Dic 15

Quando anche l'occhio vuole la sua parte

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Alcune settimane fà mi è arrivato a casa il catalogo di un fornitore di materiale hardware di Bologna. Ma fino ad oggi non ero ancora andato a vedere il loro sito.
Prezzi interessanti e tanti bei prodottini. Insomma sembra un bel posticino dove comprare, per esempio, l'armadio rack da mettere nel mio studio per proteggere finalmente dalla barbarie dei miei cari figliuoli, gli apparati di rete di casa.
Tra parentesi ero rimasto particolarmente incuriosito da un armadio rack veramente piccolo pensato ad-hoc per uffici dove è importante salvaguardare lo spazio. Solo che dalla foto del catalogo non si capiva bene come fosse fatto.
Inoltre, incuriosito dalla frase del catalogo "Filmato di presentazione del prodotto sul nostro sito", oggi mi sono deciso a visitare il link proposto.
Ed ho trovato fnalmente un fornitore di hardware che ha capito che anche l'occhio vuole la sua parte 😀
Se volete avere un'idea del prodotto a cui sono interessato e del perchè della frase "anche l'occhio vuole la sua parte",  potete scaricare il video del prodotto.
Per chi non può attendere, eccovi uno snapshot del video

armadio_slim_snapshot_video_presentazione.jpgDa notare l'accurata scelta del vestito della signorina. Se poi volete dare un'occhiata ad altri capi del suo guardaroba altri prodotti messi in vendita dall'azienda, potete guardare il filmato del microscopio USB e delle telecamere IP.
Ma il vestito prodotto che a mio avviso prende 10+, e non poteva essere altrimenti, è il video di presentazione dell'azienda di cui potete ammirare qui sotto uno snapshot.

web_marketing_snapshot.jpgVisto che popo' di prodotti? Comunque, a parte gli scherzi, un'azienda che ha capito come attirare l'attenzione e con tanti prodottini simpatici e un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Io ho già fatto la richiesta di essere accreditato come cliente, se avete una partita IVA, fateci un pensierino.
Dic 14

Uso di prodotti opensource nell'industria dell'IT, una scelta o una necessità

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E finalmente siamo arrivati al mio video relativo al talk da me tenuto all'interno dell'evento "Open source e tecnologie collaborative dalla condivisione dei contenuti alle pratiche condivise".
In questo video, dopo un breve accenno alla mia vita personale e al modo in cui ho incontrato l'open source e in particolare il sistema operativo Linux, tratto l'uso dell'open source all'interno di una industria dell'IT, in particolare, la ditta presso quale lavoro e analizzo quali sono stati i vantaggi e gli eventuali svantaggi dell'uso di prodotti open source in questo particolare settore tecnologico e quali sono i vantaggi e gli eventuali svantaggi dell'uso di prodotti closed source.
Infine una provocazione lanciata ai prodotti opensource nell'analisi di alcune pecche di fondo attualmente presenti nel modo di lavorare dei programmatori open source.

 
Se metti insieme in una stanza 10 informatici è la fine.
Dic 13

Gianluca del Conte - Open source e supercomputer

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Gianluca del Conte, dell'università di Teramo descrive cosa è successo nel mondo dei supercomputer e del calcolo parallelo con l'avvento dell'open source e, in particolare, la possibilità che questo ha dato di portare il mondo del cluster e del calcolo parallelo su calcolatori basati su hardware a bassisimo costo.
Vengono analizzati alcuni prodotti opensource per la realizzazione di cluster a basso costo basati su Linux tra cui beowulf e openmosix.
Vengono inoltre analizzati le tre tipologie di cluster ossia Failover, load balancing e high performance computing e i più eclatanti risultati basati sul grid computing.

 
È meglio usare 1024 polli per arare un campo che due buoi
Dic 11

Raffaele Mastrolonardo - La via collaborativa al giornalismo

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In questo secondo video ripreso durante l'evento "Open source e tecnologie collaborative dalla condivisione dei contenuti alle pratiche condivise", Raffaele Mastrolonardo, giornalista, illustra i cambiamenti sociali e culturali alla base della rivoluzione del Web 2.0 e come questo contesto impatta sulla pratica sociale del giornalismo.
In particolare vi è in questo video un'analisi approfondità dello stato attuale del giornalismo collaborativo tra cui WikiNews, AllMyNews e i modelli organizzitivi che stanno dietro alla produzione dell'informazione collaborativa.

 
Nel secolo scorso Ford non si doveva preoccupare di un gruppo di dilettanti della domenica che si riunivano a progettare un'auto. Oggi, nel campo del software, Microsoft è costretta a farlo.
Dic 08

Massimiliano Bianchi - Bit-work lavoro e scambi in rete

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Da questo post e per i prossimi sette giorni cercherò di pubblicare con continuità i filmati dell'evento "Open Source e tecnologie collaborative, dalla condivisione dei contenuti alle pratiche condivise" tenuto presso l'aula tesi della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Teramo il 31 maggio 2007.
In questo primo talk, Massimiliano Bianchi, web designer e bit-worker, descrive alcuni degli strumenti collaborativi nati sull'onda del Web2.0 tra cui twitter.com.

 
OpenSource è fare tanto con poco.
Dic 07

Upload video su Viddler.com? Occhio ai file con nomi lunghi

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bug.jpgChi ha seguito gli ultimi post di questo blog avrà notato che ho iniziato ad utilizzare una piattaforma di video-sharing che mi sembra abbastanza utile e interessante, viddler.com.
Ebbene ieri sono incappato nel primo "bug" di questo portale che mi ha fatto smadonnare fino ad oggi.
La cosa che mi ha fatto impazzire per due giorni è che non riuscivo più a postare filmati. Viddler possiede due modi per fare l'upload di filmati, una interfaccia flash e un classico form web.
Ebbene, da due giorni l'interfaccia flash mi scaricava tutto il filmato e poi al 100% di upload rimaneva li impallata, l'interfaccia web classica mi rispondeva subito con un malinconico "Sorry but there has been an error uploading your movie".

viddler_bug_con_filename_lunghi.pngIn due giorni ho provato ad uplodare una marea di video e alcuni, i più piccoli, sembravano funzionare e altri no.
Scoraggiato stasera ho tentato anche di fare un account su di un altro portale di video-sharing ma li ho trovato un altro affosso in quanto non accettano in upload file .flv.
Alla fine stanco e rassegnato ho tentato anche di postare il problema sul forum di viddler.com ma senza, ad ora, alcun risultato.
Ho trovato anche un post di un tipo che aveva un problema simile ma aveva risolto aggiornando il flash player. ho provato a fare anche quello ma niente, anche perchè l'errore me lo da anche il classico form web.
Alla fine ho trovato questo forum in cui un tizio dice:" I believe I asked that you try to upload again using a shorter file name." Usare un nome di file "corto"?? Beh, effettivamente la maggior parte dei file che cerco di spedire hanno nome, cognome del relatore e titolo del talk e sono quindi lunghetti. Proviamo a rinominare e booom funziona.
Ma dio bono, potete scrivere qualcosa tipo (max xxx chars in filename) invece di far impazzire un poveretto 2 giorni.
Quindi, se usate viddler.com, ricordate, non fate l'upload di file con nome troppo lungo; quanto lungo, lo sanno solo quelli di viddler.

Dic 03

Video di presentazione WAdsl - Prima parte

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Finalmente, con quasi sei mesi di ritardo, sono riuscito a digitalizzare e convertire la prima parte della conferenza che abbiamo tenuto ad ICTPark 2007 relativamente al discorso WAdsl e a come questo strumento possa essere utile per abbattere il digital-divide.
In questa prima parte, Riccardo Iacobone, amministratore delegato della Micso S.r.l. illustra le caratteristiche generali e le peculiarità del prodotto/servizio WAdsl.

Questa prima parte dura circa 24 minuti.
Domani spero di poter pubblicare la seconda parte in cui sono presente anch'io.
Dic 02

Il pleximousepad v. 2.1 è praticamente finito

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Innanzitutto voglio ringraziare gli amici della LIGAA per gli ottimi suggerimenti.
Alla fine, quello che massimizzava la velocità di realizzazione con la qualità del prodotto finito è stata la versione con la gomma trasparente ma con un ultimo guizzo di genio. Ho deciso di attaccare un unico lato di modo da lasciare gli altri tre liberi e permettere di mettere tra il plexi e la gomma dei fogli di carta, foto o quant'altro in modo da personalizzare ogni volta in modo differente il tappetino secondo i gusti del proprietario

pleximousepad_v2.1_gomma_alzabile.JPGHo, come vedete anche messo dei piccoli gommini di gomma antirumore e ho dato fuoco alle polveri.
Qui sotto vedete, per raffronto, la versione 2.1 con affianco, a destra, la "vecchia" 2.0

pleximousepad_v2.1_vs_v2.0.JPGRispetto alla 2.0 ha dei vantaggi come per esempio il cavo USB che nella 2.0 è fisso mentre nella 2.1 è rimovibile cosi che se non la si vuole alimentare e usare l'HUB USB, si può anche togliere e non avere il cavo sul tavolo.
L'unica cosa che a me piace di più della 2.0 è il contrasto tra il led blue e il rosso mentre quello tra il led blue e quello verde nella 2.1 è molto meno visibile e esteticamente carino.
Unici due rammarichi. Primo, aver tentato come primo approccio per fissare il lato della gomma sul lato superiore, una colla acrilica che non ha assolutamente fatto presa sulla gomma e che quindi ha lasciato li un alone mentre gomma e plexi si sono incollati perfettamente con nastro biadesivo trasparente. Secondo, una piccola strischia opaca (anche se poco visibile) sul rialzo superiore sinistro di plexiglass dovuto ad una sbavatura di colla.
Per gli interessati, a breve la versione 2.0 sarà in vendita su eBay. Per la 2.1 dovete aspettare la 2.2 😀
Tutte le altre foto su flickr.com

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Emiliano Bruni's PlexiMousePad 2.1 photoset Emiliano Bruni's PlexiMousePad 2.1 photoset