Per aiutare e aiutarmi nella comprensione dell'andamento dell'epidemia di COVID-19 in Italia e nelle varie regioni, ho creato un sito raggiungibile all'indirizzo
La dashboard contiene una serie di grafici sull'andamento temporale dei vari parametri rilasciati ogni giorno dal dipartimento di protezione civile nazionale oltre ad alcuni dati statistici generali sull'evoluzione della patologia sul territorio italiano.
E' inoltre possibile filtrare i vari dati per singola regione italiana di modo anche da avere l'evoluzione nella propria regione o in altre.
Il sito è attualmente in continua evoluzione e, ogni volta che troverò in giro una statistica interessante, la mia intenzione è di riproporla su questo sito.
L'intento finale è avere una chiara comprensione su quando raggiungeremo il picco, su quale sarà la sua evoluzione e sulle previsioni riguardo il termine di questa emergenza planetaria.
Iniziamo oggi una serie di lezioni su Mikrotik e sul suo sistema operativo RouterOs.
Mikrotik è un'azienda lettone diventata celebre, nel mondo dell'informatica, per la produzione di apparati di rete.
La sua notoriertà deriva dal fatto che tutti i suoi prodotti utilizzano un sistema operativo per la gestione delle funzionalità di rete chiamato RouterOs.
RouterOs deve la sua gloria al fatto di essere basato sul ben più blasonato kernel di Linux e, come tale, eredita da quest'ultimo tutte le numerose funzionalità opensource già in esso presenti.
Sia che si voglia gestire una rete di piccola, media o di enorme complessità, Linux è spesso la soluzione migliore.
Ma allora perchè usare RouterOs invece che il papà Linux? Perchè non è propriamente banale configurare le molteplici funzionalità di Linux e farlo al meglio.
Quando l'assistenza tecnica di un prodotto installato a più di 50Km da te ti chiede di prendere e partire per andare fisicamente sul posto perchè deve lanciare dei comandi di debug sulla rete locale su cui è installato il prodotto ma tu sai che puoi invece restare comodamente seduto in ufficio perchè...
Tempo di lettura: 2minDopo un articolo sulla morte, parliamo un po' di figa 🙂
Go Daddy è un fornitore di spazi web e registrazione di domini nato negli USA che ha prodotto, nel corso degli anni, tutta una serie di spot pubbliciatari basati sul confronto tra una figa pazzesca, vista esplicitamente come "GoDaddy Outside"
ossia quello che noi di Go Daddy vogliamo farti vedere per attirare la tua attenzione e lo sfigato di turno (chissa perchè noi siamo identificati sempre come degli sfigati), vuoi programmatore o tizio dell'helpdesk che è "GoDaddy Inside" ossia quello che abbiamo veramente dentro.
Insomma usiamo la figa per attirare la tua attenzione e poi ti facciamo vedere quello che veramente siamo.
Ne sono uscite delle pubblicità simpatiche, a tratti surreali. Iniziamo con l'accoppiata Wally (Sfigato)/Marlena(Strafica) dove, nel ruolo di Wally troviamo una faccia nota, il noto cantante YouTuber DJ Luben, vate di oltre oceano che ci ha regalato pezzi sul buco sbagliato e sulla masturbazione e che qui ritroviamo nel ruolo di Wally
continuiamo la carrellata di rafronti tra "noi" e le "donne" di Go Daddy con la "OutSide" Selena e l'uomo dell'helpdesk Wayne.
e voi tra Charline e Carl, l'uomo che fa si che i vostri siti non abbiano neanche un secondo di down, chi scegliete?
però è anche vero che i due mondi possono sempre incontrarsi e quando si incontrano, beh, almeno per me, non è tutto questo bel vedere, ma evidentemente qualcuno non la pensa come me.
per continuare Silvio Berlusconi ne ha addirittura già tre, il più divertente, quello dei The Jackal, per ora presente solo sul loro profilo Facebook, quello di "Obbligo di Frequenza"
e quello di Gabriele Sabatino Fechete jr. su L'espresso
si passa poi al famoso Super Mario
e quello di un qualsiasi tifoso juventino (anche se questo non mi fa molto ridere, ma lo aggiungo per dovere di cronaca e no, io non sono juventino ne tifo alcuna squadra)
Tempo di lettura: < 1minE' arrivata tramite posta certificata a "tutti" i miei indirizzi compresi bruni@mediaset.it 🙂 questa fantastica mail di spam
Oggetto: Ciao
Mittente: "Harding" <ORCHIDEA_SCARL@arubapec.it>
A: vari bruni
Ciao, Voglio solo dirti che il tuo amante non vuole più comunicare con voi.
Abbiamo incontrato non molto tempo fa e resi conto che non possiamo vivere senza l'altro.
Vi prego di non interferire con la nostra felicità e scandali farsi da parte.
Siamo molto bene insieme e nella conferma delle sue parole ti mando un video dove godiamo di un tempo piacevole insieme.
Spero che non ci fermerà
con allegato un video.zip che ovviamente non ho guardato... mica sono un guardone. Per quanto mi riguarda io non voglio interferire con la vostra felicità e spero che vi godiate il tempo piacevolmente insieme. No, non vi fermerò.
Tempo di lettura: < 1minChe bello il nuovo logo di Bologna. Non un logo statico ma un alfabeto in cui ognuno può scrivere qualcosa è ottenere il suo logo ".... è Bologna".
Una vera genialata dei creativi. Provate anche voi a costruire il vostro logo "... è Bologna"
Tempo di lettura: < 1minUn bel filmato che spiega in modo chiaro e semplice come funziona Internet oggi e l'utilità degli Internet Exchange (IXP) come il MIX a Milano, il NaMex a Roma e il Topix a Torino.
Luoghi dove i grossi e piccoli provider scambiano direttamente i loro dati attimizzando e velocizzando il traffico della rete.
Tempo di lettura: 2minE' sera, siete soli in casa e, visto che non sapete che fare e avete da poco comprato un televisore piatto ultrafigo, decidete di guardarvi l'ultimo filmetto appena scaricato sulla vostra chiavetta USB dal titolo "Un trans chiamato desiderio".
Ed ecco che, dall'altra parte del mondo, un omino viene a sapere che voi state guardando questo film e viene anche a conoscienza di tutti gli altri fantastici capolavori del cinema p0rn presenti sulla vostra chiavetta.
Fantascienza?
Assolutamente no se avete una smart TV LG come quella di DoctorBeet un blogger inglese che, insospettito dalla pubblicità che è iniziata ad apparire sulla sua TV, ha tracciato il traffico web prodotto dal suo televisore che, come molti altri, ormai non sono più semplici TV ma dei piccoli computer adatti a navigare, telefonare con Skype e cosi via.
Beh, si è accorto che il contenuto dei canali che vedeva e la lista di tutti i file presenti sui dispositivi USB collegati alla TV venivano mandati a un server di LG, per farne cosa non è lecito saperlo.
LG, contattata in merito, ha risposto che, una volta accettato il contratto di utilizzo dell'applicativo della SMART TV si accettava anche implicitamente la possibilità, per LG, di essere tracciati in quello che si faceva.
Dall'analisi fatta da DoctorBeet si vede che, almeno per ora la pagina a cui la TV manda i dati non esiste in quanto ritorna un codice di errore 404 che appunto indica come la pagina richiesta non esiste. Ma questa è una falsa sicurezza perchè è possibilissimo che la pagina in questione esista, accumuli i dati inviati e poi risponda con un codice di errore 404 facendo credere di non esistere.
Questo è un caso venuto alla luce che ci fa capire come oggi, con tutta la tecnologia che ci pervade, è fondamentale avere la possibilità di entrare nel codice che gestisce i nostri apparecchi per capire cosa fanno e cosa non fanno realmente mentre noi li stiamo leggittimamente usando perchè oggi è il contenuto della chiavetta, che già è grave, ma domani la nostra TV potrebbe decidere di accendere la sua webcam e il suo microfono per vedere e sentire quello che succede dentro le nostre mura domestiche.