Mag 28

Aggiornamento Curriculum e URL shortener dei miei social networks

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Aggiornamento per il mio curriculum vitae, rimasto fermo dal 2007 sia relativamente ai contenuti che nella veste grafica.

Contemporaneamente, URL shortener per i social network per i quali sono registrato che sono ora (spero) tutti raggiungibili tramite l'indirizzo mnemonico nome_del_social_network.ebruni.it

Quindi, se ora volete, ad esempio, guardare le miei foto su flickr, allora digitate flickr.ebruni.it; il mio account su Facebook? facebook.ebruni.it.

E cosi via


facebook
.ebruni.it

youtube
.ebruni.it

vimeo
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qik
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flickr
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picasa
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linkedin
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Facile, vero?

Mag 25

Italian Perl WorkShop 2011 - Annuncio

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L'Associazione Perl.it (utenti italiani Perl), di cui sono socio fondatore, ed i mongers italiani, in collaborazione con l'Università di Torino, organizzano la sesta edizione dell'Italian Perl Workshop (IPW 2011).

Quest'anno si trasloca dall'usuale sede di Pisa ed infatti la conferenza (gratuita) si terrà a Torino nei giorni 8-9 Settembre 2011. Vi saranno interventi in italiano ed alcuni interventi in inglese.

Il sottoscritto sarà presente nella duplice veste di organizzatore e di conferenziere con un talk dal titolo "WWW::BBB::API, un interfaccia web alle API di BigBlueButton".

BigBlueButton è infatti un sistema di videoconferenza e e-learning basato sulla piattaforma Red5. L'interazione con questa piattaforma, per la gestione, la registrazione, la cancellazione e l'accesso alle conferenze può avvenire tramite l'interfaccia demo integrata nel sistema o tramite un più flessibile ambiente di API che permette di personalizzare l'accesso a questo ambiente di formazione a distanza. WWW::BBB::API è un modulo Perl, realizzato appunto dal sottoscritto, per interfacciarsi a questo insieme di API.

In definitiva, in questo talk, si illustrerà brevemente il sistema BigBlueButton integrandone l'utilizzo, ovviamente, con il modulo Perl.

Per chi è stato attento, questo modulo, non è nient'altro che quello usato per la piattaforma Micso Conference Center e la piattaforma BigBlueButton non è nient'altro che quella usata per il mio esperimento di formazione a distanza sulla comunicazione radio nelle emergenze.

Mag 23

Controguerra Vita. Consegna certificati e accensione DAE

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Venerdì sera c'è stata la consegna dei certificati regionali di abilitazione all'uso del defibrillatore semiautomatico ai nostri concittadini che hanno fatto il corso e sostenuto l'esame di first responders.

La foto commemorativa all'uscita del ristorante Biscus a Controguerra, dove si è tenuta la cerimonia di consegna

Il giorno dopo ho provveduto a togliere la protezione ed accendere il defibrillatore.

Il defibrillatore è ora presente dentro alla cassaforte posta all'esterno dell'ingresso del municipio, ad uso dei first responders.


Mag 18

Header con lame rotanti e alabarda spaziale

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Da un header di un messaggio di posta reale ricaviamo una grande verità: che le grandi menti dei sistemisti lavorano in sincronia o che soffriamo tutti della sindrome di Peter Pan.

Received: from mazinga.ago.it (mazinga.ago.it [***.***.***.***])
	by goldrake.micso.it (Postfix) with ESMTP id E1BDA10D459F
	for <info chiocciola ebruni.it>; Tue, 17 May 2011 14:01:44 +0200 (CEST)
Received: from jeeg.ago.it (jeeg.ago.it [***.***.***.***])
	by mazinga.ago.it (Postfix) with ESMTP id 286786734B8
	for <info chiocciola ebruni.it>; Tue, 17 May 2011 14:01:52 +0200 (CEST)

Che ne pensate? Grande professionalità o voglia di restare eternamente bambini?

Mag 09

Finalmente android ha la sua volpe di fuoco

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Al contrario dell' iPhone, ora Android ha una versione dedicata del mitico browser Mozilla Firefox,il mitico navigatore dei nostri computer fissi e portatili. La trovate infatti subito nella home page del mio tablet

Il funzionamento è ottimizzato e veramente molto naturale. Ecco infatti come si presenta la prima schermata di questo browser all'interno del Samsung Galaxy Tab


Unica pecca, per ora non c'è il supporto a Flash presente invece nel browser standard di Android. Sarà per il prossimo upgrade. Se siete curiosi, ecco un video del funzionamento della nostra volpe o panda di fuoco sul nostro Android

Mag 09

Il Panda triste e gli Angry Birds felici

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Vi propongo oggi due video bellissimi prodotti ambedue da AKAMA, uno studio di animazione francese composto dal duo Alexandre Ada e Cedric Jenne.

Il primo è un bellissimo corto in cui foresta, in bianco e nero, prende vita e, soprattutto colore, grazie all'ausilio di un pennello. L'unico escluso da questa fantasmagorica trasformazione è un panda che non prenderà tanto bene il fatto di essere rimasto l'unico in bianco e nero.

L'altro video riguarda invece una bellissima pubblicità sugli Angry Birds, i nostri incazzati volatili, e il nuovo cellulare Samsung.

Se poi questi video vi sono piaciuti, sul loro canale, ce ne sono altri, tra cui un paio di pubblicità sull'ultimo gioco della UbiSoft dei Raving Rabbids, Travel in Time, che mi sembra siano passati, come spot, anche in Italia.

Mag 02

Tagli 118 al consiglio comunale di Martinsicuro

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Oggi, durante l'odierno consiglio comunale di Martinsicuro, il Dr. Marcello Monti assessore alle politiche sociali e presidente della Croce Verde P.A. Onlus di Villa Rosa, ha relazionato circa i tagli al servizio  di emergenza 118 operati dalla ASL teramana che ha coinvolto tutte le associazioni di volontariato della provincia ad esclusione, stranamente, delle sezioni locali della Croce Rossa Italiana che, anzi, hanno ottenuto convenzioni più estese e aggiunte di medici e/o infermieri alle loro ambulanze.

Questo è il video dell'intervento del Dr. Monti

Il consiglio comunale ha condiviso, all'unanimità, la solidarietà alla Croce Verde e ai suoi volontari promettendo di porre in essere tutte le manovre politiche possibili al fine di far tornare i dirigenti ASL sui propri passi fino anche, qualora vi fosse un muro di gomma invalicabile, a sborsare direttamente la differenza tra quanto percepito dalla Croce Verde prima e dopo il riassesto al fine di continuare a garantire il servizio 24 ore su 24 da parte di questa associazione.

L'iniziativa segue quella di altri interventi simili negli altri comuni della costa interessati da questo disastroso sconvolgimeno di un servizio essenziale come quello dell'emergenza sanitaria.

Mag 01

La colpa è del fotografo che mi coglie in flagrante, non mia.

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Non posso non riportare questo articolo che sintetizza tutto lo schifo e il marcio che c'è oggi italia (la i minuscola è voluta). Ultimamente sono stati parecchi gli onorevoli pizzicati in pieno cazzeggio parlamentare, ricordiamo tutti - giusto? - quegli iPad sintonizzati su videogiochi e siti di gran mignotte.
Ecco, e ora vi chiedo, così, a naso, quale può essere stata la reazione di questi Onorevoli? ... Magari la seguente?:

Chiediamo scusa a tutti gli italiani, il Parlamento è il luogo sacro della democrazia, e non possiamo umiliarlo con comportamenti del genere. Inoltre siamo dei privilegiati, i politici più pagati d'Europa, e l'immagine che abbiamo dato non è in alcun modo giustificabile, soprattutto in un periodo come questo. Non accadrà più.

Ehm, no, purtroppo la reazione non è stata questa. Ma questa:

Chiediamo ai questori di Montecitorio - per evidenti motivi di privacy - di far interdire dal Parlamento le macchine fotografiche provviste di obiettivi da 400 millimetri, e cioè quelli che permettono di zoomare sugli schermi dei nostri dispositivi portatili.

Fonte: Non leggere questo Blog!

Apr 22

Indagine sulle reti di emergenza in commissione Sanità del Senato, la situazione in Abruzzo

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Il 13 aprile scorso si è conclusa, con un'audizione in commissione Sanità in Senato un'indagine conoscitiva sul trasporto degli infermi e sulle reti di emergenza e urgenza che ha coinvolto con interrogazioni e questionari tutto il sistema sanitario nazionale compreso quello abruzzese.

Ed è proprio sui dati relativi alla nostra realtà regionale che voglio discutere in quanto, nelle conclusione del documento in oggetto, la nostra regione viene spesso citata e quasi sempre dandone una fotografia veramente negativa.

Nel prosieguo indico con il testo italico brani tratti direttamente dal documento in oggetto.

Partiamo dall'acquisizione dei dati. In Abruzzo, su 4 centrali operative 118 solo 3 hanno compilato il questionario ministeriale, mi piacerebbe proprio sapere qual'è quella centrale che non ha compilato un documento cosi importante. Anche relativamente ai pronti soccorsi, chiamati in gergo DEA (dipartimento di emergenza e accettazione), su un totale di 14 solo 10 hanno risposto ai questi del ministero.

Ma comunque siamo nella media, le notizie pessime devono ancora venire.

La prima anomalia, evidenziata dal documento, riguarda il numero di DEA su numero di abitanti. Relativamente a questo indice rappresentiamo una mosca bianca in quanto, paradossalmente sembra che abbiamo troppi servizi di pronto soccorso. Infatti il documento cosi si esprime:

"a fronte di una presenza media nazionale per abitante dei DEA accettabile, appaiono poco giustificabili i dati sul bacino di utenza di alcuni DEA nella vista regionale. Precisamente: in Toscana è presente un DEA per 14.551 abitanti; in Puglia uno per 14.773 abitanti; in Abruzzo uno per 20.000 abitanti. Di contro, vi sono situazioni come in Lombardia dove è presente un DEA per 1.301.855 abitanti e nel Lazio dove un DEA serve 1.200.000 abitanti."

L'unica cosa che mi viene da pensare come giustificazione a questo indice anomalo che, secondo me, non rispecchia la realtà abruzzese è che stiamo confrontando regioni con aree densamente popolate con regioni con aree scarsamente popolate. Elaboro, ad esempio una fotografia alternativa a questo dato, non inclusa nel documento, ma che secondo me è molto rappresentativa e ribalta la visione del documento. Se facciamo la media di DEA per Kmq si ha:

  • Abruzzo: 1 DEA ogni 768 Kmq
  • Lazio: 1 DEA ogni 594 Kmq
  • Lombardia: 1 DEA ogni 425 Kmq

per cui se guardiamo le distribuzioni dei DEA sul territorio vediamo, al contrario, che l'Abruzzo ha molti meno DEA di Lazio e Lombardia e quindi deriva che un'ambulanza impiega più tempo a raggiungere un DEA  abruzzese che uno laziale o lombardo. Un indice molto più importante del numero di DEA su numero di abitanti che, per me, rappresenta più un indice economico che di efficienza del sistema sanità.

Ma proseguiamo. Al nord il 5,2% dei DEA dichiara di non avere i requisiti organizzativi previsti dalla vigente legislazione. In Abruzzo il 20%.

Sulla programmazione sanitaria relativamente alla localizzazione dei DEA in base a criteri demografici, epidemiologici "... Abruzzo, Sicilia e Lazio presentano percentuali elevatissime di apparente mancata programmazione."

Tempo medio di attesa Triage/Visita: "Si reputano ammissibili i 100 minuti di attesa massima per i DEA al Nord, mentre 451 minuti di attesa massima per gli EAS in Abruzzo sono obiettivamente troppi"

In Abruzzo il 50% degli ospedali dichiara di non seguire procedure integrate di patologia.

L'Abruzzo dichiara di non possedere programmi per la verifica e la promozione della qualità prestata nel 71,4% dei DEA.

Stessa percentuale per quei DEA abruzzesi che non seguono procedure specifiche per la codifica standardi e protocollid i valutazione del paziente.

Una bella nota negativa per l’Abruzzo che, riguardo alle linee di indirizzo per la formazione e l'aggiornamento del personale, risulta non seguire una formazione specifica nel 28,6 per cento dei casi per i DEA.

In Abruzzo, inoltre, nel 57,1% dei DEA non esistono procedure che prevedono l'attivazione di personale ospedaliero nelle procedure di emergenza.

Riguardo ad una rete integrata per la gestione delle patologie di natura cardiaca,  l’Abruzzo presenta una situazione poco edificante: 42,9 per cento dei DEA e 33,3 per cento degli EAS ne sono privi.

Sull'esistenza di un protocollo di valutazione del dolore toracico, il 50% degli ospedali del Sud dichiara di non seguire un protocollo di valutazione del dolore toracico. In particolare, gli ospedali della regione Abruzzo raggiungono punte del 66,7 per cento.

Relativamente alla gestione del trasporto del paziente cardiologico, le strutture ospedaliere della regione Abruzzo dichiarano la presenza di procedure concordate nel 57,1 per cento...la condivisione risulta invece maggiore al Nord.

Sui tempi di diagnosi e trattamento dell'ictus ischemico acuto, l'Abruzzo registra il 66,7 per cento dei casi di mancato rispetto dei tempi limitatamente agli EAS.

Nella gestione dei traumi maggiori, Abruzzo, Calabria, Campania, Molise, Sicilia e Puglia mostrano le maggiori criticità. E relativamente ai criteri di centralizzazione dei traumi maggioni per il Centro risulta particolarmente complessa la situazione in Abruzzo.

Riguardo all'organizzazione per il trasferimento del paziente traumatizzato Abruzzo, Molise, Sicilia e Puglia non sembrano avere regole precise e, nonostante sia prevista per legge la tenuta di specifica documentazione, risulta che circa il 20 per cento delle strutture dichiarano che tale documentazione non è presente. Punte di oltre il 60 per cento al Sud, con particolare riferimento all’Abruzzo che dichiara di non possedere documentazione specifica nel 71,4 per cento (DEA) e 100 per cento (EAS) dei casi. L’Abruzzo si dichiara pressoché inadempiente relativamente all'uso di protocolli di gestione definiti in base alle diverse tipologie di traumi.

Relativamente ai radiocollegamenti tra centrale operativa e mezzi di soccorso, Abruzzo, Toscana, Campania e Sicilia presentano le più elevate criticità al riguardo.

Riguardo a protocolli condivisi con le altre istituzioni (112,113, Polizia, prefettura)  non è ammissibile che non vengano condivise procedure operative, come nel caso delle regioni Abruzzo, Calabria e Campania.

Problematiche di autoreferenziazione nella verifica e nella promozione della qualità dell'assistenza prestata in particolare, Umbria, Toscana, Piemonte, Abruzzo, Campania e Sicilia.

Riguardo a momenti di verifica delle attività svolte, Sicilia, Campania, Umbria, Abruzzo e Veneto necessitano di un sensibile miglioramento al riguardo.

Riguardo la presenza di un sistema di trasmissione del tracciato ECG, Trentino - Alto Adige, Sicilia, Puglia, Umbria, Campania, Calabria, Marche, Abruzzo presentano una situazione molto critica che necessita di un rapido intervento.

E per concludere: l'anello debole della catena dei soccorsi è però indubbiamente e preoccupantemente il livello intraospedaliero, fondamentalmente con due dati sconvolgenti: i 241 minuti d'attesa media nei DEA, con la punta di 451 minuti in Abruzzo, ed i percorsi privilegiati per gli accertamenti diagnostici per i pazienti di pronto soccorso, pressoché inesistenti, salvo sporadiche realtà.

Dati veramente incoraggianti che fotografano una sanità abruzzese fanalino di coda e praticamente sempre citata come esempio negativo nei vari quesiti svolti.

Se volete leggere l'intero documento eccolo qui sotto. Buona lettura e attenti a non rodervi il fegato che, di questi tempi, la salute conviene tenersela cara, soprattutto per noi abruzzesi.