Apr 24

La mia firma su eRepublik

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Ecco qui sotto la mia "signature", aggiornata ogni ora e basata sul mio stato attuale all'interno del gioco eRepublik.

Come potete vedere, nel gioco, mi chiamo Andrew Harlan e, alla data di scrittura di questo post, sono un sergente aggregato alla 3a Armata eItaliana nella Brigata alpina Julia. Sono anche proprietario di un'azienda Micso Case che, ovviamente, produce, con discreto successo, case all'interno dell'eMondo.

La cosa ti incuriosisce? Prova a giocare con noi, bastano due minuti al giorno ed è completamente gratis.

Ah, vuoi sapere da dove viene il nick Andrew Harlan?

Apr 23

La mia vita in un fosso

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Sto quasi pensando di rinominare questo blog con il titolo sopra. Perchè? Perchè mi sembra di trovarmi all'interno di un fosso e più faccio per tentare di uscirne e più sprofondo.

Dovendo fare un miliardo di cose, mi ero appena seduto al PC per tentare di farne una e, sapete cosa mi arriva addosso? Un macigno!!! Per lunedi devo rispondere ad una gara per una grossa azienda italiana.

Ora mi chiedo, sapendo di dover fare un miliardo di cose, come farò a lavorare sabato e domenica alla n. 1.000.000.001?

Ricordate questo post quando vedrete che non aggiorno giornalmente il blog. Il motivo è il fosso sempre più profondo

Apr 18

Maratonina dei fiori di San Benedetto del Tronto (AP)

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Oggi grande giornata di sport per il sottoscritto, finalmente la prima gara ufficiale sul percorso di 21 Km nella splendida cornice di San Benedetto del Tronto.

Il cielo coperto di nubi minaccia una pioggia che poi, per fortuna, non ci sarà. Solito bordello relativo alla conquista di un pettorale.

Di nuovo, tirata di orecchie per la mia squadra che, stavolta, lascia senza pettorale non solo il sottoscritto ma tutti quanti. Per  fortuna riesco a recuperare un pettorale da una squadra amica e quindi, da ora in poi chiamatemi Ferrante Raul

Con questo escamotage, non mi sento "nudo" alla partenza.

L'ottima organizzazione dell'evento si vede sin dalla partenza, in orario quasi perfetto e con assolutamente nessuna calca, si parte nella tranquillità più assoluta.

L'organizzazione si vede anche nelle svolte tra le due competizioni in programma, la 8 Km e la 21 Km, perfettamente segnalate. Percorso completamente blindato alle automobili fa si che non si sia disturbati da auto in moto e che si possa quindi scegliere le traiettorie più adatte senza preoccupazioni.

Personalmente, un'ottima prestazione soprattutto grazie ad un corridore di Roseto che, dal 15 Km ho eletto a mo' di "lepre" e l'ho seguito, con difficoltà, ma con grande soddisfazione fino all'arrivo dopo 1h54m.

Anche la posizione non è proprio schifosa, 954° su 1133 arrivati con una prestazione in crescendo, in posizione 1024° al 7°Km per scendere al 973° al 16°Km e completare con il risultato di cui sopra. Per essere la prima volta sono super soddisfatto.

Nel video sotto alcuni attimi della gara oltre all'arrivo del solito dottore.

Domenica prossima speriamo di vederci tutti alla mezza maratona di Ascoli Piceno.

Apr 15

La mia data di nascita e Pi Greco

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La mia data di nascita si trova, all'interno di pi greco, dopo la trentanovemilioniottocentosessantaseimilacentoventottesima cifra decimale

80218453843775213357 21071969 50650940269141378703

Ovviamente mi posiziono molto meglio se cerco la mia data senza il millenio. In questo caso mi posiziono "solo" dopo cinquecentoquarantacinquemilacinquecentotrentaquattresimo

93472125903381033962 210769 10135920641844272757

E voi? In che posizione si trova la vostra data di nascita all'interno delle cifre decimali di pi greco?

Apr 14

Presidi di emergenza - Barella a cucchiaio

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La barella a cucchiaio è una speciale barella utile per sollevare e trasportare un paziente sulla barella autocaricante anche se NON va mai usata in presenza di traumi.

Benchè in alcuni protocolli ufficiali essa è considerata un solo mezzo di sollevamento del paziente sulla barella autocaricante, risulta invece essere anche un ottimo mezzo di trasporto grazie alla praticità con cui il paziente può essere messo su detta barella e grazie alla sua leggerezza che nè fà un mezzo eccellente in tutti quei casi in cui il trasporto del paziente fino alla barella autocaricante risulta disagevole.

La barella è composta da una struttura metallica concava verso il centro, da cui la forma a cucchiaio. La parte testa/busto ha una larghezza superiore mentre quella su cui verranno appoggiati gli arti inferiori è più stretta e può essere piò o meno allungata agendo su due leve ai lati della barella, nei punti di giunzione tra la parte superiore e quella inferiore.

Come anticipato sopra, la grande qualità di questa barella è la sua semplicità ed immediatezza nel caricamento "a bordo" del paziente che viene eseguito usualmente da due soccorritori in questo modo.

Si procede innanzituto a sganciare e rimuovere le cinghie e si posiziona la barella su di un lato del paziente allineando la testa del paziente con la zona superiore del paziente. Si sganciano quindi i blocchi della zona inferiore e si procede ad allungare tale zona fino a che la lunghezza della barella sia lievemente superiore all'altezza del paziente, facendo attenzione a che l'ultima zona di appoggio sia al di sopra la caviglia affinchè i talloni possano cadere nel "vuoto" tra ultimo appoggio e gancio di chiusura ai piedi. In questo modo si evita che il peso, gravando sul tallone, vada a scaricarsi sulla caviglia con rischio di lesioni. Una volta impostata la lunghezza ideali si riposizionare i ganci appena sganciati.

Agendo sui due ganci superiori e inferiori, si procede a dividere la barella in due lasciando la metà che ha la parte interna che guarda verso il paziente e posizionando l'altra metà dalla parte diametralmente opposta rispetto al paziente ma più arretrata per permettere, da questo lato, il passaggio dei soccorritori. Una cosa da tenere a mente nel momento in cui si sposta la seconda parte dall'altro lato e che non bisogna mai far passare questo pezzo sopra al paziente ma lo si sposta ruotando intorno al paziente per evitare che la mezza barella, scivolando possa cadere sopra al paziente.

A questo punto i due soccorritori si inginocchiano sul lato opposto alla parte della barella che non è stata spostata e posizionano la mani sul paziente, il primo sulla spalla e l'anca opposta e il secondo sulla cresta iliaca e sulla coscia. In modo sincronizzato, il paziente viene leggermente ruotato e, non appena questo si è lievemento sollevato da terra, il secondo libera la presa al bacino e fa scorrere la mezza cucchiaio sotto al paziente

a questo punto ci si cambia di lato, si riavvicina la seconda metà della barella e si esegue la stessa operazione sull'altro lato.

Quindi i due soccorritori si posizionano testa piedi e incastrano i ganci superiori e inferiori che ora dovrebbero trovarsi praticamente vicini.

Dato che l'aggancio può essere un po' problematico a causa del peso del corpo che grava sulle due sezioni della barella è possibile adottare alcuni trucchetti. Per esempio è possibile, in ginocchio, puntare uno dei piedi a fianco a uno dei ganci e spingere con ambedue le mani l'altro gancio fino a che le due parti non si incastrano oppure favorire l'incastro agendo premendo lievemente il pulsante di sgancio aiutando cosi l'incastro delle due parti o anche collegare prima la testa e poi i piedi e, nello smontaggio, eseguire l'operazione inversa in quanto il gancio che si monta per ultimo e quello che si smonta per primo generalmente sono i più difficoltosi a causa del maggior peso che vi grava sopra.

Si assicurano quindi le due cinghie intorno al paziente, una all'altezza del torace e l'altra al livello della cresta iliaca al fine di bloccare la parte superiore del corpo e il bacino nel caso di lievi oscillazioni e inclinazioni come quando si scendono le scale. Nel caso ci sia la disponibilità di una terza cinchia, essa viene collocata all'altezza del femore o della tibia. In ogni caso, comunque, le cinghie non vanno mai collocate in zone "molli" quali addome o su articolazioni quali ginocchio, caviglia.

Si solleva quindi il paziente. Nel caso di due soccorritori, il sollevamento avviene come nel caso della barella autotrasportante, con un soccorritore alla testa e e uno ai piedi. Nel caso di tre soccorritori, uno si posiziona ai piedi e gli altri due prendono la barella lateralmente ai lati del torace del paziente di modo da ridurre il carico sui soccorritori ed evitare eventuali flessioni centrali della barella.

Si trasla quindi il paziente fino a quest'ultima barella affinchè esso possa essere caricato in ambulanza.

Una volta posizionato il paziente sulla barella autocaricante, si tolgono le cinghie, si sganciano le due parti e si sfilano semplicemente da sotto il paziente. Durante lo sgancio, per semplificare tale manova, può essere utile, mentre si preme la leva del meccanismo di sgancio, fare pressione sulla parte centrale e sollevare le laterali con i polsi in modo da ridurre il carico sul gancio dovuto al peso del paziente e facilitando cosi l'apertura delle valve. Ovviamente, anche in questo caso, evitare assolutamente di spostare le due parti passando sopra al paziente.

In definitiva la barella a cucchiaio è il presidio più comodo per il trasporto del paziente fino alla barella autocaricante nel caso di paziente non traumatizzato. Infatti, da ricordare sempre la regola, se avete un paziente con il collare su una barella a cucchiaio avete sicuramente sbagliato qualcosa.

Un grazie a skiermas e FoSCo del forum soccorritori.it per i loro preziosi consigli e precisazioni.

Apr 13

Il mio cuore a 179 BPM

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Ecco il mio cuore a 179 battiti al minuto, come visto da un ECG a 12 derivazioni,

Dicono che sia tutto a posto e quindi eccoci pronti per un altro anno di attività sportiva senza problemi; almeno dicono. Ma ti prego, se sei un cardiologo e vedi qualcosa di strano qui sopra, evita di commentare ;(

Apr 12

I miei primi 21 Km

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Ho dovuto aspettare 41 anni per raggiungere la distanza su strada di mezza maratona, continuando cosi, a 82 anni sarò pronto per la maratona :P.

A parte gli scherzi, giornata storica, quella di sabato, almeno per me in quanto sono riuscito a fare il mio record personale di distanza percorsa; 21 Km di corsa su strada. Praticamente, come si vede sotto, mi sono fatto il cimitero di Ancarano, poi sono sceso verso Torano e poi, passando per Campodino, ho raggiunto Nereto e sono ritornato a Controguerra da San Giuseppe.

Due ore e dieci di duro lavoro anche se devo ammettere che, come qualcuno mi aveva giustamente preannunciato, gli ultimi tre/quattro Km sono stata una sofferenza estrema e sono tornato a casa veramente con il cucchiaino.

Mi sono ripreso praticamente alle 23:00 dopo litri e litri di liquidi reintegrati e una ottima cena a base di carne rossa, pane e uovo di cioccolato.

A questo punto la percentuale di speranza di completare la 21 Km di San Benedetto del Tronto di domenica prossima sale dallo 0% a un buon 20%. Speriamo bene :)

Apr 10

Novità su Garmin Connect

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Finalmente, dopo qualche mese di inattività, il sito Garmin Connect, da cui è possibile scaricare tutte le proprie corse podistiche registrate con i vari orologi Garmin tra cui il mio 305, si è rinnovato.

Molte le novità a partire da quella più attesa: la possibilità di includere nel proprio blog, un sunto delle proprie attività con la mappa di Google. Io avevo fatto un po' di reverse enginering per poter mettere su questo blog le mie statistiche ma ora, una piccola parte viene inclusa in garmin stesso. Questa qui sotto, ad esempio, è la mia ultima gara: quella di Martinsicuro

Al sito di Garmin Connect sono state inoltre aggiunte tutta una serie di funzionalità e di viste nella sezione dei riepiloghi oltre alla aggiunta della correzione degli errori di quota dai dati grezzi del GPS.

Come si vede, inoltre, ora i grafici della velocità, dell'altimetria e del battito cardiaco sono visibili contemporaneamente ed hanno la possibilità di visualizzare il valore medio e di zoomare sui dati.

Un bel passo avanti, non c'è che dire. Dal canto mio, spero presto in nuove integrazioni e migliorie di questo ottimo sito.

Apr 09

I videogames invadono New York

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Per i nostalgici dei videogame, un bellissimo video ambientato a New York dove, da un televisore abbandonato, spuntano i protagonisti dei videogame degl anni 90, dagli alieni di Space Invaders a Donkey Kong che iniziano a creare scompiglio nella metropoli.

Bellissime le scene centrali con i pezzi del Tetris che si incastrano tra i grattaceli di New York riducendo i piani in bricciole, gli alieni di Space Invaders che riducono in pixel i taxi gialli e Frogger che tenta di attraversare le trafficate strade della metropoli americana.