Gen 10

Una ricerca su Google, 50 anni fà

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Qualcuno ha provato ad immaginare come sarebbe stata una ricerca su Google se la grande G fosse nata 50 anni fà. Ecco cosa ne è venuto fuori. google_classics Una cartolina postale da riempire e da spedire all'indirizzo di Google. Il risultato della ricerca è garantito entro 30 giorni dalla ricezione della cartolina. Semplicemente fantastico e molto vintage.

Gen 09

Un elicottero controllato dall'iPhone

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Si prospetta un 2010 molto interessante per chi, come me, è appassionato di elicotteri telecomandati.

Siamo infatti di fronte ad un evoluzione epocale. Dimenticate gli elicotteri difficili da controllare e che si fracassano di continuo al suolo. E' in arrivo AR.Drone, un fantastico prodotto di un produttore francese che promette cose mirabolanti.

Un esempio? Grazie a tutta una serie di sensori, AR.Drone mantiene automaticamente una posizione fissa durante il volo senza costringervi a continui aaggiustamenti questo grazie alla impressionante presenza di sensori. L'AR.Drone ha, all'interno, due sensori ad ultrasuoni per il controllo della stabilità verticale, un accelleromento a tre assi e un giroscopio a due assi per la stabilità orizzontale.

AR.Drone ricorda il punto da cui è partito e ha una funzionalità automatica di ritorno alla base per cui, senza impazzire è possibile dirgli di atterrare automaticamente dal punto da cui è decollato.

Non basta? Eccovi allora due bombe. La prima. AR.Drone ha DUE webcam con 60, dico sessanta, frame per secondo. Mi direte, e dove li vedo i filmati delle due webcam? Ok, seconda bomba. L'AR.Drone si controlla tramite iPhone. Si, utilizzando l'accellerometro dell'iPhone sembra sia banale pilotare l'AR.Drone. Per quanto riguarda le webcam, i filmati live vengono sparati in streaming sull'iPhone per cui diventa teoricamente possibile pilotare il Drone senza vederlo fisicamente utilizzando solo le informazioni inviate dalle telecamere.

Ma c'è dell'altro. L'AR.Drone ha anche delle modalità di gioco a giocatore singolo e in multiplayer utilizzando la realtà aumentata.

Come giocatore singolo vengono, sulle immagini trasmesse sull'iPhone, inseriti degli elementi aggiuntivi come robot nemici e altri droni da distruggere con armi, ovviamente virtuali. Se poi, sul campo di gioco, ci sono altri AR.Drone di amici allora la battaglia diventa reale ed è possibile combattere dal vivo contro altri elicotteri.

L'elicottero si connette all'iPhone tramite rete WiFi e quindi è controllabile fino a 50 metri. E se l'elicottero esce dalla copertura WiFi? Beh, finora, con i prodotti attualmente presenti sul mercato, se un elicottero esce dalla zona di copertura del suo controller esso precipita al suolo. Ma gli aviluppatore di AR.Drone sembrano aver pensato a tutto. Nel caso dell'AR.Drone, questo resta sospeso in volo per un minuto attendendo che l'iPhone torni a ricollegarsi con l'elicottero e, se cio non avviene, inizia una procedura di atterraggio morbido. Molto intelligenti questi francesi.

Siete rosi dalla curiosità, vero? Allora iniziate guardandovi questo filmato di presentazione del prodotto al CES 2010

da guardare inoltre, il video di presentazione del prodotto

e questo, che mostra le sue capacità di realtà aumentata nell'individuazione dei droni nemici

Il prodotto avrà anche un SDK per lo sviluppo di applicazioni proprie che sembra, sulla carta ben fatto. L'AR.Drone si comanda tramite comandi AT come se fosse un modem e, da questo estratto di codice sembra che le cose siamo relativamente semplici, almeno per noi addetti ai lavori

[c language=""] #include <stdio.h>
#include <stdlib.h>
#include <unistd.h>
#include <string.h>
#include <errno.h>
#include <sys/types.h>
#include <sys/socket.h>
#include <netinet/in.h>
#include <netdb.h>
#include <fcntl.h>
#include <sys/ioctl.h>
#include <net/if.h>
#include <arpa/inet.h>
#define AT_PORT 5556
#define WIFI_MYKONOS_IP "192.168.1.xxx"
struct sockaddr_in to;
int32_t flags;
if( at_udp_socket < 0 )
{
/// Open udp socket to broadcast at commands to ardrone
struct sockaddr_in at_udp_addr;
memset( (char*)&at_udp_addr, 0, sizeof(at_udp_addr) );
at_udp_addr.sin_family = AF_INET;
at_udp_addr.sin_addr.s_addr = INADDR_ANY;
at_udp_addr.sin_port = htons(AT_PORT+100);
at_udp_socket = socket( AF_INET, SOCK_DGRAM, 0 );
int one = 1;
if( at_udp_socket > 0 )
{
flags = fcntl(at_udp_socket, F_GETFL, 0);
if( flags >= 0 )
{
flags |= O_NONBLOCK;
flags = fcntl(at_udp_socket, F_SETFL, flags );
} else {
printf("Get Socket Options failed\n");
}
bind(at_udp_socket, (struct sockaddr*)&at_udp_addr, sizeof(struct sockaddr) );
}
}
if( at_udp_socket > 0 )
{
int res;
memset( (char*)&to, 0, sizeof(to) );
to.sin_family = AF_INET;
to.sin_addr.s_addr = inet_addr( WIFI_MYKONOS_IP ); // BROADCAST address
for subnet 192.168.1.xxx
to.sin_port = htons(AT_PORT);
#ifdef DEBUG
printf("broadcasting %d bytes on port %d [%s]\n", *len, at_udp_socket,buffer);
#endif
res = sendto( at_udp_socket, (char*)buffer, *len, 0, (struct sockaddr*)&to, sizeof(to) );
if( res < 0 )
{
printf("Error sendto %s\n", strerror(errno));
} else {
#ifdef DEBUG
printf ("[CLIENT] : Send %d car\n", res);
#endif
}
}
[/c]

Si, lo sò, sembra arabo, ma vi assicuro che, per noi addetti ai lavori è un modo di programmare molto chiaro e pulito. Attendiamo tutti e credo, a questo punto, anche voi, nuovi sviluppi.

Per tutte le altre informazioni vi rimando al sito principale del prodotto.

Gen 08

Meglio tardi che mai. Una mail dopo oltre due anni

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Va beh che di solito scrivo cavolate ma questa ricevuta di ritorno ad una mia mail è quasi da record

Il messaggio
 
    A: <xxxxx@xxxxxxx.it>
    Oggetto: XXXXXXXXXXXXXXXXX
    Inviato: 08/12/2007 23.37
 
è stato letto il 08/01/2010 9.30

Mi posso anche consolare pensando che almeno è stata letta

Gen 08

Chi predica bene poi razzola male

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Stavolta me la sono proprio voluta. Roso dall'invidia per questa foto su facebook

Ultima checklist anno 2009

ho tentato di far valere le mie ragioni riguardo al fatto che si era data tanta enfasi all'autore dell'ultima checklist del 2009 con tanto di veline a corredo e invece nessuno aveva immortalato il sottoscritto nella prima checklist del 2010.

Commenti su ultima checklist anno 2009

Oh, ero convinto di aver veramente fatto la prima checklist del 2010 e invece oggi sono stato pubblicamente sbugiardato. La prima checklist del 2010 me la sono sognata visto che ho preso servizio alle ore 15:00 di capodanno 2010. Come premio di consolazione mi sono meritato una foto commemorativa con una sola velina e con, al posto dell'altra, un bodyguard d'eccezione.

Turno del Giovedì pomeriggio

Vabbè, meglio questo che niente :P

Un saluto ai colleghi del turno di ieri, anche se non s'è battuto un chiodo.

Gen 06

Il futuro del cinema. MP3 universali da scaricare online.

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Per il giornalista di Repubblica è questo il futuro. Vediamo di capire meglio il suo pensiero.

La rivincita del cinema e gli MP3

Innazitutto l'articolo parte bene con la notizia che il cinema, ossia quei posti dove si va, ci si siede su una poltrona e si guarda un film insieme ad altri, non è morto ma anzi, dopo sette anni, ha sorpassato il suo acerrimo rivale, il DVD ossia la visione dei film nel comodo salotto di casa propria.

Bene, ma poi come prosegue l'articolo? Con il fatto che il futuro (del cinema??) è qualcosa da scaricare online. Futuro??? A me sembra la morte del cinema questo ma glissiamo perchè non è di questo che volevo parlarvi quanto del fatto che, per l'autore dell'articolo, il futuro del cinema/film sono degli "Mp3" universali.

Si, avete capito bene. Il futuro del film sta negli MP3, ossia in un formato audio, e per giunta universale. Adesso qualcuno deve spiegarmi

  1. come faranno a mettere un film in un contenitore solo audio, forse che l'articolista prospetta un futuro in cui saremo tutti ciechi?
  2. da dove spunta fuori l'aggettivo "universale", a meno che l'articolista non prospetti un futuro da monopolista per la Universal

Scusate, ho le idee confuse ma nell'attesa, cosa faccio? Ho deciso. Vendo il mio lettore Blu Ray per comprarne uno MP3 nonostante quell'ignorante del commesso di Mediaworld si ostini a sostenere che con il lettore MP3 posso ascoltare solo della musica. Lui, l'ignorante, non lo sa che l'MP3 è il futuro del cinema.

Update: Franco Pierantonio mi fa notare, via Facebook, che la notizia di Repubblica è ripresa, probabilmente, da questo articolo del Wall Street Journal. Ovviamente quest'ultimo articolo ha tutt'altro taglio e, se cosi, fosse, allora il giornalista di Repubblica, non volendoci perdere su tanto tempo, ha preso un paragrafo qua, un paragrafo la, ci ha messo un po' di suo, ha miscellato il tutto ed alla fine è venuto fuori quel pastrocchio di articolo.

Gen 05

Il cinepanettone vince. Quello fuori moda sono io.

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Già qualche giorno fà scrivevo dello scandalo avvenuto in Italia riguardo al ritardo nell'uscita di Avatar, il colossal di James Cameron posticipato solo in Italia per evitare la concorrenza con "Natale a Beverly Hills", il cinepanettone firmato De Sica.

Da parte mia credevo che, nonostante questa odiosa scelta, comunque gli incassi di questo film non sarebbero stati cosi eclatanti. Chi sarebbe disposto ormai ad andare a guardare il solito film pieno di battute volgari, tette al vento e con i soliti noti, ormai prossimi all'ospizio, che sbavano dietro alla gonnellina della velina di turno a cui potrebbero essere padri se non nonni?

Ma, a quanto pare e come riporta  anche MyMovies.it, quello"strano" sono io in quanto, nella settimana di Natale, il cinepanettone è primo seguito a ruota da un altro capolavoro, quello del solito Pieraccioni.

Raffronto incassi film tra Italia e Usa - Natale 2009

Basta guardare il raffronto tra il podio italiano e quello americano per rovinarmi la giornata. Ma probabilmente, visti gli incassi, sono il solo a pensarla cosi.

Gen 04

Capodanno 2010 a Controguerra. Il resoconto

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E anche quest'anno ce l'abbiamo fatta ad organizzare il veglione nonchè cenone di fine anno a Controguerra. Dopo due giorni di preparativi, il locale era pronto per accogliere le oltre duecentrocinquanta presenze previste per quest'anno.

Sala per il cenone

Il sistema di prenotazioni "unico", gestito dal protocollo del comune, si è rilevato vincente e non ci sono stati troppi casini nell'assegnazione dei posti ai tavoli. Da migliorare invece la raccolta dei soldi che, quest'anno, era organizzata all'arrivo delle persone. Ma dato che tutti si sono presentati in orario alle 20.30, ciò ha creato una fila di gente in attesa alla cassa con conseguente disagio seppur di breve durata. Magari l'anno prossimo è da gestire raccogliendo in anticipo le quote o con qualche altra forma di gestione.

La serata prevede, oltre al cenone, il cinema per i ragazzi, un gruppo musicale per allietare la serata oltre a musica di intrattenimento visto che il gruppo fa solo musica anni settanta ed è necessario anche dare agli invitati un po' di balli di gruppo, rock, pop e bali da sala.

Dal lato gastronomico si inizia subito con degli ottimi affettati misti all'italiana su cui tutti noi ci fiondiamo come pazzi vista anche l'abbondanza di cibo e di ripassi da parte degli improvvisati camerieri che poi, altri non sono, se non degli invitati al cenone precettati per l'evento ;)

Giusto il tempo di tirare un attimo il fiato e per due chiacchiere tra gli amici convenuti all'evento ed ecco arrivare degli altrettanti ottimi cannelloni al sugo. Di nuovo l'abbondanza di cibo la fa da padrona anche se c'è da dire che, al contrario dell'anno scorso, a fine serata è andata buttata molta meno roba segno che, o abbiamo azzeccato meglio la quantità delle porzioni o la gente ha mangiato molto di più.

Panoramica della sala

In attesa delle altre portate, inizia a suonare il gruppo musicale e subito mi rendo conto che c'è qualcosa che non va. Nonostante la bravura del gruppo la musica che fanno è però più adatta ad un concerto che ad un evento al chiuso e soprattutto non è proprio adatta ad un veglione di fine anno dove la gente vuole ballare e divertirsi. Tanto per capirci, il genere era alla "Io vagabondo che son io....".

Sperando in un cambio di ritmo nel prosieguo mi accorgo però, e non sono il solo, che la musica è comunque troppo forte per il locale al chiuso e inoltre con troppi toni bassi. Anche il sindaco mi viene vicino e mi fa: "Emiliano, puoi dire al gruppo di abbassare il volume". Vado quindi dal tizio che gestisce il mixer e gli faccio: "Scusa, ha detto il sindaco se è possibile abbassare un po' il volume". La volete sapere la risposta? "No". Devo commentare questo tipo di atteggiamento?

Glisso quindi per un po' finchè, stimolato dalla gente che mi dice che vuole ballare un po' di ballo da sala e soprattutto dal fatto che i bimbi devono andare a vedere il film, chiedo al gruppo di eseguire l'ultima canzone della prima parte della serata. Piazzo quindi un po' di balli da sala ad un volume molto ma molto più soft e mando i bimbi, oltre 30, a guardare il film nel locale adiacente.

Sala cinema

Ma l'atmosfera non si scalda vuoi perchè nessuno parte a ballare, vuoi perchè la mia musica che si sentiva bene nelle prove prima dell'evento, ora ha qualcosa che non va. E' praticamente senza bassi e sento sullo sfondo uno strano eco. Dato che la mia musica passa, per l'amplificazione, attraverso l'impianto del gruppo provo a guardare il mixer e altre regolazioni ma sembra tutto a posto.

Intanto il previsto zampone e lenticchie è in ritardo e si decide quindi di passare all'arrosto misto che però viene servito senza insalata e quindi risulta, almeno a mio parere, troppo stopposo.

Passa una mezz'oretta e il gruppo decode di suonare di nuovo ma la loro musica disturba la visione del film dei bimbi e il suono del cinema disturba la loro musica e quindi decidono, non senza qualche lamentela, di soprassedere per ora anche perchè comunque la gente è comunque ancora troppo interessata al cibo.

Finalmente il ritardatario zampone con lenticchie arriva sulla nostra tavola anche se, rispetto a quello dell'anno scorso, l'ho trovato un po' troppo grasso ma forse è capitato al mio tavolo il taglio peggiore.

Arriviamo comunque a 20 minuti dalla mezzanotte e, nonostante manchino solo cinque minuti alla fine del film il gruppo decide di tornare a suonare costringendo i bimbi ad affollarsi intorno alle casse per ascoltare il finale. Per fortuna il film finisce e finisce pure il mio patema per queste interferenze musicali.

Siamo quasi a ridosso della mezzanotte e, non essendoci una TV accessibile, facciamo il conto alla rovescia, io e il sindaco sul palco, con il mio iPhone su cui ho caricato un software ad-hoc.

Ma si sà, quando una cosa prende una brutta piega si trascina poi dietro tutto e infatti anche il tempo che, come vedete sotto, fino al tramonto non aveva nubi all'orizzonte, ci mette di suo e, causa pioggia, siamo costretti a rimanere al chiuso, festeggiando la mezzanotte e perdendoci, in parte, il fuoco preparato all'esterno per bruciare l'anno nuovo.

Legna per bruciare l'anno vecchio e Luna

Inoltre il gruppo continua con la loro musica, sempre a mio avviso, non proprio adatta al momento. Non sono un'estimatore dei balli di gruppo ma sono convinto che alla mezzanotte la gente voglia fare un bel trenino. Resistiamo fino a quasi l'una quando, tartassato dagli altri conviviali, salgo sul palco e chiedo al gruppo di suonare l'ultima canzone. Finalmente la serata parte e parte anche il trenino. Pee pee pe pe pe pe.....

Ma dopo una ventina di minuti, un'altra doccia fredda. Mi accorgo che il gruppo sta smontando l'attrezzatura. Chi ha gestito i rapporti con il gruppo avrebbe dovuto specificare che l'impianto andava lasciato per la musica successiva ma, a quanto pare, cosi non è stato.

A questo punto, grazie soprattutto all'intervento del santo Ninetto e chi lo conosce sà di chi sto parlando, smontiamo in dieci minuti l'impianto del cinema e lo portiamo sul palco collegandoci il mio portatile con la musica "alternativa".

Stranamente, da qual momento in poi, l'audio del mio portatile che, amplificato dall'impianto del gruppo usciva in modo vergognoso, esce in modo più che accettabile dall'impianto del cinema e quindi la serata può continuare o meglio, quasi, partire.

Ovviamente la scelta del DJ, il sottoscritto, non è delle più felici. Ma io ogni anno dico che non mi voglio occupare della musica e irrimediabilmente vengo coinvolto. Per fortuna santo Ninetto ci mette di nuovo una pezza con un suo CD pieno di musica latina e di balli di gruppo adatti alla serata e quindi un po' di quello e un po' di mio arriviamo alle 3.00 stremati ma contenti.

Arrivati a questo punto c'è da dire che, in realtà la serata non è andata cosi male come sembra descrivere questo resoconto raccontato dal punto di vista di chi questo evento lo ha organizzato ed ha quindi visto e subito ogni piccola imperfezione.

Magari il restante 99% degli invitati questi problemi non li ha visti o non li ha ritenuti problematici, ma questo è il mio blog e questo è il mio capodanno e io l'ho vissuto cosi.

Certo che anch'io mi sono divertito anzi, organizzare è divertente e risolvere i problemi lo è ancora di più. Oltretutto i miei bimbi si sono divertiti molto più dell'anno scorso ballando e ridendo fino alle 3.00 e questo conta molto ma molto di più di tutto il resto.

Solo....Emiliano....promemoria per l'anno prossimo. No a gruppi musicali dal vivo. No al cinema per i bimbi ma molto meglio, come l'anno scorso, un mago o un'animatore esterno. Ma soprattutto non ci facciamo "fregare" per il terzo anno consecutivo con il discorso "musica". Se qualcuno deve mettere la musica, che si chiami un qualcuno che lo faccia di mestiere. Ok? ;)

Gen 02

Ancora non mi ripiglio dal capodanno

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V-dianaDue giorni son passati e ancora non mi ripiglio. Ieri sera poi mi sono anche sparato una nottata Visitors fino alle cinque e oggi sto più rincoglionito di prima.

Per questi validissimi motivi, neanche oggi mi sento in condizioni mentali tali da poter descrivere e commentare il veglione di fine anno di Controguerra.

Se stasera decido di non spararmi la seconda serie dei lucertoloni più famosi della TV, domani forse riesco a rientrare in carreggiata.

Dic 31

Il 2009 nel mondo dell'informatica. Sunto di un anno davvero speciale.

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2009Il 2009 verrà ricordato come l'anno dei social network, mai infatti come quest'anno i vari Facebook, Twitter & co. hanno focalizzato l'attenzione dell'utenza ma soprattutto, sintomo questo di una leggittimazione di fatto, dei media classici.

Sempre più spesso infatti, nel bene o nel male, la TV e i giornali hanno dato risalto alle implicazioni sui social network, dei vari titoli di cronaca anche se c'è da notare una triste realtà.

Mentre nel nostro bel paese il risalto ha quasi sempre avuto connotazioni negative, come nei recenti casi della statuetta sulla faccia di Silvio Berlusconi e nella caduta del Papà causato da una donna, all'estero invece i social network hanno dato prova di se come principali veicolatori delle news prima ancora che tali notizie arrivassero sui giornali come nel caso delle informazioni provenienti dall'IRAN o nel caso della caduta dell'aereo di linea sul fiume Hudson.

Tornando al 2009 nell'informatica, trascinati o trascinatori dei classici servizi di social networking, il 2009 ha visto ovviamente l'ascesa anche di tutti quei servizi a contorno come i vari siti di sharing di video con YouTube in primis, di foto con Flickr a farla da padrone e cosi via, seguendo il leit-motiv che sharare è bello.

Il 2009 è stato anche l'anno della "solita" guerra dei browser con Google Chrome a farla da padrone e a rosicare quote di mercato al "fratello" Firefox e al "nemico" Internet Explorer.

Il 2009 è stato ovviamente anche l'anno dell'iPhone e dell'Apple Store che ha sbaragliato la concorrenza con oltre un miliardo di download in nove mesi.

Windows 7 è arrivato ed è arrivato anche Snow Leopard ma la sorpresa più grossa è stato l'attacco che Microsoft ha sferrato al cuore della grande G, il servizio di motore di ricerca con l'introduzione di Bing, spider di casa Redmond, che ha avuto un successo inaspettato in una nicchia di mercato che orma si credeva consolidata e affidata alle mani più o meno amorevoli di Google.

Ora stiamo per essere traghettati nel 2010. Cosa ci riserva il nuovo anno? L'esplosione di Google Wave? La diffusione dell'uso dei QR Code? Qualche nuovo servizio innovativo.

Non lo so ma dato che, come dico sempre, un'immagine vale più di mille parole, ecco il bellissimo video riassuntivo realizzato da Orli Yakuel, che condensa in immagini quanto detto sopra.

Dic 30

Sono una gnocca e sono un fenomeno a letto.

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Gambe a letto Sono una gnocca. Sono ad una festa e vedo un gran bonazzo (ma è poi cosi bonazzo?). Come lo approccio?

Semplice, mi avvicino e gli dico: "sono un fenomeno a letto".

Avete sentito mai parlare di marketing diretto. Beh, questo ne è un esempio.

Ora, grazie ad un video virale e alla gnoccona di turno che, ad una festa, deve pubblicizzare, in vari modi, il fatto di essere brava a letto è possibile finalmente capire, anche per noi profani del marketing le sottili differenze tra CRM, branding, public relations, telemarketing e altri termini simili.

Peccato per il finale totalmente falso