Ott 30

LinuxDay 2011 - Linux, un po' di storia

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Ho pubblicato il primo video realizzato durante il LinuxDay 2011 a Teramo.

Nel filmato, Maurizio Antonelli, ricercatore, maestro di karate e blogger, appassionato di informatica e del free-software introduce il LinuxDay 2011 e ci racconta la nascita e la storia del sistema operativo Linux e dell’Open Source in generale.

Ott 27

Registrazione durante un arresto cardiaco

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Quando, a Controguerra, abbiamo introdotto il defibrillatore semiautomatico, qualcuno ha contestato che, in caso di arresto cardiaco, la persona è comunque destinata a morire.

Beh, leggete e ascoltate cosa è successo Mercoledì 22 ottobre 2008 a Capoliveri (Isola d'Elba) .

Sono da poco passate le 20, la quiete che avvolge gli ultimi turisti della stagione ospiti del Campeggio Tallinucci di Lacona in cerca di relax, è spezzata dalle grida e il pianto di una bambina tedesca che corre lungo il viale cercando disperatamente aiuto. Solo pochi attimi prima stava tranquillamente cenando nel suo appartamento insieme al papà e alla giovane mamma Erika, quando questa si è improvvisamente accasciata a terra priva di sensi.

Michele Tallinuci, che in quel momento è in casa con il resto della famiglia, si precipita fuori e va incontro alla bambina per capire cosa sta accadendo, "Help Me, Help Me" ripete con gli occhi gonfi di lacrime, indicando l'appartamento nel quale è ospite insieme con i genitori per una breve vacanze sull'isola.

Michele senza esitare corre verso l'appartamento e al suo interno trova la giovane donna distesa sul pavimento e il marito inginocchiato al suo fianco che tenta inutilmente di farla respirare scuotendola. Il corpo della giovane mamma non da alcun segno di vita, il volto è pallido, le labbra di un colorito viola… segni inequivocabili. Michele capisce subito la gravità della situazione, si precipita fuori e ordina al suo personale di allertare il 118 e corre più veloce possibile verso la reception.

Il Campeggio Tallinucci, lo scorso anno ha aderito all'iniziativa del progetto Salvacuore della Società Nazionale di Salvamento e si è dotato di un defibrillatore semiautomatico…… l'unico su 23 campeggi presenti all'Isola d'Elba.

Una manciata di secondi e Michele è di nuovo di ritorno con il defibrillatore della Mortara Rangoni, mentre lo sfila dallo zainetto giallo, ripercorre velocemente tutte le fasi del corso di primo soccorso BLSD, dove insieme alla sorella Ilaria e la cugina Valeria,ha appreso le manovre necessarie per prestare aiuto ad una vittima colpita da arresto cardiaco.

Non c'è esitazione nei suoi movimenti, lo capisco dalla lettura del tracciato del defibrillatore, che scorre sullo schermo del mio personal computer. La data card inserita al suo interno ha registrato perfettamente tutte le fasi del soccorso,comprese le voci dei soccorritori, il pianto della bambina e il suo papà che continua disperato a chiamare per nome la moglie, mi vengono i brividi….

Michele posiziona gli elettrodi sul torace di Erika e accende il DAE alle 20.08, ed inizia ad inviare precisi messaggi vocali, con semplici e chiare istruzioni da seguire, che Michele conosce molto bene, le ha ripetute molte volte al corso BLSD sul manichino, ma questa volta davanti a lui c'è una persona vera, una mamma di appena 45 anni. Il defibrillatore segnala che ha iniziato ad analizzare il ritmo cardiaco, e avverte che è pronto per erogare la prima scarica.

Nella sua tragicità, questo rappresenta un segnale positivo, in quanto significa che c'è una speranza di poter convertire la fibrillazione ventricolare in un ritmo cardiaco normale e poter far ripartire il cuore, che in quel momento non permette una regolare ossigenazione del cervello. Michele si assicura che nessuno tocchi la vittima, non tralascia davvero nulla, preme il tasto di shock, la scarica viene rilasciata. La giovane mamma non sembra però dare segni di ripresa. Michele inizia il massaggio cardiaco, contando a voce alta: 1, 2, 3…15, 16,… 28, 29 e 30 e l'amico inala aria nei polmoni di Erika per due volte. Resto veramente colpito, Michele esegue il protocollo delle linee guida IRC alla perfezione, da manuale, forse io non avrei potuto fare meglio.

Passano due minuti, sento le voci sottofondo delle convulse telefonate al 118, nelle quali si sollecita l'arrivo dell'ambulanza e che la donna è stata già defibrillata, lo stesso operatore della Centrale Operativa 118 di Livorno stenta a credere che ci sia un defibrillatore disponibile, e che nel frattempo autorizza ad erogare una seconda scarica elettrica che percorre il torace di Erika e attraversa il suo cuore che non pompa ancora sangue. Ancora niente, il suo corpo non si muove, Michele riprende la rianimazione cardiopolmonare, sa benissimo che non può fermarsi, i suoi movimenti garantiscono l'ossigenazione del cervello e allontanano possibili danni neurologici irreversibili. Michele inizia ad essere stanco, prega affinché arrivi il 118, il tracciato ad esclusione dell'onda sinusoidale derivata dalle compressioni toraciche, non rileva ancora alcuna attività cardiaca consistente.

Altri due interminabili minuti, il defibrillatore riprende ad analizzare l'attività elettrica del cuore. Michele è ormai stremato. Il responso della diagnosi fatta dall'apparecchio è di erogare ancora una scarica, la terza. Michele è già pronto con il dito sul pulsante arancione, il sibilo segnala che il defibrillatore ha iniziato a caricarsi, pochi secondi e lancia il messaggio "erogare scarica", fatto, Michele non esita di un millesimo di secondo…. Preme deciso il tasto di shock.
Questa volta accade il miracolo, a seguito della RCP che Michele non ha mai interrotto, sul tracciato iniziano a comparire dei flebili segnali di attività cardiaca, ma che non sono ancora stabili. Michele e il suo amico Giuseppe continuano decisi nelle rianimazione, nelle loro voci si percepisce una determinazione e una forza di volontà straordinaria. Siamo a 8 minuti, il DAE lancia puntuale il messaggio vocale di interrompere qualsiasi attività per permettere di analizzare il ritmo cardiaco senza interferenze, pochi secondi e viene ordinata la quarta scarica.

Questa volta lo shock converte il ritmo cardiaco che Michele è riuscito a mantenere attivo con le manovre di rianimazione, il cuore della giovane mamma inizia di nuovo a battere anche se lentamente, ma non può essere sufficiente per far arrivare il sangue ossigenato alle cellule cerebrali e correttamente Michele continua a sostenere il battito cardiaco con le compressioni toraciche. Il DAE continua l'analisi e segnala che non è più necessaria alcuna scarica. Arriva la prima autoambulanza da Capoliveri, sono passati 18 minuti da quando il defibrillatore è stato attivato. La ragazza del 118 congratulandosi con Michele, attacca l'ossigeno ad Erika , mentre il medico a bordo della seconda ambulanza proveniente da Portoferraio, giunge sul posto dopo altri 7 minuti e a differenza di quanto poteva aspettarsi trova una paziente in vita da stabilizzare.

Alle 20.41 il defibrillatore viene staccato dal medico poco prima di trasferire Erika sull'ambulanza, oltre 33 minuti dopo da quando ha erogato la sua prima scarica. Meno di due ore dopo, Erika sarà trasportata dall'elisoccorso in un presidio ospedaliero sul continente, oggi è fuori pericolo, le ultime notizie che ci sono giunte dall'ospedale parlano di una lenta ma costante ripresa, ma soprattutto escludono danni neurologici irreversibili.

Da http://www.bagnini.org/it/news_sezione/michele.php

Ott 26

Le foto del nuovo asilo nido di Controguerra

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Le foto del nuovo asilo nido "L'Arca di Noè" innaugurato la settimana scorsa a Controguerra e che ospiterà i nostri giovanissimi concittadini.

Una nota di colore, il nome dell'asilo è stato scelto con una votazione democratica su facebook su cui tutti i cittadini di Controguerra hanno potuto esprimere la loro preferenza e il loro voto.

Guarda le foto in alta risoluzione.

Ott 24

Futuro...

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Le professioni mediche più "interessanti":

Ginecologia: come fare lo spazzino a Disneyland. Lavori dove altri si divertono e ripulisci lo sporco che lasciano. Grandi soddisfazioni ti arriveranno anche da adorabili ottantenni con prolassi uterini.

Dermatologia/venereologia: come sopra, ma con prevalenza di pisello. In alternativa, ti puoi occupare delle rughe delle vecchie, delle pelate dei vecchi, dei puntini dei pargoli.

Cardiologia: la competizione è serrata. Fai sentire bene della gente con il cuore scassato, quelli credono di avere di nuovo vent'anni, corrono la maratona arrivando ultimi e festeggiano con 3 escort, una bianca una nera una gialla, muoiono di infarto miocardico massivo, il becchino ci mette 4 ore a cancellarne il sorriso ebete prima dell'esposizione della salma, i parenti ti fanno causa lo stesso.

Medicina legale: diventi un parassita che fa le pulci ai colleghi facendo diagnosi a posteriori, che son capaci tutti. Alla fine trovi il collega X dan di karate che ti appiccica al muro.

Medicina del lavoro: diventi un parassita al soldo di ricchi e potenti che sfruttano dei poveracci per diventare ancora più ricchi e potenti. Quando capita l'incidente sei ritenuto responsabile per non aver previsto le necessarie misure, ad esempio dovevi prevedere delle adeguate precauzioni contro la caduta di meteoriti radioattivi, diventi povero in canna, ti espellono dall'ordine per manifesta incapacità, imperizia, imprudenza e negligenza, su perizia di medico legale (vedi sopra). Siccome sei X dan di karate lo appiccichi al muro. Ti mettono dentro per aggressione e lesioni personali e finisci compagno di cella del pericoloso bandito algerino Tefù Elcù, rinomato in tutta la mala come inguaribile pederasta, diventando la sua puttana.

Dal Forum dei futuri medici

Ott 23

I suoni nella misurazione della pressione sanguigna

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Molti di voi sapranno come si misura la pressione sanguigna. Si attacca lo sfigmomanometro all'avambraccio, si appoggia il fonendoscopio sulla fossa cubitale, si gonfia lo sfigmo e poi, lentamente si sgonfia, il primo suono che si sente corrisponde alla pressione sistolica (la massima), l'ultimo suono che si sente corrisponde a quella diastolica (minima).

Ma il problema è: perchè la misurazione viene eseguita cosi ossia perchè si sente quel suono?

Fino ad oggi, intuitivamente, avevo capito perchè quando la pressione dello sfigmo supera quella sistolica ossia quella massima non si sentiva nulla e perchè da quel valore limite in giù si tornava a sentire il suono della pulsazione cardiaca.

Perchè, ovviamente, se lo sfigmo comprime l'arteria più "forte" della spinta data dal cuore, l'arteria viene occlusa e quindi non vi è passaggio di sangue e quindi nessun rumore. Come l'arteria si riapre, allo scendere della pressione esercitata esternamente dallo sfigmo, in quel momento il sangue ricomincia a passare e quindi iniziano i rumori.

Ma perchè, quando la pressione esercitata dallo sfigmo scende sotto alla pressione minima, questi rumori cessano? Perchè non sento più il battito cardiaco nella fossa cubitale?

La spiegazione, con il senno di poi è anche semplice e, avendola scoperta oggi, ve ne voglio rendere partecipi.

Prendiamola alla larga. Lasciamo per un attimo perdere lo sfigmomanometro. Come mai se appoggio il fonendoscopio sulla fossa cubitale o comunque su una qualsiasi arteria non sento nulla?

Per capirlo passiamo ad una situazione più semplice e consideriamo il tubo che usiamo per innaffiare il giardino. Durante l'utilizzo non sentiamo alcun suono lungo il tubo. Ora prendiamo un punto del tubo e pieghiamolo fino ad interrompere il flusso d'acqua. Iniziamo lentamente a riaprire il tubo e noteremo che il passaggio nella strozzatura dell'acqua produce un fischio.

Questo fischio non presente quando il tubo era dritto deriva dal movimento vorticoso dell'acqua nella strozzatura che produce mini vortici e trasforma il movimento dell'acqua, normalmente laminare, in un movimento turbolento.

Diventa quindi facile comprende la presenza dei suoni durante la misurazione della pressione.

Quando la pressione dello sfigmo è maggiore di quella sistolica, non ci sono suoni in quanto l'arteria è occlusa. Con la pressione esterna esercitata dallo sfigno e compresa tra la sistolica e la diastolica, il moto nell'arteria semi-compressa è turbolento e quindi, tale turbolenza produce i suoni che ascoltiamo nel fonendoscopio. Quando la pressione scende sotto a quella diastolica, il sangue torna a regime laminare e, come nel tubo da giardino, ogni suono cessa.

La cosa bella che ho inoltre scoperto è che tali suoni hanno anche un nome, da chi li ha osservati per la prima volta, tale Nikolai Korotkoff, e che quindi prendono il nome di suoni di Korotkoff, inoltre ho scoperto che non c'è un unico suono di Korotkoff ma ve ne sono ben quattro che vengono ascoltati ogni volta che misuriamo la pressione sanguigna.

Il primo suono, corrispondente all'apertura dell'arteria, assomiglia ad un picchettio di breve durata. Il secondo è un fruscio più lungo del precedente come se il sangue strusciasse sulle pareti dell'arteria. Il terzo suono è più definito e assomiglia al bussare su di una porta. Il quarto e ultimo, deriva dal terzo ma è come se fosse più ovattato.

Se li volete ascoltare, sono presenti in questo video, dal minuti 2:12

Ott 20

Input e Output

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I flussi in input e output da e per il mio cervello nei prossimi giorni.

Venerdì (10:00 - 12:00) -- INPUT -- Lezione di Chimica Organica

Venerdì (12:00 - 13:00) -- INPUT -- Lezione di Storia della medicina

Venerdì (14:30 - 19:30) -- OUTPUT -- Seminario sulla sicurezza delle reti informatiche

Venerdì (21:00 - 23:00) -- OUTPUT -- Corso di comunicazione radio in protezione civile e emergenze

Sabato (09:00 - 13:00) -- OUTPUT -- LinuxDay 2011, LaTeX un sistema di videoscrittura professionale

Ott 18

LinuxDay 2011 a Teramo

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Anche quest'anno, puntuale come la morte, arriva a Teramo il LinuxDay, giornata nazionale dedicata al sistema operativo Linux e del software libero.

Il 22 ottobre ritorniamo al nostro vecchio amore, l'Istituto Zooprofilattico "G.Caporale" a Teramo, per una mattinata di interventi veramente interessanti.

Si inizia alle 9.30 con Maurizio Antonelli che ci illustra, con riferimenti storici, a come si è arrivati all'attuale Linux. Segue Fabio Riccio con l'intervento "Ho vinto un Netbook. Peripezie per cavarci qualcosa di buono, logicamente... con Linux!".

Dopo un breve intervallo il sottoscritto delizierà i presenti parlando del LaTeX e quindi, a concludere, personale dell'IZS ci parlerà della loro esperienza con il software libero ed, in particolare, con Android, il sistema operativo di mamma Google per i dispositivi cellulari.

Insomma una breve ma intensa mattinata a cui non potete mancare.

Ott 17

I quattro Bruni della Croce Verde

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Ed ecco a voi i quattro Bruni della Croce Verde. E' per causa loro che, negli schedini di intervento, devo firmare anche con la prima lettera del nome.

Indovinello: Due di loro sono fratello e sorella, quali?

Avete detto i due al centro con gli stessi capelli, beh, avete sbagliato. Sono i due alla destra.

Purtroppo, per ora, causa mancanza di un autista nel club esclusivo, non sarà mai possibile avere un turno di emergenza di soli Bruni. Per questo aspettiamo la promozione di Mariano.

Cari Bruni, anche se vi lovvo, ricordate che, come in Highhlander,alla fine ne resterà uno solo...ZAC.

Un grazie a Maurizio per le due spendide foto. E inutile, i capelli lunghi mi donano, ma che sudata li sotto!!!

Ott 11

La prima volta di Firefox nella pubblica amministrazione

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Per la prima volta Firefox e Google Chrome battono Internet Explorer nella pubblica amministrazione. Di solito i siti della PA sono ottimizzati per quest'ultimo browser e spesso danno problemi con i browser "alternativi".

Ma, per la prima volta, in controtendenza, le parti si sono invertite nel sito online per la registrazione del censimento 2011 che, appena nato, già ha avuto tanti problemi.

Infatti la stessa Istat, sul proprio sito, avverte che la ricevuta va stampata con Mozilla Firefox o Google Chrome. Chi utilizza Internet Explorer come browser non riesce infatti a svolgere l’operazione.

Tiè, IE....cosi impari!!! 😀