Tempo di lettura: 3 minQuesta è Controguerra, provincia di Teramo, duemilaquattrocentosessantatre abitanti.
Questa è la mia piazza. Mia in senso figurato ovviamente anche se, essendo attualmente consigliere comunale, mi permetterete di sentire il mio territorio un po' più mio. Quella li dietro è la mia banca, BancaTercas, Tercas stà per Cassa di risparmio della provincia di Teramo. Quello è il mio bancomat dove ogni tanto prelevo il contante.
Questo è il cartello disegnato da Pierluigi, un grafico professionista, per pubblicizzare il servizio WiFi presente sul territorio comunale. Questa foto l'ho fatta io per l'articolo pubblicato su questo blog il 5 maggio 2010 per pubblicizzare appunto la nascita di questo servizio sul nostro territorio.
Ora seguitemi, prendiamo una macchina virtuale e spostiamoci di 500 Km verso nord. Qui troviamo Brescia, profondo nord, secondo Wikipedia, centonovantaquattromila e rotti abitanti
Ehi, un momento. Qualcosa non quadra. Avevo sentito parlare di fratelli siamesi ma qui si esagera. E poi, diciamoci la verità , la Tercas che apre uno sportello bancario a Brescia proprio non ce la vedo.
Eppure è cosi che ci presenta Brescia e il suo WiFi "urbano" ben due articoli, uno su IL giornale di Brescia
e uno su Brescia Oggi.
I due giornali mi scuseranno se rubo delle schermate del loro giornale online ma d'altra parte li c'è una MIA foto rubata e pure ritoccata e quindi mi sento in diritto di dover replicare con prove fotografiche.
Passando dal faceto al serio, riassumiamo la situazione per chi si fosse messo in ascolto solo ora. Qualcuno ha rubato la mia foto, ha ritoccato un cartello creato da un grafico professionista e l'ha fatto passare per una foto che mostra il segnale che indica le zone di Brescia dove è attivo il WiFi.
Non so a voi ma a me questa sembra una cosa veramente triste. Ci voleva tanto a fare una foto di una piazza di Brescia e fotoshopparla con un cartello non copiato da altri operatori del settore? No, è più facile digitare su Google Images "Wifi Piazza Cittadino" e rubare una foto, tanto chi se ne frega.
Beh, a me frega, come proprietario della foto, come consigliere comunale e per rispetto del professionista che ha perso ore di lavoro a creare quel cartello e per l'azienda che ha messo su il WiFi a Controguerra e che non è wifiurbano.it ma wi4free.com.
Per questo motivo ritengo doveroso una mail chiarificatrice da parte dell'amministrazione comunale di brescia a cui manderò via mail la richiesta di spiegazioni e, per lo meno, la richiesta di scuse con la speranza che queste arrivino e mi sia permesso di pubblicarle online.
Da parte mia ho la quasi certezza che l'amministrazione di Brescia sia estranea a tutto questo come anche, ovviamente i giornali che hanno risprodotto la foto. Un sospetto su chi sia il plagiatore ce l'ho, ma per rispetto di chi fa il Wireless Internet Service Provider seriamente, mi astengo dal lanciare accuse.
Se arriveranno news in proposito e mi permetteranno di renderle pubbliche, ve ne renderò conto.