo "bug" di questo portale che mi ha fatto smadonnare fino ad oggi.
La cosa che mi ha fatto impazzire per due giorni è che non riuscivo più a postare filmati. Viddler possiede due modi per fare l'upload di filmati, una interfaccia flash e un classico form web.
Ebbene, da due giorni l'interfaccia flash mi scaricava tutto il filmato e poi al 100% di upload rimaneva li impallata, l'interfaccia web classica mi rispondeva subito con un malinconico "Sorry but there has been an error uploading your movie".
In due giorni ho provato ad uplodare una marea di video e alcuni, i più piccoli, sembravano funzionare e altri no.
Scoraggiato stasera ho tentato anche di fare un account su di un altro portale di video-sharing ma li ho trovato un altro affosso in quanto non accettano in upload file .flv.
Alla fine stanco e rassegnato ho tentato anche di postare il problema sul forum di viddler.com ma senza, ad ora, alcun risultato.
Ho trovato anche un post di un tipo che aveva un problema simile ma aveva risolto aggiornando il flash player. ho provato a fare anche quello ma niente, anche perchè l'errore me lo da anche il classico form web.
Alla fine ho trovato questo forum in cui un tizio dice:" I believe I asked that you try to upload again using a shorter file name." Usare un nome di file "corto"?? Beh, effettivamente la maggior parte dei file che cerco di spedire hanno nome, cognome del relatore e titolo del talk e sono quindi lunghetti. Proviamo a rinominare e booom funziona.
Ma dio bono, potete scrivere qualcosa tipo (max xxx chars in filename) invece di far impazzire un poveretto 2 giorni.
Quindi, se usate viddler.com, ricordate, non fate l'upload di file con nome troppo lungo; quanto lungo, lo sanno solo quelli di viddler.
E' nato il nuovo sito WAdsl
Dalla fantasmagorica penna del nostro grafico Pierluigi, ha appena visto la luce il nuovo sito WAdsl
A grande richiesta, la copertura italiana dei nostri access point.
Video di presentazione WAdsl - Seconda parte
Seconda parte della presentazione del prodotto WAdsl fatta durante l'evento ICTPark 2007.
In questa parte, Emiliano Bruni, responsabile del settore ricerca & sviluppo della
Micso S.r.l., illustra la soluzione tecnologica che sta dietro al
prodotto WAdsl.
Il video dura circa 15 minuti
Video di presentazione WAdsl - Prima parte
Finalmente, con quasi sei mesi di ritardo, sono riuscito a digitalizzare e convertire la prima parte della conferenza che abbiamo tenuto ad ICTPark 2007 relativamente al discorso WAdsl e a come questo strumento possa essere utile per abbattere il digital-divide.
In questa prima parte, Riccardo Iacobone, amministratore delegato della Micso S.r.l. illustra le caratteristiche generali e le peculiarità del prodotto/servizio WAdsl.
Domani spero di poter pubblicare la seconda parte in cui sono presente anch'io.
Il pleximousepad v. 2.1 è praticamente finito
Innanzitutto voglio ringraziare gli amici della LIGAA per gli ottimi suggerimenti.
Alla fine, quello che massimizzava la velocità di realizzazione con la qualità del prodotto finito è stata la versione con la gomma trasparente ma con un ultimo guizzo di genio. Ho deciso di attaccare un unico lato di modo da lasciare gli altri tre liberi e permettere di mettere tra il plexi e la gomma dei fogli di carta, foto o quant'altro in modo da personalizzare ogni volta in modo differente il tappetino secondo i gusti del proprietario
Ho, come vedete anche messo dei piccoli gommini di gomma antirumore e ho dato fuoco alle polveri.
Qui sotto vedete, per raffronto, la versione 2.1 con affianco, a destra, la "vecchia" 2.0
Rispetto alla 2.0 ha dei vantaggi come per esempio il cavo USB che nella 2.0 è fisso mentre nella 2.1 è rimovibile cosi che se non la si vuole alimentare e usare l'HUB USB, si può anche togliere e non avere il cavo sul tavolo.
L'unica cosa che a me piace di più della 2.0 è il contrasto tra il led blue e il rosso mentre quello tra il led blue e quello verde nella 2.1 è molto meno visibile e esteticamente carino.
Unici due rammarichi. Primo, aver tentato come primo approccio per fissare il lato della gomma sul lato superiore, una colla acrilica che non ha assolutamente fatto presa sulla gomma e che quindi ha lasciato li un alone mentre gomma e plexi si sono incollati perfettamente con nastro biadesivo trasparente. Secondo, una piccola strischia opaca (anche se poco visibile) sul rialzo superiore sinistro di plexiglass dovuto ad una sbavatura di colla.
Per gli interessati, a breve la versione 2.0 sarà in vendita su eBay. Per la 2.1 dovete aspettare la 2.2 😀
Tutte le altre foto su flickr.com
www.flickr.com
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Partecipiamo tutti alla prima 24h live senza censura sul web
Spesso è volentieri molti di noi passano nottate intere a cazzeggiare in giro per il web.
Chi naviga, chi gioca, chi lavora, chi trolleggia, chi chatta e chi fà anche cose serie come guardarsi l'ultimo porno scaricato da emule.
Ed è a tutto questo popolo, ma non solo, che mi rivolgo per lanciare un messaggio forte, una notizia che attraversa come una scossa l'intero mondo virtuale del web: una non-stop di 24 ore di satira, musica, attualità, informazione organizzata da quelle due personcine che portano il nome di Mauro Fratini e Filippo Giardina che sono la mente, il corpo e l'anima di "Non Rassegnata Stampa", programma satirico sul web.
Lo scopo di questo post è duplice:
Punto 1. Promuovere il verbo e divulgare la notizia dell'evento urbi et orbi (all over blogs) alla pari di come la stella cometa annunciò l'avvento del Cristo
Punto 2. Porsi in prima persona quale ultimo baluardo del sapere per essere partecipi tutti di questa Woodstock virtuale, immolandosi all'altare della informazione non filtrata dai mass-media e resistendo per 24 ore ad ogni stimolo corporale, spirituale, sessuale e transessuale.
Uno sforzo sovraumano che però noi tutti abbiamo l'obbligo morale di affrontare, soprattutto per scoprire come faranno Mauro e Filippo a resistere 24 ore di fila di fronte ad una telecamera che spero li segua anche durante i loro stimoli corporali e soprattutto per immortalare, in uno screenshot che passerà alla storia, la faccia del duo alla fine dell'evento, alle 22 del 14 dicembre 2007.
Un appuntamento per tutti quindi ogni giorno su www.nonrassegnatastampa.it per seguire passo passo come evolve l'organizzazione dell'evento e farsi trovare quindi tutti preparati per la natività del 13 dicembre 2007 alle ore 22.00.
E come disse una volta un sommo poeta: "Buona notte e buona fortuna".
Fabio cerca larga banda, Micso risponde.
Essere digital-divisi è un problema ma quanto INTERNET rappresenta l'unico contatto con l'esterno, allora la banda larga non è più un bene futile ma un diritto.
Un paio di settimane fà, sulla mailing-list di Olografix, era giunta una mail di Fabio P., uno dei nostri soci di Cappelle sul Tavo (PE), ragazzo affetto da distrofia muscolare di Duchenne, rinchiuso nella propria abitazione, tracheotomizzato e collegato ad un apparecchio per la respirazione.
Unico contatto con l'esterno, INTERNET e il proprio computer controllato da Fabio tramite un particolare mouse a fiato.
La denuncia di Fabio era relativa al fatto che, oltre a tutti i suoi problemi di salute, egli è un digital-diviso e quindi per lui, più che per altri, questa situazione è causa di gravi disagi visto che per lui INTERNET rappresenta una possibilità di contatto con il mondo esterno che la natura gli ha negato.
Di questa faccenda si sono occupati varie testate giornalistiche tra cui anche Punto Informatico.
Io, dal canto mio, appena letta la mail di Fabio, ho subito rigirato la stessa alla mia azienda, dato che il comune di residenza di Fabio ci è particolarmente vicino ma non ancora da noi coperto.
Prima di attivare una qualsiasi iniziativa, ci siamo mossi per capire come portare a Fabio la nostra WADSL e finalmente, stamattina, i nostri tecnici hanno potuto effettuare un sopralluogo su Cappelle su Tavo che ha dato esito positivo.
Ho quindi contattato Fabio, inviandogli la mail che segue:
noi della Micso S.r.l. abbiamo seguito con molto interesse la tua vicenda personale (http://www.pitelefonia.it/p.aspx?i=2118200) che ci tocca da vicino data anche la vicinanza geografica che ci lega.
Come saprai Micso è un Wireless Internet Service Provider che ha già coperto varie aree del territorio italiano afflitte dal digital divide tramite un progetto chiamato WADSL (http://www.wadsl.it) che prevede di portare a casa degli utenti digital-divisi, larga banda tramite degli access-point posti sul territorio in tecnologia HiperLAN.
Non avevamo dato immediato seguito alla tua richiesta perché prima volevamo essere sicuri di riuscire a portarti un servizio soddisfacente.
Proprio nella mattinata di oggi, i nostri tecnici stanno operando un sopralluogo presso una struttura nei pressi del tuo comune ed hanno verificato la fattibilità tecnica relativa alla copertura WADSL del tuo comune e della tua abitazione.
Sono pertanto qui ad informarti che entro dicembre 2007 il tuo comune sarà coperto dal servizio Micso WADSL che prevede un servizio di accesso ad INTERNET flat, senza limitazioni di traffico, con banda 1280 kbps in download, e con tagli di banda in upload di 256 o 1280 kbps, un ip pubblico statico con risoluzione diretta e inversa di DNS. Altre informazioni sul prodotto e sui costi del servizio e degli apparati radio necessari a usufruire dello stesso sono disponibili sul sito http://www.wadsl.it.
Va da se che, a fronte della tua particolare condizione e dall’affinità che personalmente ci lega, facendo ambedue parte della stessa associazione, siamo onorati di offrirti il servizio di connettività ad INTERNET con banda simmetrica 1280/1280kbps e l’apparato radio necessario a ricevere il segnale WADSL sopra descritti, completamente a titolo gratuito.
Sarà quindi nostra premura quella di ricontattarti a breve, nel momento dell’attivazione del servizio sul tuo comune, per fornirti l’apparato e i dati di accesso.
Nell’attesa, ti invio i nostri più sentiti saluti.
Speriamo quindi di permettere a Fabio di vivere una "degna" vita digitale nel più breve tempo possibile.
Ora sò come funziona il wireless, grazie ai santi
Spesso, quando non si conosce la tecnologia, si dice che una cosa funziona per magia.
Ed è questa idea che mi passa per la mente quando mi accorgo, giorno dopo giorno, come sia relativamente facile trasportare decine e decine di megabit tra due punti distanti anche oltre trenta Km: che il wireless funziona per magia.
Ma mi sbagliavo, non funziona grazie a qualche forma di magia ma grazie ai santi 😀
Questa volta ci siamo affidati ai santi ma ci sono stati anche casi meno religiosi. E' infatti sempre presente, nella mia mente, una server farm di un grosso cliente molisano dove tutto ha sempre funzionato grazie alla confezione, ovviamente vuota, di toblerone posata all'interno dell'armadio dei server.
Senza il toblerone i server e i servizi smettevano immediatamente di funzionare.
Già, l'informatica è anche questo.