Raccontare un meeting di tre giorni è difficile. Difficile perchè l'impressione è molto ma molto soggettiva. Magari c'è chi l'ha passato come una tre giorni di cazzeggio e quindi l'ha trascorso in allegria. Magari c'è chi l'ha passato alle prese con fornelli e con la preparazione delle vettovaglie e quindi è stato assolutamente massacrante. Magari c'è chi l'ha passato a cercare di smistare i migliaia di volontari in arrivo nel campo, nelle varie tende rispondendo ad ogni loro problema e richiesta e ne ha ricavato un mal di testa continuo. C'è chi l'ha passato montando le tende, facendo turni per la pulizia dei bagni, per il servizio carraio per l'accesso al campo e s'è bruciato la testa di giorno e scazzato di notte, c'è chi ha fatto corsi, esercitazioni e simulazioni e quindi s'è divertito tantissimo.
Questo probabilmente è stato, per molti,il meeting ANPAS 2010 di Coppito (AQ). E per me? La mia esperienza personale, invece, la si può riassumere in un po' noioso con piccoli momenti interessanti.
Ma andiamo con ordine. Ho già detto del montaggio delle tende di sabato scorso su cui non mi dilungo. Partenza, per il primo giorno ufficiale di meeting dalla croce verde alle 7.30. Questo, per modo di dire perchè, in realtà, si parte intorno alle 10 essendo andati a caricare prima le 50 damigianette di vino per i poveri assetati del campo e i 40 estintori per la sicurezza delle tende. Se ci si aggiunge che dovevamo essere una decina a salire ed invece, alla fine siamo solo in tre, si può intuire da subito che questo meeting non parte sotto i migliori auspici. Arriviamo comunque intorno alle 11 e, per le successive ore, sono li a vagare per il campo senza sapere ne chi sono, ne cosa faccio.
Vengo anche presentato a quelli del presidio medico avanzato visto che la mia richiesta era appunto quella di essere assegnato a questa struttura per cercare di capire ed imparare qualcosa in più su come si gestisce il campo. Purtroppo, però, ricevo da quelli del PMA un feedback completamente negativo. Vengo ignorato anche nelle mansioni più semplici, tipo appendere le tendine per separare le varie aree del PMA. Deluso abbandono il PMA appena in tempo per assistere e riprendere la conferenza stampa di apertura dell'evento ed, in particolare, l'intervento duro ed efficace del nostro presidente Dott. Marcello Monti.
Terminata la conferenza stampa, l'unica cosa da attendere è il pranzo offerto dalla cucina mobile dell'ANPAS Toscana, un piatto di pasta al sugo e un secondo piatto formato da tonno, pomodori ed altro che non ricordo e che rasentano a mala pena la sufficienza.
Ed è durante il pranzo che mi arriva una doccia fredda. A quanto pare io e il collega dobbiamo fare un turno di servizio, assolutamente fuori programma, presso la tensostruttura piazzata a Capitignano in previsione del terremoto.
Dalle 14.00 alle 20.00 siamo quindi fuori dal meeting a presidiare il nulla. Una noia mortale e, per fortuna, mi ero portato dietro un romanzo di Preston&Child altrimenti sarei impazzito.
Al rientro ci aspetta la cena, questa volta un bel minestrone caldo e un secondo con fette di roastbeef e patate molto buono. A fine cena vengo a scoprire che ancora nessuno a scaricato gli estintori dal nostro mezzo e quindi, nonostante la stanchezza, sono finalmente contento nell'avere qualcosa da fare.
Una volta distribuiti gli estintori, non resta altro che tornare a casa, con un mal di testa che avanza per poi collassare sul letto nell'attesa di un domani migliore.
E infatti, la giornata di sabato inizia meglio. Innanzitutto siamo in 15 volontari della croce verde a salire e quindi, anche se non si dovesse fare niente per tutto il giorno, la compagnia è assicurata. Inoltre mi scelgo un pulmino pieno di donzelle quindi anche il viaggio è rallegrato dal cinguettio delle file posteriori.
Arriviamo all'evento e subito una doccia fredda. A quanto pare è in corso un'esercitazione di cui non sapevamo niente e che, quindi, ci perdiamo. Delusi, ne approfittiamo per un paio di partite a bigliardino e una capatina al bar per rifarci gli occhi con la stupenda barista.
Tra una discussione, l'acquisto di un elmetto, una supervisione al montaggio di una tenda, la mattinata scorre via fiacca ma allegra in attesa della fila per il pranzo. Ovviamente la croce verde, in questo, è in prima fila.
Un bel piatto di pasta fredda e, come secondo, carne con contorno di insalata è quello che ci serve per rincuorare e rafforzare il volontario. Se poi ci mettiamo il gelatozzo della gelateria del centro commerciale, allora direi che abbiamo proprio le batterie cariche per l'evento clou del meeting: il corso sul protocollo START nelle maxi emergenze di cui parlerò in un prossimo futuro.
Il termine del corso coincide con la fine della mia partecipazione a questo meeting. Domani c'è la sfilata dei volontari m io non vi parteciperò. Nel lasciare voi lettori con questo video che fissa alcuni momenti del meeting
vi do un arrivederci al meeting ANPAS 2011.












