Apr 21

Ero uscito dal tunnel ma ora la tentazione è troppa

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Guardate e poi provate a darmi torto

Cos'è? E' il nuovo gioco di EA Games, Battlefield 3. Come non prenotarlo subito considerando che a chi fa il preordine viene dato in regalo il fucile a pompa e il berretto BattleField Free4Play

Ovviamente, tutto virtuale, sia chiaro. E vabbè, diamo mano alla carta di credito.

Apr 11

Controguerra Vita. Corso completato.

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Sabato scorso 14 nostri concittadini tra cui il comandante della polizia municipale, il sindaco, i medici di base, commercianti, maestre e semplici cittadini, hanno svolto l'esame e conseguito la certificazione regionale al Basic Life Support and Defibrillation (BLSD) sotto la supervisione del Dott. Giuseppe Mazzaufo, medico ASL del 118 e dei formatori della Croce Verde di Villa Rosa.

Questa certificazione rappresenta un momento molto importante dell'iter del progetto "Controguerra Vita" che ha ora non solo i pezzi di ferro (defibrillatore, borsa medica, ossigeno, etc..) ma anche il materiale umano formato all'utilizzo di questi strumenti.

Alla conclusione del progetto manca quindi solo l'installazione della cassaforte, all'esterno del comune, che conterrà gli strumenti del progetto e l'installazione del centralino telefonico che contatterà i nostri 14 salvatori.

La speranza, e me lo dico anche da solo visto che la programmazione del centralino spetta al sottoscritto, è che questi step vengano conclusi nel più breve tempo possibile per traghettare questo progetto dal limbo realizzativo alla sua fase esecutiva.

I miei più fervidi complimenti, quindi, a questi nostri cittadini che si sono sobbarcati il peso di seguire, per mesi, un corso che ha comunque portato via loro del tempo libero ma che un giorno, grazie a questo, potrebbero salvare la nostra vita.

Apr 06

Potete anche crepare

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Questo è quello che pensa di voi la ASL di Teramo. Si, perchè, a meno che non succeda qualcosa, verranno tagliati i servizi di emergenza 118, si quelli che salvano la vita alla gente.

Dal 30 Aprile infatti, a coprire il territorio rimarranno le sole ambulanze delle ASL senza medico a bordo. Facciamo un confronto tra oggi e quello che potrebbe essere il nostro futuro, prendendo ad esempio la realtà della Val Vibrata.

Oggi fanno emergenza 118 e coprono il territorio l'ambulanza della Croce Verde di Villa Rosa, quella della Croce Rossa e della Croce Bianca di Alba Adriatica, quella della Croce Bianca di Sant'Egidio alla Vibrata oltre alle ambulanze con medico a bordo, una a Sant'Omero presso l'ospedale civile e una a Tortoreto.

Questa è la situazione oggi eppure succede, e magari è capitato anche a voi, di dover attendere l'arrivo di un ambulanza di emergenza perchè tutte occupate.

E dal 30 Aprile? Beh, potete anche crepare perchè di tutte queste ambulanze rimarrà solo quella dell'ospedale di Sant'Omero e sembra, per giunta, senza medico oltre a quella della Croce Verde di Villa Rosa nel solo periodo estivo.

E le altre zone del teramano non sono messe molto meglio. Verranno infatti soppresse le postazioni di base a Mosciano e Notaresco, ridimensionate quelle di Giulianova, dimezzata quella di Roseto, peraltro sguarnita del medico come quella di Isola e la zona di Pineto/Silvi rimarrà con un'unica ambulanza invece delle due attualmente presenti. Soppressa infine  Montorio lasciando la Val Vomano completamente sguarnita.

Condividete e fate girare questa notizia perchè qualcuno si renda conto che quando c'è di mezza nostra vita non ci si può comportare da ragionieri.

Apr 02

4° gara di primo soccorso - Resoconto

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Oggi ero in "missione", con una squadra della croce verde di Villa Rosa di Martinsicuro, che ha partecipato, distinguendosi come suo solito, alla quarta gara di primo soccorso tenutasi ad Ancona con squadre provenienti da tutta Italia.

Dovevamo essere due squadre ma a causa di malattie, problemi e defezioni dell'ultimo ora siamo riusciti a creare una sola squadra.

Si arriva ad Ancona, ci si registra e si scopre che siamo una delle ultime squadre a gareggiare. Nessun problema, tra un passaggio in fiera per vedere lo stato dell'arte delle ambulanze, l'acquisto dei vari gadgets indispensabili ad ogni bravo soccorritore e un caffè al vicino Auchan il tempo scorre veloce.

Ma la sfiga è dietro l'angolo. Dato che sapevamo che uno dei test era relativi ad un bambino, mandiamo in avanscoperta un collega per vedere se si tratta di PBLSD su cui non siamo molto allenati o se si tratta di altra patologia.

Se da una parte il collega torna con la risposta che si tratta di una patologia differente dall'arresto cardiaco, purtroppo veniamo a sapere che ci siamo beccati una penalità in quanto non potevamo presenziare alle prove degli altri colleghi e questa penalità peserà molto sul risultato finale.

BLSD

Decidiamo comunque di non lasciarci scoraggiare e attendiamo il nostro turno che arriva intorno a mezzogiorno. A sirene spiegate ci dirigiamo verso il primo target che scopriamo essere una signora, ancora cosciente, colpita da scarica elettrica e sbalzata violentemente contro una parete.

Gestiamo il rachide cervicale, posizioniamo il collare, prendiamo un po' di parametri tranquillizzando la paziente che però immediatamente collassa.

La accompagniamo dolcemente a terra e ci spostiamo sul manichino li predisposto per la procedura di BLSD che risulterà essere perfettamente eseguita dalla nostra squadra.

Dopo un paio di scariche e relativa procedura di supporto cardiorespiratoria la paziente torna a battere e respirare ma continua a essere incoscente; posizione laterale di sicurezza e siamo alla fine della prima prova.

Il nostro scopo è raggiunto, quello che sappiamo fare bene, il BLSD, lo abbiamo fatto con il 100% del punteggio assegnabile.

Bambino

Il target è una casa privata in cui troviamo un bambino seduto, cosciente ma che non risponde alla madre presente. La frequenza cardiaca è elevata, la pressione è 100/60 e la saturazione 95%. La madre ci dice che è la prima volta che succede e che il bambino non presenta allergie o patologie di sorta. Decidiamo di stendere il bambino su un telo a terra e di dare ossigeno a bassi flussi.

Scopriamo il corpo del bambino che non presenta macchie evidenti seppur il colorito generale risulta fortemente arrossato.

Quasi subito il bambino ha una prima convulsione che gestiamo tenendo la testa ferma e proteggendo il resto del corpo da eventuali urti con ostacoli.

Al termine della convulsione misuriamo la temperatura che risulta essere di 39,5 C°. Comunichiamo i dati alla centrare richiedendo un rendez vous con l'auto medica, carichiamo il bambino sulla barella e nel mentre, ha una seconda convulsione. Gestione testa/corpo fino al termine della stessa e carichiamo in ambulanza completando l'intervento.

Ci viene contestato come errore il mancato raffreddamento del bambino con acqua fredda o ghiaccio e il non inserimento della cannula di guedel.

Direi che la prima contestazione va bene anche se alla domanda se c'era altro che evessimo potuto fare abbiamo subito risposto che eventualmente avremmo chiesto alla centrale riguardo l'eventuale raffreddamento con impacchi di acqua o ghiaccio. Sulla cannula, la gestione delle vie aeree è stata mantenuta sempre dal caposquadra che tantissime volte prima, durante e dopo le crisi epilettiche ha chiesto/verificato la pervietà delle vie aeree e lo stato di saturtazione del paziente per cui, dato che le vie aeree si sono sempre mantenute libere e sono state verificate dai soccorritori, il non aver messo una cannula in gola ad un bambino poteva anche starci.

Trauma

Terzo target, arriviamo su un auto a tre porte accidentata con una paziente riversa sul volante. L'accesso all'auto è possibile solo dal lato guidatore.

Chiamiamo la paziente che risulta semi-cosciente. Riallineiamo la testa e gestiamo il rachide. Verifichiamo l'assenza di chiavi nel quadro elettrico e la messa a freno dell'auto.

Inseriamo il collare alla paziente continuando a gestire il rachide e le diamo ossigeno ad alti volumi. La paziente ha una frattura esposta della tibia e probabilmente anche del perone con lieve sanguinamento.

Comunichiamo i dati alla centrale e chiediamo supporto dell'auto medica che ci viene negato.

Mentre ci accingiamo a piazzare il KED per l'estricazione la paziente perde coscenza. Applichiamo la manovra di estricazione veloce detta del pompiere mentre gestiamo altresi l'immobilità dell'arto fratturato.

Purtroppo qui commettiamo un grave errore. A terra c'è della breccia bianca, davanti a noi la paziente ha una giacca nera, prima di noi sono passate 15 squadre ma la giacca non è sporca. Piazziamo comunque la paziente a terra senza aspettare la barella spinale. Verifichiamo battito e respirazione che risultano presenti ma alterati con paziente tachicardico e tachipneico, verifichiamo pressione sanguigna, saturazione che risultano alterati ma gestibili.

Scopriamo il torace della paziente che risulta integro ma la respirazione toracica è assimetrica in quanto uno dei tuo polmoni non si alza anche se non vi sono evidenze di ferite aperte ne soffianti. Diagnostichiamo un possibile pneumo o emotorace chiuso.

Carichiamo la paziente sulla spinale con la tecnica del log-roll e aggiustiamo la posizione con il ponte olandese. Cinchiamo e chiudiamo l'intervento.

Ci viene contestato il grosso errore di aver eseguito giustamente la manovra di estricazione veloce ma avremmo dovuto attendere un paio di secondi in più, far piazzare la spinale sul sedile ed estricare direttamente la paziente sulla spinale.

La nostra procedura ha invece potuto causare seri problemi alla colonna vertebrale della paziente. Ci sta tutto.

Premiazione

Il ragazzo dello staff che ci ha fatto da accompagnatore durante tutta la simulazione ci fa capire che siamo andati bene ma che, a causa della penalità dovuta al fatto che eravamo presenti durante la simulazione di un'altra squadra, è stata segnalata ed ha comportato una cosa molto brutta.

Quanto brutta lo veniamo a sapere poco dopo. Infatti seppur tecnicamente il punteggio raggiunto avrebbe classificato la squadra della Croce Verde al primo posto, davanti a Milano e Ancona, la penalità ha causato la retrocessione della nostra squadra al terzo posto.

Qui sotto il video della premiazione completa.

Comunque, alla fine, lo stesso un grande risultato per la squadra della croce verde di Villa Rosa che riporta a casa un bellissimo zaino di emergenza Boscarol del valore di 150 euro

e delle pocket mask oltre alla soddisfazione di aver fatto le cose per bene.

Altra cosa degna di nota, al primo posto nella sezione Misericordie, la squadra della Misericordia di Pescara. Ottimo lavoro ragazzi.

Infine un plauso e tanto di cappello agli organizzatori di questo evento per aver gestito tutto a regola d'arte, senza intoppi e per aver scelto medici ed infermieri competenti e attenti a seguirci durante le nostre performance.

Una giornata divertente e allo stesso tempo molto formativa che ha messo ha dura prova la squadra della croce verde, ne ha delimitato i pregi e i piccoli difetti da correggere per un servizio al cittadino sempre più efficiente e per fare meglio nella prova di primo soccorso dell'anno prossimo.

Per concludere, i componenti della squadra sono stati:

  1. Anthony Frittelli (autista)
  2. Traini Sabatino (capo squadra)
  3. Bruni Emiliano (BLSD)
  4. Alessandrini Melania (BLSD)
  5. Lindner Maurizio (Fotografo)

Appena Maurizio le renderà disponibili, saranno pubblicate le foto dell'evento.

Mar 20

Ho la faccia simmetrica?

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Ci hanno sempre detto che il nostro corpo è sostanzialmente simmetrico e che lo è, per sommi capi, anche il viso. Ma usualmente, se si prende metà di una faccia e la si riflette al posto dell'altra e si esegue la stessa operazione con l'altro lato si ottengono due visi spesso molto differenti.

Echoism è un applicazioncina web che fa proprio questo, permette di vedere la differenza tra un viso formato dal nostro solo lato destro con quello formato dal nostro solo lato sinistro.

Ecco il risultato applicato al sottoscritto

Cosa preferite? Il mio lato destro o quello sinistro? Io quello destro, fosse solo perchè mi rende più magro e con qualche capello in più 😀

Mar 15

Il Phishing ha raggiunto Banca Tercas

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Il phishing ossia la spedizione di un messaggio di posta che simula, nella grafica, uno istituzionale e che tenta di carpire i dati di accesso al malcapitato destinatario si è finalmente accorto del servizio di Internet Banking di Banca Tercas.

Ecco infatti cosa mi sono ritrovato nella casella di posta elettronica stamattina:

Oggi l'Internet banking costituisce sempre più un punto di contatto con il cliente.
Lo dimostra il fatto che questa tipologia di rapporto fra banca ed utente sta incontrando
un successo crescente.

La Tercas, sempre molto sensibile alla soddisfazione dei propri clienti, propone
un prodotto che apporta notevoli benefici in termini di risparmio nei costi e nei
tempi di attuazione di alcune delle tradizionali operazioni di sportello.
Internet banking Tercas consente di colloquiare elettronicamente con la Cassa,
24 ore su 24, per fruire di servizi informativi e dispositivi senza l'applicazione
del canone mensile.

Si prega di confermare il vostro account.

Prima di confermare il modulo per favore controllate di aver:
- compilato entrambe le facciate di questo modulo
- allegato la vostra lettera di sicurezza.

Grazie per la vostra collaborazione.

Allegato, in fondo, una pagina HTML che ricalca la pagina di login del servizio di Internet Bancking della Tercas

NON FATELO ASSOLUTAMENTE, ma se si prova a inviare il form, sembra che si venga rediretti sulla pagina VERA di Banca Tercas ma prima di tutto ciò i dati inseriti nel modulo allegato alla mail vengono inviati all'indirizzo IP 218.61.194.13 che non appartiene sicuramente a Banca Tercas a meno che quest'ultima non abbia deciso di aprire una filiale in Cina.

L'indirizzo appartiene infatti ad un server situato nella citta di Shenyang, nella provincia cinese di Liaoning.

Come sempre è buona norma non utilizzare mai i moduli inseriti nelle e-mail e non seguire mai i link eventualmente presenti ma aprire un browser e digitare a mano l'indirizzo del proprio servizio di internet banking.

Mar 13

Salute, quando l'informatica fa la differenza

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Ieri, dopo quasi quattro anni di tentennamenti, ho deciso che era veramente ora di andare a rifare le analisi del sangue.

Due possibilità: restare in regione e andare a fare le analisi al più vicino ospedale di Sant'Omero o fare un po' più di strada, emigrare, ed andare a fare le analisi all'ospedale di San Benedetto del Tronto nelle Marche?

La scelta, vincente a posteriori, è stata San Benedetto del Tronto. Il motivo è semplice. Andare una volta invece che due. Infatti San Benedetto del Tronto e tutte le Marche in generale, hanno, al contrario dell'Abruzzo, il laboratorio analisi informatizzato e collegato al web.

All'atto del primo esame ti viene consegnato una login di accesso unica (username e password) che rimane tua per tutta la vita e, nella tua area, è possibile scaricare il PDF di tutti gli esami eseguiti nel corso della tua vita.

Quindi

  1. Tutti i miei esami eseguiti nel corso del tempo sono direttamente accessibili
  2. Non bisogna tornare una seconda volta a prendere il referto
  3. Il referto è accessibile nel momento stesso in cui tutti gli esami sono conclusi.

Per esempio io ho fatto ieri gli esami e, sul foglio di accettazione, la data di ritiro del referto era fissata per il 23 Marzo, tra 11 giorni e invece, sorpresa delle sorprese, oggi, esattamente il giorno dopo, per giunta festivo, gli esami sono stati TUTTI già completati e disponibili sul web per la consultazione e la stampa

Secondo me è la dimostrazione che quando l'informatica viene usata bene, i vantaggi per il cittadino sono incommensurabili.

Per la cronaca ho i trigliceridi e il rapporto colesterolo totale/HDL un po' alti. Forse è ora di smetterla di mangiare schifezze 😀

Mar 02

Nottata a presidiare il Vibrata in piena

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Nottata all'addiaccio per il sottoscritto e gli uomini della Protezione Civile Croce Verde di Villa Rosa a presidiare i due fiumi principali del nostro territorio, il Tronto e il Vibrata.

Prima, da casa, ottimo supporto di copertura via radio con gli amici in giro a fare sopralluoghi lungo il Tronto. Poi, quando la situazione del Vibrata si è fatta critica sono sceso in campo per aiutare gli uomini della Protzione Civile a gestire la problematica lungo questo fiume.

Per rendere l'idea, questa era la situazione intorno alle 22 sul ponte di Via Roma, lato monte, che abbiamo chiuso al traffico dalle 20.30 fino alle 02.00.

e questo il maestoso e pauroso spettacolo che si presentava lato mare

Per quanto mi riguarda sono rimasto a presidiare il fiume su Via Roma e sul ponte della SS.16 dalle 22 fino alle 02 prima fuori e poi, l'ultima oretta, al caldo del mezzo della Croce Verde con in mano una bella tazza di the bollente anche se devo dire che il vestiario protettivo ha reso egregiamente e nonostante la pioggia, il freddo ed il vento non ho accusato assolutamente nulla.

Alle 2.30, ritornato a casa, ulteriore sorpresa meteo: caduta della temperatura e bufera di neve. Se Marzo pazzerello inizia cosi, andiamo bene.

Foto di Stefano Maria Core.

Feb 28

ll mio primo QSO

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Ieri il mio primo QSO ossia la mia prima trasmissione radio come radioamatore. Per l'occasione ho scelto il link nazionale CISAR e, in particolare, il ripetitore di monte Majella sui 431.325 Mhz.

Per l'occasione mi sono collegato con un collega della provincia di Cagliari e uno della provincia di Vibo Valentia.

Quello che segue, opportunalmente epurato, è il log della mio sverginamento nella banda dei 70cm.

DATE T-On T-Off CALLSIGN FREQ LOCATOR QTH
27-02-2011 11:37 11:48 IS0??? 431.325000 JM49NF Capoterra (CA)
27-02-2011 11:31 11:47 IK8??? 431.325000 JN70DU Caria (VV)
Feb 27

Io non glielo metterei mai nel didietro

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Ma che avete capito. Parliamo di iPad e Velcro e, per l'esattezza, di questo bel video che mostra come sia possibile, accostando queste due fantastiche invenzioni, ottenere risultati strabilianti.

Come dicevo nel titolo, io il velcro non lo attaccherei mai comunque direttamente nel didietro del prodottino di casa Apple. Al limite, su un eventuale copertura protettiva. Il video è comunque ben fatto e merita di essere visto.

A margine, visto che parliamo di velcro, lo sapete che l'invenzione del velcro proviene dalla genialità di un ingegnere svizzero che, di ritorno da una passeggiata in campagna, si accorse di avere attaccati sui pantaloni quei fastidiosi pallini che si attaccano dappertutto e che altro non sono se non fiori di bardana.

Non lo sapevi, beh sappilo.