Set 20

Le foto dell'IPW 2008

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www.flickr.com

This is a Flickr badge showing public items from Emiliano Bruni tagged with ipw2008. Make your own badge here.

Ho appena buttato su Flickr, le foto che ho fatto con il mio Iphone durante le due intensissime giornate.

Le mie foto dell'evento le potete vedere nel bookset qui a sinistra. Altre foto scattate da gente più professionale del sottoscritto, soprattutto grazie alla loro attrezzatura più adeguata di un Iphone a scattare le foto, sono disponibili, sempre su Flickr, cercando il TAG IPW2008.

Riguardo all'evento, che dire. Due giorni veramente stancanti ma soddisfacenti con tante cose imparate e tanti nuovi contatti aggiunti. Ma per apprezzare ancora di più l'evento il prossimo anno ho realizzato una cosa: devo migliorare il mio inglese, se non tanto quello parlato, ma almeno quello ascoltato

Riguardo all'organizzazione un bel dieci più. Peccato per l'asta in cui non sono riuscito a accaparrarmi il kit di Dada .

Ora, non mi resta che acquisire e editare i filmati dei talk per renderli fruibili alla comunità

IPW2008 - Le cassette dei talk

Mhh, diciamo che la deadline è sicuramente prevista entro il 2008, statene certi

Set 18

News in diretta dall'IPW2008

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Segui in diretta, con me, via Twitter, cosa accade in tempo quasi reale durante l'Italian Perl Workshop. Aggiorna ogni tanto questa pagina o seguimi direttamente su Twitter

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Set 17

Italian Perl Workshop 2008

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Domani e dopo domani (18 e 19 settembre, per chi mi legge dal futuro) sono all'IPW2008 a Pisa sia come spettatore, per il 99% del tempo, sia come relatore di un breve talk di 40 minuti sulla mia esperienza fatta con i sistemi di Captive Portal.

Ovviamente il talk sarà incentrato maggiormente sulle funzionalità principali del Captive Portal realizzate in Perl ma non è detto che non ci scappi qualche piccola digressione su come funzionano le cose a livello di IPTables.

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Creative Commons Licensephoto credit: Geek And Poke

Se vi trovate a Pisa nei prossimi due giorni, siete appassionati di computer e di programmazione e non avete niente di meglio da fare, l'IPW2008 è la meta ideale anche perchè quest'anno, come relatori, ci sono grossi nomi.

No, non il sottoscritto, ma gente come Tim Bunce, che è quello che ha scritto l'interfaccia di astrazione standard per l'accesso ai database DBI, come Rafaël Garcia-Suarez che, tra le altre cose è quello che ha scritto il modulo per l'ereditarietà in Perl e Matt Trout autore anche lui di tante cose tra cui vari pezzi di Catalyst.

E questi signori non sono che il vertice dell'iceberg. Tanti sono gli incontri previsti in questa due giorni.

Come non mancare, soprattutto TU, giovane PHPista che vorresti fare il grande salto, abbandonare un linguaggio niubbo e passare al linguaggio degli uomini che non devono chiedere MAI (perchè c'è già nel CPAN). E proprio per te, che non hai mai capito nulla di Perl, anche se in contemporanea al mio intervento, è assolutamente da seguire Gianni Ceccarelli che terrà un seminario di 150 minuti di introduzione al Perl.

Dopo tutto questo, non hai più scuse per non utilizzare un vero linguaggio di programmazione.

Set 17

C'è un elevata mignottitudine...

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La frase del titolo è presa da uno dei passaggi più esilaranti del nuovo video del duo di nonrassegnatastampa.it al secolo Filippo Giardina e Mauro Frattini. Un filmato tutto da vedere, da ridere ma che fà anche, come solo la buona satira sà fare, riflettere sullo stato in cui versa l'Italia e il mondo al giorno d'oggi.

Commento personale: dopo alcuni mesi di puntate un po' sottotono, una puntata che prende un 10+. Quindi regalatevi 15 minuti del vostro tempo, piazzatevi comodamente sulla vostra sedia preferita e ascoltate cosa dicono questi due pazzi cabarettisti del nostro tempo.

Set 15

Perchè domani rimuoverò le protezioni al mio IPhone

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In gergo si dice jailbreak, ossia quell'azione atta a rimuovere le protezioni di un sistema protetto per accedere alla totalità delle funzionalità offerte dal dispositivo.

Si perchè, vedete, noi acquistiamo con i nostri soldi un dispositivo, in questo caso un cellulare, ed in particolare un Apple Iphone con un contratto voce/dati Vodafone che consente tot Gbyte di traffico mese su rete 3G e quindi con la possibilità di navigare, da suddetto cellulare, ad una velocità paragonabile a quella di una ADSL.

Ora si può supporre che, e questa cosa nei dispositivi che montano Windows Mobile viene fatta dalla notte dei tempi, sia possibile utilizzare l'Iphone anche come modem e quindi, avendo un portatile, e trovandovi fuori casa, fosse possibile utilizzare la connessione 3G del vostro IPhone sul portatile.

Si potrebbe dire ovvio. E invece proprio per niente. E la cosa più di merda bella è che l'impedimento non è dovuto ad un problema tecnologico. No, l'Iphone è perfettamente in grado di essere usato come modem 3G da un portatile esterno; è solo che il produttore, Apple in questo caso non vuole.

Vabbè, uno dice, cambierà idea prima o poi. Prima o poi, dall'UNICO POSTO in cui ci è permesso di scaricare i programmi, l'Apple Store, apparirà un programma in grado di fare questo. E' solo una questione di tempo.

E invece proprio per niente. Non che gli sviluppatori non ci abbiano provato. Ce ne sono tanti, uno in particolare, che stavano "combattendo" per avere il loro applicativo di "condivisione di rete" presente nell'AppStore. Oh, mica sto dicendo "gratis", a pagamento s'intente. Ma anche pagando...niente.

E' proprio di oggi la notizia che questo produttore, Null River, si è sentito, dopo lunga attesa, rispondere picche da parte di Apple che ha anzi rilanciato affermando che "non permetterà mai nessun applicativo di condivisione di rete nell'AppStore".

Io Giovedi sono a Pisa per l'Italian Perl Workshop, ho bisogno di una connessione ad alta velocità, ho un portatile, ho un Iphone con un abbonamento 3G, tutta roba pagata e pretendo di sfruttarla al meglio che la tecnologia mi offre.

Ecco perchè domani farò il jailbreak del mio Iphone, installerò un socks server via SSH e, al diavolo Apple, userò i prodotti che POSSIEDO per usarli nel miglior modo possibile.

Set 14

Spore, il gioco dell'evoluzione

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Un altra genialata da quel Will Wright, sviluppatore, tra le altre cose di giochi che hanno fatto epoca quali Sim City e The Sims.

Ovviamente anche questo gioco cavalca l'onda della simulazione. Mentre in Sim City si andava a simulare una città, dalla creazione di palazzi, strade e altro, mentre in The Sims si andava a simulare la vita di ogni giorno di un individuo, con Spore, Will Wright ci regala un nuovo livello di gioco, quello di far evolvere una cellula dal brodo primordiale  fino alla conquista della galassia.

L'evoluzione della cellula passa per sei momenti fondamentali:

Fase cellulare

Creatura

Tribù

Civilizzazione

Conquista dello spazio.

Ognuna di queste fasi è caratterizzata da differenti modalità di gioco. Io per ora posso raccontare solo le prime due fasi, quella cellulare e quella di creatura, in quanto sono appena passato alla fase Tribù e devo ancora capire qualcosa di questa nuova fase.

Nella fase cellulare, lo scopo del gioco è semplicemente quello di raccogliere i resti di cibo e di mangiare, eventualmente gli altri animali che popolano il brodo primordiale. Ovviamente vale la legge del "più forte mangia il più debole" quindi bisogna stare attenti a cercare il combattimento solo con animali più piccoli o meno forniti di difese del nostro personaggio. Il mangiare ci fa crescere, ci da punti DNA che ci permettono di evolverci acquisendo nuove forme e nuovi componenti per il nostro corpo come nuovi flagelli per nuotare più veloce, aculei per divenderci, appendici per sparare veleno o scariche elettriche e cosi via.

Ecco, per esempio, nella mia prima sessione di gioco, la mia evoluzione da organismo cellulare fino al raggiungimento della terra ferma

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A questo punto si esce dal brodo primordiale e si esce sulla terra ferma. E' la fase Creatura, il cui scopo è ovviamente continuare ad evolverci, combattendo contro i nidi di altre forme di vita presenti sul territorio, da soli o in branco, con altri della nostra stessa specie. Oltre che combattare si può anche formare delle allenze con altre specie che diventeranno quindi nostre amiche. Più si mangia e più si può modificare il proprio aspetto con nuove appendici, nuovi artigli e nuovi attributi.

Ecco qui sotto la mia evoluzione dallo stato Creatura a quello Tribù

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La cosa più bella del gioco è sicuramente l'editor per cambiare l'aspetto del nostro personaggio. Veramente ben fatto, è possibile cambiare aspetto in ogni minima parte. Pensate che è possibile selezionare la colonna vertebrale del nostro avatar e allungarla, ridurla, curvarla in ogni minima parte.

Alla fine è possibile, prima di ritornare al gioco, testare le modifiche fatte su un'arena, fare delle foto e inviare un eventuale filmato direttamente su YouTube.

Ecco per esempio, un primo piano della mia creatura

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Veramente terrificante. Vero?

Ecco qui sotto il video girato nell'arena durante la prova di alcune sue caratteristiche di abilità

 

Ovviamente, un gioco consigliato per tutti, per passare qualche ora di svago a creare nuove forme di vita e civiltà fino ad arrivare la dove nessun xxxhvshgsvgds è mai arrivato prima

Set 09

Captive Portal su LinuxPro - Seconda puntata

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In questa seconda puntata del tutoria sui Captive Portal, uscita sul numero di settembre 2008 del mensile "Linux Pro" dal titolo "Un router ad accesso universale "any IP" faccio vedere come sia possibile creare un gateway con un box Linux che permetta l'accesso alla rete da parte di un client indipendentemente dalla sua configurazione TCP/IP. 

Attenzione, non spiego ovviamente l'ovvio, ossia che se computer ha un DHCP client attivato allora basta avere un DHCP server sul box Linux che invii una configurazione corretta per far si che l'utente possa navigare.

No, al contrario, se il gateway ha IP, ad esempio, 10.0.0.1/24, spiego come sia possibile far navigare un utente anche se questo ha come IP, ad esempio, 5.6.7.8/16 con gateway 5.6.223.154.

Tutto questo è mostrato tramite la realizzazione e la spiegazione di un semplice script in Perl, di una sessantina di righe che utilizzando una tecnica di hacking, chiamata ARP Spoofing, realizza quanto sopra.

Io, nello scrivere questo numero, ho imparato tante cose, spero di trasmetterne un po' anche ai miei lettori

Set 08

Come creare un fumetto

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E' sempre stato un mio sogno riuscire a realizzare una striscia di un fumetto. Soprattutto ora che spesso mi trovo a scrivere "cavolate" per questo blog, sentivo qualche volta la necessità di decorare la "notizia" con un qualche fumetto ad.hoc, ma trovare quello adatto è spesso difficile e realizzarne uno da zero, credevo impossibile.

Finchè oggi mi sono imbattutto con Toonlet.

Un immagine, più di mille parole, ecco il primo "test"

Non è uno strumento fichissimo?

Set 08

Lavorare ininterrottamente per oltre quattro anni

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Un lavoro faticoso, ma qualcuno deve pur farlo. E lo sta facendo bene ed ininterrottamente da oltre quattro anni.

Di chi sto parlando? Del nostro switch di centro stella che è al lavoro da 4 anni, 3 mesi e 18 giorni senza fermarsi mai un attimo

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Ho già regolato la mia agenda per preparare la torta con le cinque candeline il 12 maggio 2009.

Set 04

Il video della prova dell'Acer Aspire One

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Come promesso, eccovi il video dello spacchettamento e accensione dell'Acer Aspire One con Windows XP.

Intanto vi butto li altre impressioni. Oggi l'ho usato abbastanza per scrivere un articolo in treno e devo dire che, seppur in alcune situazioni sobbalzava un po' a causa della leggerezza (c'è sempre il rovescio della medaglia in tutto  ) devo dire che si riusciva comunque a scrivere agevolmente senza troppi errori di battitura.

Un po' peggiore il feedback con il touchpad ma più che altro perchè si tenta, per abitudine di andare li con due mani e ad usare la destra per scorrere e la sinistra per fare click, ma purtroppo in quel punto dove, per abitudine nei notebook c'è il pulsante per il click qui si trova ancora il touchpad che si incasina un po' con due dita sullo stesso anche perchè con due dita si attivano alcune delle funzionalità evolute del touchpad quali lo zoom e lo scorrimento della window a destra/sinistra e in alto/basso.

Ho invece trovato un fastidioso bug che a stretto giro devo inviare all'assistenza acer. Durante il trasferimento di file sulla rete, se si lascia il computer senza eseguire altre operazioni, immediatamente, dopo qualche secondo, il trasferimento rallenta a dismisura fino ad interrompersi. Se invece si esegue delle operazioni tipo si muove una finestra durante il trasferimento tutto va bene. Probabilmente si attiva qualche funzionalità di risparmio energetico che incasina il trasferimento sulla rete.

Il comportamento generale del sub notebook è comunque nel complesso molto buono e devo dire che mi ha particolarmente sorpreso la velocità complessiva del prodotto che, probabilmente perchè ancora relativamente "pulito", va certe volte molto più veloce del mio desktop a casa.