L'ho appena adottato come sfondo del desktop sul PC a casa e al lavoro.
Non sentite anche voi delle voci strane in testa che vi dicono di metterlo immediatamente come sfondo del desktop del vostro PC?
Ecco cosa succede ad un programmatore quando mostra un prodotto appena rilasciato al proprio CEO che immediatamente trova un bug nella procedura.
Il programmatore, soddisfatto del proprio lavoro, torna su YouPorn.
Oggi vi porto su una delle vette più suggestive dell'appennino umbro-marchigiano, quella del monte Vettore. Di ritorno da tale vetta andremo a visitare uno dei luoghi più magici e misteriosi del complesso dei monti Sibillini, il lago di Pilato, cosiderato già dal XIII secolo, luogo di maghi e negromanti, il cui nome deriva dalla leggenda che lo vuole tomba di Ponzio Pilato.
Il giro ripercorre quello fatto ieri da me e da maury con partenza da Forca di Presta a quota 1534 per raggiungere poi il rifugio Zilioli a quota 2240 e da li poi la vetta del monte Vettore a quota 2476 (percorso giallo). Infine si ridiscendere e, sempre dal rifugio, si raggiungere quindi il lago di Pilato a quota 1946 (percorso blu) tornando poi sui propri passi fino a Forca di Presta (percorso verde).
Tecnicamente parlando il sentiero da percorrere è prevalentemente escursionistico (E) con alcuni tratti di tipo alpinistico soprattutto nella discesa al lago di Pilato dove, in alcuni punti, bisogna usare le mani per superare dei brevi dislivelli ma nulla che un adulto con un minimo di preparazione fisica non possa superare.
La preparazione fisica è invece richiesta e conviene essere allenati sul trekking o su altri sport soprattutto a causa della notevole durata del percorso, oltre 6 ore di cammino per 12 Km di tragitto per 1000 metri di dislivello per raggiungere la vetta del Vettore a cui si sommano altri 400 metri dal lago di Pilato al rifugio Zilioli.
Se si aggiunge la caratteristica che rende suggestivo il percorso ossia la assoluta completa mancanza di alberi e quindi di ombra che costringe a portarsi dietro un notevole quantitativo d'acqua (almeno tre litri) tutto questo porta a consigliare il percorso ad adulti o ragazzi sopra ai 16 anni con una buona preparazione atletica.
Il percorso, almeno quello fino al monte Vettore, è facilmente seguibile ed è impossibile perdere la via. Si possono scegliere scorciatoie o brevi tratti più lunghi ma a pendenza minore ma, alla fine, la strada è unica senza possibilità di errore.
Altrettanto facile, una volta scesi, è la risalita dal lago di Pilato. Lievemente più impegnativa è la discesa verso il lago. Il primo tratto è completamente erboso senza un sentiero segnato ma il punto di arrivo è perfettamente visibile in ogni momento e quindi si può scegliere come scendere verso il canalone che porta al lago. Da quel punto, vi è un tratto non perfettamente visibile ne semplice che risulta essere quella parte di tipo alpinistico che citavo sopra ma di questo ve ne parlo dettagliatamente più sotto.
Partenza, come dicevo, attorno alle 9:00 non prima di aver fatto visita al rifugio degli alpini per farsi preparare un paio di panini con il Ciauscolo
Ma il diavoletto è dietro l'angolo. Avrei proprio desiderato assaggiare questo tipico salame e invece, quando siamo arrivati noi, causa assalto di turisti imprevisto la sera prima, il pane era finito e quindi abbiamo dovuto rinunciare a questa prelibatezza marchigiana. Per fortuna, da bravo informatico, avevo un paio di frittelle di backup nella sacca.
Il primo tratto di salita è veramente dura soprattutto perchè si è appena partiti e i muscoli sono ancora freddi. Ma è altrettanto vero che il panorama diventa subito fantastico con alla sinistra la valle di Castelluccio di Norcia e la sua Piana Grande, famosa per i colori nel periodi di fioritura. Anche noi, nonostante questo periodo sia ormai passato, possiamo ammirare i rossi dei papaveri e l'azzurro delle famose lenticchie di Norcia.
Alle spalle troviamo invece la sezione più settentrionale dei monti della Laga fino, in fondo, a riuscire a scorgere il Gran Sasso d'Italia con il suo corno Grande
Ovviamente, il vostro affezionato blogger, già in carenza di ossigeno e sopraffatto da queste bellezze dimentica di accendere il suo fidato Garmin Forerunner 305 e questo ricordo gli sovviene solo dopo qualche minuto prendendosi il primo cazziatone di Maury per la sosta fuori programma appena partiti.
Dopo questo primo tratto in cui la pendenza fa subito la differenza tra chi è in e chi è fuori forma, si affronta la parte centrale della salita al rifugio in cui, vuoi per i muscoli finalmente caldi, vuoi per una pendenza leggermente inferiore, si procede un po' più velocemente. Siamo vicini al Vettoretto a quota 2052, una piccola collinetta che ci porta su Pratopulito, un pendio a pendenza minore con fondo in parte ghiaioso. Continua a leggere
Oggi è il mio ultimo giorno di ferie e sapete bene quale sconforto può prendere sapendo che domani si torna al lavoro. E' con questo stato d'animo che dedico a me e a chi, come me, si trova nelle stesse condizioni, questa serie di video dedicati ai modi più creativi per suicidarsi.
Dovrebbe essere una serie di dieci video ma, per ora, ne sono stati caricati solo sei ma, per chi è veramente intenzionato ad auto-killarsi, c'è n'è già per tutti i gusti.
Un primo suggerimento per chi ama la natura. Basta usando i raggi solari in modo creativo oltre che ecologico. .
Amate il body painting? Questa vostra passione può esservi di aiuto nei momenti di maggiore sconforto.
E' aperta la caccia alle anatre? Approfittatene.
Avete un campo minato vicino casa? Quale migliore occasione per raggiungere il creatore senza spendere una lira.
Certo, quelli di Star Trek avranno ben altri mezzi per raggiungere lo scopo finale
Ma se proprio non possiamo andare nel futuro, anche le tecnologie attuali possono essere sfruttate in modo utile.
Voi quale preferite tra queste dolci morti?
Questa sera prima notte di emergenza 118 a Chiaravalle. Non potevano mancare le foto di rito con la squadra di emergenza, ovviamente di una professionalità estrema (solo nella prima).
Chiaravallesi state tranquilli, questa sera ci siamo noi. Vediamo cosa succede fino alle 7 di domani mattina.
Grazie a te, uomo o donna di Internet, perché ogni volta che scarichi un film, un libro, un gioco da Internet paghi anche una parte del mio stipendio.
No, non sono impazzito o, per lo meno, non io. La tesi capeggia oggi sulle pagine dei maggiori quotidiani italiani e se ne fa portavoce la SIAE, secondo la quale grazie ai tuoi download i provider ossia anche la Micso, guadagnano migliaia di milioni di tantissimisimissime dosi di euri.
Questa, insieme ad altre farneticanti tesi le ho trovare stamattina su una pubblicità a piena pagina sull' edizione cartacea di Repubblica
Vogliamo seguire il loro ragionamento? Iniziamo da due tesi.
Siamo liberi di non pagare un canone di accesso alla rete o possiamo tranquillamente entrare in un negozio, prendere il cellulare e uscire senza pagare? No, ma, aggiungo io, ovviamente.
Ma cosa ha a che fare questo con la libertà. No, perchè altrimenti io, personalmente, vorrei essere libero di andare al distributore, fare il pieno di benzina e andare via. O entrare in videoteca o in libreria, che a loro dire fanno cultura e sapere, prendere il mio film e libro preferito e dirigermi verso l'uscita porgendo, alla cassiera di turno, solo il mio smagliante sorriso.
Ma andiamo avanti. Sappiamo (trad: la loro pazzia li induce a credere che) che operatori di telecomunicazioni, provider, i produttori di cellulari guadagnano un fottio di soldi. Indovinate come si reggono in piedi queste aziende. Anni di ricerca che ci permettono oggi di girare con piccolo ufficio dentro al taschino della camicia? Grazie a migliaia di persone che gestiscono e fanno funzionare la rete? Grazie a professionalità di eccellenza che sviluppano, elaborano e gestiscono siti e contenuti multimediali.
No!!! Secondo loro il fatturato del terziario è dovuto principalmente a imprenditori disonesti che rubano contenuti protetti da copyright riversandoli sulla rete. A parte la deduzione (il)logica. Ma per la premessa non dovevo essere libero di non pagare? Allora dov'è il furto??
E allora....ecco la fantastica tesi. Rullo di tamburi. Senza i contenuti illegali, la rete sarebbe UN DESERTO e, mi permetto di aggiungere io a conclusione, assomiglierebbe molto al cervello di chi ha scritto questo comunicato pubblicitario.
Sono in ferie. Ottima notizia per me, (forse) pessima per voi lettori perchè vuole dire che questo blog andrà un po' a rilento nei prossimi giorni. Ma chi può dirlo. Magari avendo più tempo libero a disposizione e il WiFi in albergo, avrò più tempo per aggiornamenti giornalieri. Solo il futuro potrà dirlo.
Ma, a parte questo, come avrete intuito dal titolo, anche quest'anno, come l'anno scorso ho unito le ferie, l'anno scorso a Piombino, abbinandole con un servizio di vacanze volontariato presso un'associazione ANPAS che fa emergenza 118.
Quest'anno è toccato a Chiaravalle in provincia di Ancona presso la locale Croce Gialla.
Sono stato ieri a sincronizzarmi con gli istruttori (simpaticissimi) di questa associazione per vedere le differenze tra le procedure che usiamo noi e quelle che usano loro e ne abbiamo approfittato anche per fare un giro della cittadella in ambulanza.
Ovviamente le attrezzature sono praticamente le stesse che usiamo noi, con qualche lieve differenza su alcune procedure secondarie soprattutto relative alla movimentazione dei pazienti. Ma si sà che queste cose ogni associazione, provincia, regione è cosa a se ed è quindi stato un momento importante quello di ieri per permettere al sottoscritto di aggiornarsi sulle modalità con cui la croce gialla vuole che io lavori.
Ho rimediato anche la maglietta dell'associazione che spero di farvi vedere in uno dei prossimi articoli.
Domani mattina (lunedi), primo giorno di servizio con loro dalle 8 come terzo su servizi secondari per prendere la mano con le loro procedure e poi da martedi o mercoledi si parte con il 118 dopo un esame BLS-D. Devo preoccuparmi? 😈
Vi farò sapere come procede e cosa succede.
Se desiderate dare una sbirciatina al posto dove trascorro il mio tempo libero in questo afoso inizio di estate potete dare un'occhiata al video sotto
Ah, e passate qualche volta a trovarmi a Stronghold.
Un video particolare per pubblicizzare l'avvento del nuovo tablet Android Thrive™ della Toshiba. Il video mostra l'apertura della scatola ma quello che ne viene fuori non è quello che ci si aspetta. Basti pensare che, nel video, il tablet non viene mai mostrato.
Creativi in azione.
Da Sabato anche il comune di Corropoli (TE) ha il suo WiFi. Tutto questo grazie ad un HotSpot del sistema Micso Wi4Free che copre attualmente l'intera piazza Piè di Corte e che permette, da questo luogo, di accedere gratuitamente ad INTERNET.
Una novità e una semplificazione, al contrario dell'hotspot della vicina Controguerra, è che, a Corropoli, non sarà necessario neanche passare in comune per ottenere la card con lo username.
Infatti, direttamente dalla pagina di login che apparirà su qualsiasi browser nel tentativo di visualizzazione un qualsiasi sito, sarà possibile registrarsi tramite l'inserimento di un numero di cellulare e ricevere, via SMS, le credenziali di accesso.
Attualmente ogni singolo utente potrà navigare fino a 4 ore al giorno per la durata di 6 mesi rinnovabili, ovviamente, attivando una nuova registrazione.
Con questa azione l'amministrazione comunale ha voluto dare voce al notevole interesse dimostrato dalla cittadinanza nei confronti della possibilità di accedere ad INTERNET da luoghi pubblici e di aggregazione. Si è ovviamente iniziato dalla piazza Piè di Corte che è oggetto di numerose manifestazioni estive e principale luogo di aggregazione della cittadinanza.
Ovviamente non è detto che il sistema non venga esteso, nel seguito, anche ad altri luoghi del territorio comunale e, in tal caso, sarà mia premura darvene atto su questo blog.