Esattamente un anno fa riuscivo, dopo un blocco di un anno e nove mesi a fare l'esame di anatomia patologica, l'ultimo del quarto anno di medicina e che quindi potevo iniziare con gli esami del quinto.
Avevo appena subito un intervento chirurgico, avevo un tubo infilato dentro il corpo (non dove pensate voi maligni), era in programma un nuovo intervento chirurgico e mi aspettava al varco una pandemia.
E, nonostante tutto questo, mai avrei immaginato che in 365 giorni (perchè il 2020 è bisestile) avrei dato nell'ordine: patologia sistematica 3, oncologia, chirurgia generale 1, ortopedia, patologia sistematica 4, oculistica, odontoiatria e otorinolaringoiatra, medicina interna 1 , ginecologia ostetricia e genetica, chirurgia generale 2, sanità pubblica, medicina interna 2, pediatria, malattie del sistema nervoso, emergenze medico chirurgiche, completando cosi gli esami del corso di laurea.
Quasi dieci anni, 42 esami, 350 CFU ma è finita. Eduardo De Filippo diceva che gli esami non finiscono mai ma quelli di medicina sono finiti.
Ricordo il primo giorno di lezione quando il Prof. Miscia, ancora prima che diventasse l'uomo degli ascensori e dell'ombelico, disse: "Voi avete vinto un concorso per la facoltà di medicina. Ormai non si tratta più di pensare a se diventerete medici ma a quando diventerete medici. Per questo per me, siete già miei colleghi".
Non era vero, alcuni, non peggiori di altri, si sono persi per strada. Io stesso ho rischiato almeno un paio di volte di non vedere la luce fuori dal tunnel, basta confrontare le date dei vari esami riportati qui sul blog.
Ma, forse per fortuna, forse per perseveranza, forse grazie all'aiuto di qualcuno, ne sono praticamente uscito.
E quindi, mi è sembrato doveroso ringraziare i vari"qualcuno" che, incrociando la mia strada nel corso del tempo, hanno reso possibile tutto ciò, facendo, per quanto possibile, una lista, in ordine di tempo per non fare torto a nessuno perchè, ricordatelo, siete tutti stati importanti.
Iniziamo dalla Croce Verde di Villa Rosa per avermi inculcato la passione per la medicina, per avermi fatto vedere la medicina praticata sul campo prima di impararne la teoria e per tutto quello che continua a fare anche oggi, per me e per tutta la popolazione dei nostri paesi.
I miei colleghi tutti del corso di laurea in medicina, matricole nell'anno accademico 2010/2011. Molti di loro sono già medici specializzandi in giro per l'Italia e qualcuno è già un'eccellenza della medicina in Italia e all'estero. Grazie per il supporto, per le sbobinature, i consigli e i suggerimenti oltre ai momenti conviviali e divertenti. Tra qualche anno sarò un vostro "utente" ma, per ora, fatemi essere un vostro collega.
Il dott. Enrico Di Sabatino e dott. Piergiorgio Traini, ormai sull'orlo della specializzazione che, nei loro ultimi momenti a Chieti, sono riusciti a darmi importanti notizie e suggerimenti oltre che a prestarmi un sacco di libri.
Stefano e il suo supporto alla didattica che tanto ha dato, tanto può dare e tanto darà a me e a chi verrà dopo di me.
I vari creatori e admin dei gruppi facebook "aiutatemi a passare..." per la condivisione di materiale e di informazioni sugli vari esami molto utili soprattutto per me che, negli ultimi anni, avevo perso molti dei miei colleghi iniziali e iniziato a soffrire di mancanza di informazioni e contatti con l'università. Senza di loro e i loro gruppi alcuni esami non sarebbero stati organizzativamente possibili.
Devo ringraziare Roberta, con cui ho studiato negli ultimi esami e che mi ha passato tantissimo materiale aggiornato soprattutto in quegli insegnamenti dove, addirittura, erano cambiati diversi docenti da quanto avevo frequentato io le lezioni e con cui probabilmente farò il tirocinio post-laurea. Grazie soprattutto per gli utili suggerienti per la tesi.
Gli amici del gruppo "La quarantena sui libri". Grazie perchè, senza di voi, alcuni degli ultimi esami non sarebbero stati possibili.
Claudio con cui ho studiato nell'ultimo periodo e con cui condivido il giorno in cui abbiamo finito gli esami, sei un grande e diventerai sicuramente un grande medico.
I professori tutti, da chi mi ha fatto patire a chi mi ha fatto gioire. Da chi è passato e volato via e da chi è rimasto anche come amico. Mi e ci avete dato tanto e io spero di poter dare un giorno a qualcuno un aiuto grazie alle cose che ci avete insegnato voi.
Mancano all'appello forse le due "figure" più importanti, senza le quali sicuramente tutto questo non sarebbe stato possibile: la mia famiglia e la mia ditta, la Micso di Pescara. Ma è una "dimenticanza" voluta perchè a loro è riservata la dedica nel frontespizio della tesi.
E se ho dimenticato qualcuno, sappi che sei come il milite ignoto, non se ne conosce il nome ma sei stato determinante per tutto quanto.