Ricordate il gioco squillo di cui vi ho parlato qualche giorno fa? Beh, lo stato, che spesso impiega mesi o anni per interessarsi ai VERI problemi del nostro paese è stato, in questo caso, veramente efficace ed infatti ecco un interrogazione parlamentare della senatrice Baio al senato della repubblica.
La risposta di Immanuel Castro non si fa attendere.
Gentile Signora Baio,[...] mi posso solo dire sconvolto del fraintendimento che è stato fatto dell'opera.
Di dubbio gusto? Questo lasciamolo decidere agli acquirenti.
Ma rea di indurre allo sfruttamento della prostituzione? di incitare alla violenza sulle donne?
Stiamo parlando di un gioco Signora. Di finzione.
Se così fosse come dovremmo giudicare il famoso gioco da tavolo Risiko? Un gioco che incita alla guerra?
Mi vuole dire che per lei un gioco sulla guerra è più accettabile di una satira sulle escort?
Vogliamo mettere alla gogna anche Cluedo? in cui il giocatore interpreta un assassino. O magari Monopoli, che incita al capitalismo selvaggio e al tentare di ridurre in bancarotta, anche passando per lo strozzinaggio, gli avversari?Squillo è un gioco di satira che si muove su di un piano di finzione. Non a caso sono state scelte delle illustrazioni. Il che non significa minimamente dare un'approvazione morale ai contenuti del gioco (ammesso che un gioco davvero necessiti di un approvazione morale). Ma fare una parodia di una società grottesca dove la mercificazione del corpo femminile raggiunge il suo apice in prodotti di massa come i cinepanettoni e fa di argomenti come la prostituzione o scandali sessuali la principale forma di intrattenimento giornalistico.
Inoltre in Italia sono presenti e venduti a minorenni (cosa che i produttori di Squillo non fanno) videogiochi con contenuti MOLTO più espliciti e violenti di quelli proposti da Squillo.
Mii lascia quanto meno perplesso/a che non sia stato nemmeno interpellato l'autore del gioco, come ci si aspetterebbe da uno Stato di Diritto.
Mi perfetto infine di farle notare che l'Italia ha dei problemi reali che meriterebbero la vostra attenzione, pagata con i soldi pubblici, attualmente dedicata, a quanto parte, ai giochi di carte