Dic 16

Capodanno 2010 a Controguerra

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Anche quest'anno si rinnova, come l'anno scorso, la tradizione del cenone e veglione di fine d'anno presso la palestra comunale di Controguerra.

Visto il successo dell'anno scorso in cui oltre cento persone tra concittadini e amici si sono divertiti un mondo a trascorrere l'ultimo dell'anno insieme tra giochi, karaoke e altro, quest'anno l'amministrazione comunale ha deciso di aumentare gli spazi a disposizione della festa in previsione di oltre duecento invitati.

Il menù della serata è ricco e variegato passando dal solito antipasto all'italiana, ai cannelloni, al tradizionale zampone e lenticchie per concludere con un arrosto misto. E alle 02.00 pennetta party per tutti.

Nonostante questo, anche quest'anno i prezzi sono veramente popolari considerando la serata particolare: 20 euro per gli adulti e i ragazzi sopra i 13 anni e 10 euro per quelli sotto quell'età.

Ecco qui sotto il manifesto, preparato dal sottoscritto, per l'evento.

manifesto_capodanno_2010

Allora, dove vuoi passare il tuo capodanno 2010?

 

Dic 15

Pioggia nella casella di posta

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infiltrazione_mailE' un po' di giorni che qui piove a dirotto e si sa, con la pioggia, ci si bagna. Ma quando la pioggia invade i sistemi informatici, allora sono dolori, come sembra essere capitato a questo nostro utente che ci scrive.

Salve. Credo di aver avuto delle infiltrazioni nella mia posta elettronica. Per sicurezza vorrei cambiare il mio indirizzo e la password.

Per quanto mi riguarda, prima di un'azione cosi drastica come il cambiare il proprio indirizzo, proporrei di applicare prima un prodotto impermeabilizzante sulla casella di posta. Qualche volta una soluzione di questo tipo aiuta a tenere lontane le infiltrazioni moleste.

Dic 14

Simulazione di incendio al comune di Pineto (TE)

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Articolo da bollino rossoInnanzitutto una premessa. Tutte le foto di ferite contenute in questo articolo sono ovviamente simulate ma essendo molto realistiche potrebbero essere non adatte a persone particolarmente sensibili. In caso di malore il numero da chiamare è il 118.

Ieri si è tenuta a Pineto una simulazione coordinata tra protezione civile e sanitario all'interno del progetto di formazione regionale delle associazioni facenti capo all'ANPAS.

La simulazione prevedeva l'intervento presso il municipio del paese ove era in atto un principio di incendio e coinvolgeva all'inizio principalmente il settore di protezione civile relativamente al coordinamento dei soccorsi e alla gestione ed eventuale rimozione dell'incendio stesso. L'emergenza poi proseguiva, in ambito sanitario, con l'individuazione, la gestione e il trasferimento dei feriti dell'evento. Un secondo evento prevedeva poi un incidente in cui era coinvolto un pulmino pieno di ragazzi.

Ma, come nostro solito, andiamo con ordine.

L'appuntamento, per gli uomini e le donne della Croce Verde di Villa Rosa di Martinsicuro è alle ore 06.30 per la preparazione dei mezzi e delle strutture e per la partenza prevista per Pineto alle ore 07.00.

Il gruppo Croce Verde in partenza per Pineto

Si parte con Jeep e mezzi al seguito. Ecco la nostra uscita dall'A14 a Pineto in perfetto orario alle 07.57.

Uscita A14 Pineto. I nostri potenti mezzi

Purtroppo gli altri 16 gruppi non sono cosi puntuali e quindi arrivano un po' alla spicciolata nelle successive due ore tra cui la croce bianca di Alba Adriatica, la croce bianca di Teramo, il Pros di Pineto, la angolana di Montesilvano e cosi via oltre a una piccola rappresentanza della Città di Castello.

Quasi per ultimi arrivano i grandi della protezione civile di Mosciano Sant'Angelo con i loro potenti pezzi tra cui un'autoscala di oltre 30 metri di portata.

Discesa di un politraumatizzato con lettiga e autoscala

Giusto il tempo di un breve briefing e di una foto di gruppo (è possibile ingrandirla cliccando sulla foto sotto)

e siamo pronti per partire. Ovviamente partono prima i mezzi della protezione civile delegati a verificare la situazione in loco, mettere in sicurezza la scena ed allertare poi i mezzi di soccorso.

Purtroppo all'inizio le comunicazioni sono un po' confuse vuoi anche la discreta distanza della postazione delle ambulanze rispetto al luogo dell'evento e la mancanza di un ponte radio in altura ma, una volta avvicinate le ambulanze tutto diventa più chiaro. Dalla centrale operativa c'è una richiesta generalizzata a tutte le ambulanze di recarsi in loco per la gestione dei feriti.

Il vostro capitano insieme all'altro Bruni della Croce Verde, (soprannominati ormai "I gemelli diversi") sono stati collocati in una squadra sanitaria con gli amici della croce Angolana

La squadra 6 Croce Angolana in cui sono distaccati i due Bruni

Ci fiondiamo quindi a sirene spiegate sul luogo dell'incendio: il municipio di Pineto. Siamo la prima o forse la seconda ambulanza ad arrivare sul posto ed entriamo quindi quando ancora la scena è abbastanza vergine. In giro persone ferite e contuse. Noi ci dirigiamo, coordinati dall'ufficiale in capo della protezione civile verso i feriti più gravi ed in particolare trattiamo subito sul pianerottolo del secondo piano, un giovane non cosciente con una profonda ferita alla guancia sinistra e con, in particolare, una amputazione di una falange del indice sinistro. Da notare, nella foto sotto, l'indice sul telo e, da notare anche il mio primo errore: il dito non è stato messo nel ghiaccio. Sulla destra il vostro capitano nell'atto di piazzare il saturimetro per la valutazione dei parametri vitali del paziente.

Il nostro primo trattamento, amputazione falange indice sinistro

Proseguiamo comunque il trattamento del paziente

Trattamento del paziente con indice amputato

fino all'immobilizzazione sulla barella a cucchiaio e il trasporto fino all'ambulanza al piano terra e al Posto Medico Avanzato (P.M.A.) allestito dalla protezione civile

Posto medico avanzato (P.M.A.)

Sbarelliamo e, lasciando il paziente al trattamento avanzato, torniamo di nuovo sul luogo dell'incidente. Questa volta ci aspetta, al terzo piano, una ragazza politraumatizzata

Politraumatizzata, presunto trauma cranico, frattura radio sinistro e tibia destra

con varie ferite alla testa con probabile trauma cranico e probabile frattura al radio/ulna sinisto e alla tibia destra.

Presunta frattura tibia gamba sinistra

Qui, il trattamento del ferito è un po' più lungo. Più lungo lo sarebbe stato comunque perchè la paziente sarà poi portato a terra tramite il paranco montato sull'autoscala e quindi la procedura di trasporto è già di per se più lenta, ma anche il diavolo ci mette di suo.

Saliamo infatti in tre con borsa d'emergenza, ossigeno ma omettiamo le steccobende indispensabili in questo caso. Inoltre l'infermiera presente sul posto richiede esplicitamente la tavola spinale anche se, personalmente, avremmo potuto metterla tranquillamente sulla barella a cucchiaio. L'autista giunto poco dopo di noi deve quindi farsi di nuovo tre piani di scale ad andare e tornare per portarci spinale, ragno e steccobbende.

Nell'attesa dell'autista c'è anche il tempo per prestare i primi soccorsi ad un soccorritore che si è sentito male ed è svenuto sotto i miei occhi.

Soccorso di un soccorritore svenuto da parte del sottoscritto

Lasciamo quindi il soccorritore nelle mani di una nuova squadra di soccorso e, con l'arrivo dell'autista, piazziamo le steccobbende e ci apprestiamo a  posizionare la spinale con la procedura log-roll. Innanzitutto avrei molto da ridire su un log-roll senza che ci sia qualcuno in testa a stabilizzare il rachide cervicale ma tralasciamo. Vado quindi a posizionare il ragno o meglio ci provo. A quanto pare, infatti, l'infermiera non è d'accordo sul posizionamento del ragno in quanto, secondo lei, lo sto mettendo al contrario. Un po' nel pallone la assecondo. Risultato finale una bella spinale con ragno al contrario e foto e sfottò annessi. Ah, e che dire di un paziente su di una spinale a cui NON è stato messo nessun collare cervicale?

A parte tutto la paziente viene fatta scendere con la lettiga e noi, sotto in attesa che la ragazza ci arrivi, dal cielo, sulla barella

Discesa di un politraumatizzato con lettiga e autoscala

A questo punto trasportiamo "il pacco" al PMA e completiamo la prima parte della simulazione.

Nella seconda parte, un pulmino pieno di ragazzi ha avuto un incidente e dentro è un inferno.

Incidente d'auto. Pulmino pieno di ragazzi

Arriviamo sul posto e trasportiamo un paziente politraumatizzato sulla spinale. Stavolta collare e ragno sono al posto giusto. Una volta passi ma due sarebbe stato ridicolo.

Inoltre, prima di andare via, visto che mi trovo tra le mani una steccobenda inutilizzata, ne approfitto per bloccare l'arto inferiore destro alla povera Letizia, coinvolta anche lei nell'incidente sopra

Letizia con una presunta frattura alla gamba destra trattata con steccobenda applicata dal sottoscritto

Questa volta la simulazione è veramente conclusa. Felici e contenti raccogliamo le nostre cose non prima di aver assaggiato un abbondante piatto di tortellini cucinati nel modulo allestito per l'occorrenza da un'associazione marchigiana.

Modulo cucina da campo

e aver omaggiato il cuoco di un bis.

In definitiva torniamo a casa contenti e con la certezza di aver imparato e approfondito procedure sul campo che si assimilano solo mettendole in pratica dal vivo, con la speranza che tutto questo rimanga sempre e soltanto solo una simulazione.

Una menzione speciale al comune di Pineto, all'ANPAS regionale e soprattutto ai bravissimi truccatori che hanno saputo rendere in modo veramente efficace le ferite dei pazienti. Ecco sotto una carrellata di ferite artistiche, iniziando da una mano destra con una grave ustione di II grado

Una grave ustione alla mano destra

per proseguire con una "bella" frattura esposta

Frattura esposta al braccio destro

e sempre in tema braccia, fue belle ferite sanguinolente

Alcune ferite simulate

e la povera letizia sfigurata da un trauma lacerocontuso alla tempia sinistra

Letizia ed altri "feriti"

e, per finire, una foto "positiva"; ferite ma contente.

Feriti contenti

Ora vi chiedo: "non sembrano vere"?

Dic 11

Il calendario 2010 di Rudy Bandiera

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Ieri mi definivo narcisista. Il motivo è che mi era appena giunta notizia riguardo all'uscita del calendario 2010 dei lettori di RudyBandiera.com, noto blog dell'omonimo blogger ferrarese.

Un calendario composto da foto inviate a Rudy dai suoi assidui lettori che però devono avere un qualche tipo di disturbo della personalità di tipo, per l'appunto, narcisistico se si sono abbassati a tal punto da inviare le foto a Rudy per essere pubblicati su quello che, a breve, diventerà il calendario più cliccato del Web. Altro che le veline.

Calendario Rudy Bandiera - Giugno 2009

Ah, io sono nel mese di Dicembre

Dic 10

Pranzo sociale Croce Verde - Dicembre 2009

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Ieri grande momento di interazione e di divertimento presso il camping Villa Elena di Martinsicuro per il pranzo sociale dei volontari e dei familiari dell'associazione Croce Verde di Villa Rosa di Martinsicuro.

Pranzo sociale Croce Verde - dicembre 2009

Ottimo cibo cucinato dalle cuoche e dai cuochi dell'associazione ma soprattutto grande compagnia e grande socializzazione tra persone che si incontrano praticamente ogni giorno tra un servizio e un'altro e tra persone che invece non si vedono praticamente mai a causa dei diversi turni lavorativi.

Pranzo allietato anche dal simpatico Karaoke animato dai volontari e volontarie meno timide

Karaoke

Per non parlare dell'estrazione finale di vari premi andati a finire nelle mani dei volontari e dei familiari tra cui un TV Color 14'' con decoder digitale incorporato.

A memoria della bella giornata trascorsa era presente anche Gloria Caioni, giornalista del Corriere Adriatico, che ha riportato fedelmente sul quotidiano le atmosfere e le emozioni dell'evento e che ha saputo sintetizzare perfettamente il grande lavoro svolto quotidianamente da questa associazione e dai suoi volontari che si sono distinti soprattutto durante la tragica crisi che a colpito quest'anno la nostra bella regione.

pranzo croce verde su corriere adriatico

Non sò se si vede ma, se guardate bene, con la lente di ingrandimento, nella foto in basso a destra, spunta anche la faccetta del vostro capitano preferito. Non si vede? Vabbè, per non fare torto a nessuno, aggiungo la foto che ho fatto io al gruppo pochi attimi prima di essere io stesso immortalato.

Gli uomini della Croce Verde di Villa Rosa

Altre foto le potete trovare nell'album fotografico degli amici della croce verde tra cui quella che ritrae il vostro narcisistico capitano

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Capirete domani il perchè dell'aggettivo narcisista:P

Dic 09

Asus Eee Box, prova di un miniPc veramente completo

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Ho avuto la possibilità, in questi giorni di provare un Asus Eee Box, un miniPc di dimensioni veramente contenute ma con performance di tutto rispetto,con caratteristiche quindi che lo rendono ideale come postazione di office automation veramente poco ingombrante. Asus Eee Box - Vista posterioreIl prodottino, nonostante le dimensioni minime (178x223x16mm per un peso di 1,1 Kg) si presenta con una dotazione hardware di tutto rispetto. Il motore è il classico e affidabile processore Intel Atom N270 a 1.6 Ghz affiancato da 1Gbyte di RAM espandibili, il che non guasta mai, a 2 Gbyte. Un HD capiente di 160Gbyte e una scheda grafica INTEL 945GSE fanno si che le prestazioni del prodotto siano ottimali anche con sistemi operativi che richiedono grafica e velocità come il windows manager Compiz di Linux o come gli effetti Aero di Windows 7. Ovviamente non potevano mancare le interfacce di rete sia di tipo Ethernet 10/100/1000 che wireless in tecnologia 802.11n per un accesso ottimale e veloce alla rete locale e INTERNET. Completa la dotazione una scheda interna audio 5.1 e un card reader. Il prodotto provato era equipaggiato senza sistema operativo o meglio era equipaggiato con il solo Splashtop, distribuzione Linux rinominata da Asus Express Gate, che permette di usufruire di browser, email, skype in meno di 10 secondi dall'accensione del PC. asus-eee-box-express-gateNon essendo ovviamente interessato a questa funzionalità ho provveduto subito a rimuoverla anche per avere quei due/tre secondi in meno all'atto del boot. Quindi, come prima cosa, ho provveduto ad installare sopra Windows XP Home tramite un CDRom USB esterno. asus-eee-box-fronte L'installazione ha avuto pieno successo e la successiva installazione dei driver contenuti all'interno del CD di supporto fornito con l'Eee Box ha permesso l'immediato riconoscimento e fruizione di tutte le periferiche del prodotto. La velocità nell' installazione e nell'utilizzo di software di office automation, di browser, antivirus e programmi di posta elettronica hanno confermato le capacità di questo prodotto di essere vincente ove siano necessarie funzionalità di accesso alla rete, di elaborazione di testi, fogli elettronici e grafici. Non è stato possibile effettuare delle prove spinte riguardo alla parte grafica ma la conferma di funzionamento di elementi quali Compiz o Aero fa ben sperare per l'utilizzo di questo prodotto anche in un ambito ludico. La foto sopra mostra il prodotto poggiato su una base metallica che lo pone in verticale sulla scrivania ma, cosa ancora migliore al fine di ottimizzare gli spazi di lavoro è il suo posizionamento dietro il monitor. L'Asus Eee Box prevede infatti un supporto da posizionare dietro ai monitor conformi allo standard VESA 75 e 100. Infatti, se fate caso, sul retro del vostro monitor LCD troverete quattro fori disposti ai vertici di un quadrato di lato rispettivamente 75 o 100mm a seconda dell'aderenza al primo o al secondo standard. Questi fori servono, di solito, a posizionare il monitor su staffe o a parete. L'Eee Box usa tali fori come punto di aggancio per il fissaggio del prodotto sul retro del monitor. Asus Eee Box montato dietro ad un monitorNonstante l'infima qualità del monitor, un 15'' datato, l'Eee Box fà sicuramente mostra di se; non credete?

Dic 07

Esercitazione Protezione Civile: ricerca dispersi. Martinsicuro (20 Novembre 2009)

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Logo del Dipartimento della Protezione CivileIl 20 Novembre 2009 ho partecipato, assieme ai colleghi della Croce Verde di Villa Rosa, ad una esercitazione della protezione civile locale relativa alla ricerca di dispersi. La simulazione ha avuto luogo al confine tra Alba Adriatica e Martinsicuro e, per la precisione, lungo la foce del fiume Vibrata.

Partecipano alla simulazione, oltre alla citata Croce Verde di Villa Rosa sia relativamente al settore "protezione civile" sia relativamente al settore "sanitario", anche la protezione civile di Mosciano Sant'Angelo, la Croce Bianca di Alba Adriatica e un distaccamento dell'esercito italiano.

Simulazione protezione civile - Spieghiamo le regole del gioco

Io faccio parte della quarta squadra di ricerca denominata ovviamente "squadra Delta". Assieme a me, che ricopro il ruolo di soccorritore del gruppo e quindi munito dello zaino di emergenza,

zaino_emergenza

vi è il caposquadra e un altro "veterano" della Croce Verde. Completano il gruppo due nuovi elementi che hanno appena concluso il corso di protezione civile.

Ecco il resoconto dell'operazione come vissuta dal sottoscritto e dalla mia squadra.

[20.30 Zulu Time]

Al briefing iniziale riceviamo le istruzioni da uno degli elementi del centro operativo misto (C.O.M.) allestito presso la rotonda di Villa Rosa.

Simulazione Protezione Civile - Briefing

Le istruzioni sono di andare alla prima rotonda del lungomare di Villa Rosa, raggiungere per la battigia e proseguire in direzione della foce del fiume Vibrata alla ricerca di due dispersi, un uomo e una donna che sono stati visti, l'ultima volta, su di una barca lungo il fiume.

Una volta raggiunto il fiume, le istruzioni sono di dividere la squadra in due e risalire quindi il fiume da ambo i lati alla ricerca dei due e di eventuali tracce da loro lasciati quali vestiari o altro.

[21.00 Zulu Time]

Raggiungiamo la rotonda e attendiamo, via radio, il posizionamento delle altre squadre e il via delle operazioni

[21.10 Zulu Time]

Ottenuto il via libera, iniziamo la perlustrazione della spiaggia equidistanziandoci l'uno con l'altro e iniziando una ricerca sul terreno a pettine. Iniziamo a trovare vari indumenti probabilmente appartenenti ai due dispersi; maglioni, pantaloni da uomo, un cappello e poi una borsa da donna. Anzi, in una situazione reale mi verrebbe quasi da pensare che hanno giocato a nove settimane e mezzo lungo la spiaggia. Comuque comunichiamo continuamente alla C.O.M. i vari ritrovamenti e i punti ove sono stati trovati gli indumenti.

[21.30 Zulu Time]

Raggiungiamo la foce del Vibrata e ci dividiamo. La squadra Delta/B formata dal caposquadra e dall'altro membro della Croce Verde guadano il fiume e iniziano a scandagliare il lungofiume sud mentre io e i due novizi vado a formare la squadra Delta/A e iniziamo a scandagliare il lato a Nord.

Il fatto di esserci divisi ci sembra strano in quanto innanzitutto avendo una sola radio siamo costretti ad urlare da una sponda all'altra e inoltre, essendo il sottoscritto, soccorritore della squadra, sul lato nord, nel caso di ritrovamento dei dispersi o di problemi sanitari all'altra metà della squadra non potrei farci nulla. Inoltre, essendo la prima simulazione a cui molti di noi partecipano, sembra strano che abbiano mandato metà della squadra composta non proprio da esperti allo sbaraglio. Comunque queste erano le direttive e ci siamo uniformati.


Guarda la mappa a tutto schermo o scarica il file per vederlo in dettaglio su Google Earth

[21.45 Zulu Time]

Abbiamo ormai risalito più di metà del percorso fluviale prima del ponte di via Roma. Durante il percorso sia la Delta/A che la Delta/B hanno rinvenuto svariate tracce riferibili ai due dispersi. Il fatto di comunicare alla C.O.M che stiamo trovando roba sia sulla sponda nord che sulla sponda sud insospettisce l'operatore. Eh si, ormai è chiaro.  Le informazioni ricevute nel briefing iniziale non erano esatte. La squadra Delta in realtà non doveva dividersi. Le direttive del C.O.M. sono quindi di riunirsi cosa ovviamente impossibile prima di arrivare sul ponte in via Roma. Proseguiamo quindi lungo il fiume al fine di ricongiungere la squadra.

[22.00 Zulu Time]

Raggiunto il ponte di Via Roma. La risalità dell'argine dal lato Sud è difficoltosa e la squadra Delta/B chiede aiuto alla nostra. Per fortuna dal lato Nord, sull'argine di cemento, vi è posta una scala di ferro che permette agilmente la risalita. Sono però rallentato dal dover attendere i due "novizi" e il mio senso di responsabilità mi costringe a rimanere li finchè i due non sono sul piano stradale. Nel frattempo anche la squadra Delta/B, dopo una lunga arrampicata ha raggiunto il piano stradale.

Ci ricongiungiamo e ci dirigiamo su Via Magenta, angolo Via Roma dove è previsto un ristoro per le squadre di ricognizione. Comunichiamo con la C.O.M. informandoli della nostra posizione. La C.O.M. ci dice di attendere in loco.

[22.10 Zulu Time]

Mentre ci stiamo rifocillando, ascoltiamo l'evolversi della situazione per radio. Sembra che una squadra abbia raccolto la testimonianza di una persona che dice di aver visto risalire l'argine da una coppia. Forse quindi i dispersi non sono più tanto dispersi.

Ma nel frattempo la questione evolve in un altro senso. Una squadra ha bisogno urgente di intervento sanitario in quanto uno dei soccorritori s'è fatto male ad una caviglia. Un'altra squadra comunica di aver trovato un'auto incidentata con dentro due persone a bordo. Partono quindi immediatamente due autombulanze ma problemi di comunicazione portano una delle due presso di noi in quanto la C.O.M. ha comunicato che la persona con i dolori alla caviglia è della squadra Delta.

La confusione aumenta perchè effettivamente uno della nostra squadra lamentava dolori alla caviglia fin dalla partenza, situazione che è peggiorata con il tragitto, ma non tanto dal richiedere il supporto sanitario e inoltre non si capisce chi abbia richiesto questo supporto.

Simulazione Protezione Civile - Mezzi di soccorso

[22.20 Zulu Time]

Richieste successive alla C.O.M. fanno capire che il problema alla caviglia è nella squadra Beta posta sull'argine sud del Vibrata. L'ambulanza parte per raggiungere questa squadra.

[22.30 Zulu Time]

Annoiati dal fatto che le cose succedono altrove e noi siamo fermi al ristoro chiediamo alla C.O.M. direttive circa il da farsi. A quanto pare, di nuovo, qualcuno ha capito male o qualcuno ha spiegato male. Non dovevamo fermarci. La centrale ci comunica quindi di rientrare. Prendiamo quindi Via Magenta per tornare al campo base.

[22.35 Zulu Time]

All'incrocio di Via Balbo e Via del Pineto, incontriamo un volontario della protezione civile che ci chiede se abbiamo visto qualche ambulanza visto che, poco oltre, sulla strada di campagna di fronte hanno un'auto incidentata con due persone a bordo e che hanno fatto richiesta di soccorsi ma che ancora nulla è arrivato. Capiamo a questo punto che ambedue le ambulanze sono andate a soccorrere il volontario con la caviglia e che nessuna è arrivata qui. Come sanitario decido di proseguire, assieme alla squadra Delta, lungo la strada di campagna per aiutare i soccorsi.

[22.45 Zulu Time]

Arriviamo in prossimità dell'auto incidentata insieme all'ambulanza. Ci viene quindi richiesto dalla centrale di tornare al campo base. Propensi a ritenere che la strada che stiamo percorrendo giunga fino al lungomare proseguiamo.

[22.50 Zulu Time]

La strada continua a peggiorare fino a concludersi, a meno di trenta metri dal lungomare Italia. Per chi sta guarda la mappa su Google Maps. L'ultimo tratto di strada che, su Google, si ricongiunge al lungomare su "La Villa S.r.l." semplicemente non esiste. Decidiamo di proseguire lungo la campagna facendoci largo tra erbaccia e arbusti.

[22.55 Zulu Time]

Siamo ormai a circa cinque metri dalla strada. A separarci, un fossato profondo circa un metro e mezzo e una siepe. Raggiungiamo un punto in cui la siepe è più rada, scendiamo nel fosso e non senza problemi riusciamo a raggiungere la strada e a tornare alla macchina.

[23.20 Zulu Time]

La simulazione è finita. Ci aspettano le mezzemaniche allo scoglio, prosciutto, formaggio, pane, the caldo, acqua, tiramisù offerto dalla Croce Verde di Villa Rosa e dal mitico cuoco Nicola del ristorante La Palma.

Simulazione Protezione Civile - Cena Post evento

Cosa posso dire per concludere e riassumere il resoconto di questa esperienza. Sicuramente una cosa molto bella e formativa. Non avrei mai immaginato che un giorno avrei risalito in piena notte il torrente Vibrata e l'esserne comunque uscito senza problemi è già di per se una vittoria accentuata dal fatto che, per più di mezz'ora, sono stato comunque a capo di una mini-squadra con due novizi e anche cosi non è accaduto nulla di irreparabile.

Un po' di delusione ripensando al lavoro fatto dalle altre squadre confrontato con quello marginale operato dalla nostra. Sicuramente i problemi di comunicazione durante il briefing e durante l'intero evento hanno pesato su questo, ma d'altra parte, esercitarsi serve proprio a questo. Inoltre se proprio volessimo criticare la comunicazione della C.O.M. durante il briefing, non possiamo dimenticare che, se all'atto della divisione della squadra avessimo comunicato alla C.O.M. la nostra intenzione di dividerci come da istruzioni, sicuramente l'incomprensione sarebbe stata immediatamente corretta e avremmo quindi continuato l'esercitazione seguendo le corrette direttive della C.O.M. e forse le cose sarebbero andate in modo diverso.

Ma come detto, esercitarsi serve proprio a questo, a migliorarsi e a ridurre i margini di errore dell'intera operazione.

In definitiva è quindi un'esperienza da ripetere al più presto e infatti domenica 13 Dicembre sarò, per tutta la giornata, ad una nuova esercitazione della protezione civile, questa volta sembra sul dissesto idrogeologico. Aspettatevi quindi tumblerate, eventuali dirette live e, sicuramente, un nuovo resoconto.

Dic 03

Tutte le risposte sui cerchi nel grano e sulla morte di Paul McCartney

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Il mistero dei cerchi nel grano vi ha sempre affascinato? Siete tra quelli che credono che Paul McCartney sia morto? Guardate sempre Voyager su Rai Due ma le loro spiegazioni non vi hanno soddisfatto?

Allora siete pronti per la verità.

Grazie ad alcune immagini tratte dal programma stesso e al ridoppiaggio esilarante, l'autore di Avoyager, prende in giro Voyager e il suo autore e ci fà comprendere come si possa dire tutto e l'esatto opposto di tutto senza dire niente.

Nel primo video, la verità sui cerchi nel grano, ma non prendetela troppo sul serio, mi raccomando. Questa puntata regala chicche quali:

Perchè in alto a destra abbiamo aggiunto un titolino "tracce di profezia" quando ancora non abbiamo usato nessuna delle due parole?

oppure come

a migliaia di GigaByte di Joule dal nostro sistema solare

citazione quest'ultima di una grande teoria complottista del web che vi lascio scoprire da soli. Chi ci arriva? Nell'attesa, intanto, dovete assolutamente guardare la prima puntata di Avoyager.

Nel secondo video, la sconvolgente verità: Paul McCartney è morto schiacciato sotto l'UFO caduto a Roswell e, da quella notte, i Beatles hanno sostituito Paul con un sosia e hanno eliminato tutti coloro i quali si avvicinavano a questa scottante verità in quella che fu chiamata

la notte in cui i Beatles misero a tacere tutti quelli che erano a conoscenza della morte di Paul e che avrebbero dunque potuto svelare il complotto

Inoltre vi siete mai accorti che

il numero delle lettere che compongono la parola "BEATLES" è uguale al numero delle lettere che compongono la parola "DEFUNTO"

Sono cose che danno da pensare, vero?

Ok, tutti i vostri dubbi su Paul e il complotto dei Beatles svelati nella seconda puntata di Avoyager.

E l'autore promette a breve la terza puntata. Stay tuned.

Un grazie a Rudy per aver scovato queste perle di rara saggezza 😀

Dic 02

Il mio computer in auto. Installazione di Centrafuse 3.0.

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neobox_musaPer chi non lo sapesse, da oltre cinque anni, ho un computer come autoradio per ascoltare la musica e fare altre cose. Se mi cadete dalle nuvole a questa notizia, prima di procedere vi consiglio di dare un'occhiata all'articolo che illustra la costruzione del mio carputer che ho chiamato "Neobox" all'interno della mia vecchia Fiat Brava nel 1994 e, successivamente il trasferimento dello stesso nella mia nuova Lancia Musa avvenuto nel 1995.

In realtà da quest'ultimo articolo alcune cose erano cambiate. Avevo infatti temporaneamente sostituito Windows 98 con Linux per motivi di stabilità perdendo però la possibilità di usare la radio, il GPS e altro. Inoltre, utilizzando Amarok come interfaccia per la musica, avevo si guadagnato la possibilità di cercare canzoni particolari, ma avevo perso l'interfaccia comoda a pulsanti enormi del software da me sviluppato.

Neobox Player

Successivamente, tentato dalla stabilità di Windows XP, sono ritornato con successo al mio software sotto Windows XP. C'era però da dire che, ad esempio, la scheda radio, rimossa nel passaggio a Linux, non era mai stata reinserita e il GPS era poi rimasto inutilizzato per la mancanza di software e mappe aggiornate per PC.

E' a questo punto che giungiamo nel presente per raccontarvi brevemente di un balzo in avanti nell'uso del mio computer da auto. Abbandonato da tempo la speranza di modificare e ampliare il mio software di gestione per motivi di tempo, ho recentemente deciso di provare uno dei software disponibili sul mercato.

Ed è infatti da circa un mese che stavo testando la versione 2.0 di un software per CarPc che sembrava ben fatto. Domenica,  visto il rilascio della versione 3.0, l'ho scaricato e ho deciso di acquistarlo.

Il software in questione si chiama Centrafuse e mi è costato, al cambio € 54,00 ma li vale tutti.

centrafuse_mediaplayer

Nel video sotto potete vedere l'utilizzo che ne faccio come player MP3 che permette non solo di ascoltare ovviamente la mia collezione di musica in MP3 ma anche cercare per titolo, autore, album e cosi via.

Mi permette di vedere i video, le immagini presenti sul PC e, cosa fantastica, si collega come auricolare del mio iPhone e mi permette di usare il vivavoce tramite un microfono collegato alla scheda audio del PC abbassando automaticamente l'audio della musica. Inoltre importa correttamente l'intero elenco di contatti già presenti sul mio iPhone.

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Mi permette di riascoltare finalmente la radio in auto ma non solo. Flippato dalle varie possibilità di questo software ho collegato al PC la mia Creative Live Motion inutilizzata e quindi ora ho in auto anche una camera posteriore che mi aiuta nei parcheggi.

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Inoltre, come si vede anche nel video, essendo la webcam motorizzata la posso spostare a piacimento per raggiungere i punti posteriori più nascosti.

Mancherebbe il discorso navigatore GPS ma, per questo argomento, vi do appuntamento ad un altro articolo su questo blog.