Io sono uno dei tanti che cerca di divulgare le corrette tecniche per una rianimazione cardiopolmonare su paziente in arresto cardiorespiratorio perchè, se le procedure vengono fatte correttamente e se i primi a intervenire, OSSIA VOI, sapete cosa fare, il paziente ha buone possibilità di ripresa.
Per questo mi accanisco tanto, ad esempio sull'evento Morosini, e creando anche dei siti ad hoc per divulgare questa cultura al soccorso.
E poi, cosa mi tocca vedere su un giornale a tiratura nazionale? QUESTA ENORME BAGGIANATA
Forse non tutti sanno che l'uso del defibrillatore è l'unica cosa che può far ripartire un cuore. A Pescara, 3 medici sono indagati, nel caso di Morosini perchè, pur avendolo fin dal principio, non l'hanno usato.
E qui, cosa dicono, che va usato dopo 15 minuti di "inattività". Dopo 15 minuti, caro il mio giornalista (no, giornalista è un'offesa ai giornalisti seri), il cervello è bello che andato a farsi friggere.
Se ce l'hai e non lo usi ne risponderai penalmente. Sappilo. Altro che "dopo 15 minuti". Va applicato al paziente NON APPENA DISPONIBILE.
Ripetiamolo tutti in coro, cosi magari al giornalista gli fischiano un po' le orecchie: NON APPENA DISPONIBILE.
Il metodo corretto d'intervento? Che prima di scrivere qualcosa di cosi importante che poi viene letto da forse milioni di persone, documentarsi e chiedere a un qualsiasi soccorritore abilitato al BLSD, sarebbe una cosa buona e giusta per chi si fregia, a questo punto senza onore, del titolo di giornalista.