I protocolli di rianimazione cardiopolmonare vengono aggiornati ogni 5 anni perchè l'unico soggetto al mondo che decide come si fa la rianimazione cardiopolmonare, ILCOR, sulla base degli studi scientifici del quinquennio, modifica le linee guida per permettere una maggiore sopravvivenza ai pazienti.
Nel 2010 ILCOR e a seguire tutti le maggiori società scientifiche mondiali come American Heart Association (AHA) hanno tolto la sequenza del GAS.
E perchè ne parlo ora? Perchè ancora oggi mi ritrovo persone che hanno fatto recentemente corsi di rianimazione cardiopolmonare a cui è stato insegnato il GAS, nell'ultimo periodo con la scusa che "tanto ora il COVID non c'è più".

Ma andiamo con ordine. Che cos'è anzi, che cos'era il GAS?
GAS è un acronimo e sta per: Guardo, Ascolto e Sento, per gli anglofoni "Look, Listen and Feel". Erano tre cose che si facevano per valutare l'attività respiratoria di una vittima in probabile arresto cardiaco ossia per valutare se la vittima respirava.
Nel GAS andavamo a mettere il nostro orecchio vicino alla bocca della vittima e con lo sguardo ne guardavamo il torace di sbiego per vedere se il torace si muoveva (Guardo), per ascoltare eventuali rumori respiratori (Ascolto), per sentire il calore e l'umidità dell'eventuale respiro della vittima (Sento).
Il GAS E' STATO TOLTO DAI PROTOCOLLI NEL PERIODO 2010-2015.
Il motivo? Perchè spesso (circa il 40% degli arresti cardiaci), nei primi minuti, nei pazienti in arresto cardiaco, il paziente fa rumori respiratori. Si chiama in gergo tecnico "gasping", in italiano, respiro agonico. E' un tipo di respiro non valido. La vittima non sta respirando ed è appunto in arresto cardiaco.
Capitava quindi spesso che, i soccorritori, facendo il GAS, sentivano dei rumori respiratori (la A di Ascolto) e quindi ritenevano il paziente in respiro spontaneo e non quindi in arresto cardiaco e non eseguivano o ritardavano l'inizio della rianimazione cardiopolmonare (RCP).
Per cui, ad un certo punto, si è detto : "basta con questo GAS".
Oggi è rimasta quindi solo la G del GAS, guardiamo questo torace di fianco e se non si muove iniziamo la RCP.
Non vi fidate delle mie parole? Vediamo un po' di riferimenti autorevoli:
- Uno dei primi clinical trial che pone il problema del fatto che il GAS forse non è appropiato. Checking for breathing: evaluation of the diagnostic capability of emergency medical services personnel, physicians, medical students, and medical laypersons, Ann Emerg Med. 1999 Dec;34(6):720-9. doi: 10.1016/s0196-0644(99)70097-1: "Conclusion: Checking for breathing was shown to be mostly inaccurate and unreliable. This diagnostic procedure takes more time than recommended in international guidelines. Therefore CPR training should focus more on the determination of breathlessness. Also, the guidelines for CPR should be revised."
- Resuscitation, (2005) 67, 187—20: Bystanders often report to dispatchers that victims of cardiac arrest are ‘‘breathing’’ when they demonstrate agonal gasps; this can result in the withholding of CPR from victims who might benefit from it
- Circulation, 2 nov. 2010, vol. 122: "“Look, Listen, and Feel” removed from the BLS algorithm"
- The changes in cardiopulmonary resuscitation guidelines: from 2000 to the present, J Exerc Rehabil. 2019 Dec; 15(6): 738–746: Nel parlare appunto delle modifica avvenute nel 2015: "Occasional gasps, which cannot supply sufficient oxygen, are misinterpreted by rescuers as normal breathing. Therefore, in order to avoid the confusion, three steps of breathing check (look, listen, and feel) were deleted from the guidelines."
Nota di colore: l'European Resuscitation Council (ERC/IRC) invece, nelle linee guida 2021 continua ancora ad avere il GAS (se sapete il motivo, scrivetemelo nei commenti) mentre è stato poi rimosso con l'aggiornamento per il COVID in caso di sospetto o confermata infezione da COVID-19.