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Ovvero come vivere, per alcuni minuti, in una puntata di E.R. o di Dott. House. A parte gli scherzi sabato ho seguito, a Chieti, un bellissimo corso organizzato da IRC per la certificazione I.L.S., Immediate Life Support.
Il corso è pensato per fornire agli operatori sanitari, medici e infermieri (e studenti di medicina e infermieristica) le conoscenze per riconoscere quei pazienti la cui situazione clinica sta rapidamente degenerando con possibile deviazione verso l'arresto cardiaco e alla gestione dello stesso nell'intervallo che precede l'arrivo della squadra di rianimazione, quindi in una situazione anche extra ma, prevalentemente, intraospedaliera.
Per capirci, l'idea è quella di capire che le condizioni di un paziente sono in rapido deterioramento, capire chi e cosa attivare e capire come comunicare alla squadra "avanzata" le notizie fondamentali per un suo rapido intervento. Quindi supportare il paziente precedentemente all'arrivo della squadra avanzata e gestire, assieme a questa, il paziente dopo l'arrivo.
Personalmente ho trovato il corso molto bello e stimolante, rispetto ai soliti BLSD, PBLSD e PTC ossia rispetto alla gestione delle funzioni di base e della defibrillazione in pazienti adulti e pediatrici e alla gestione dei pazienti traumatici nell'emergenza "su strada".
Mi è piaciuto particolamente perchè ho potuto vedere e provare strumenti avanzati per la gestione delle vie aeree come i dispositivi sopragrottici

Non so se vi ricordate ma un paio di anni fa vi raccontavo, un po' umoristicamente che, se avete bisogno di intubare una persona ma non avete frequentato sei anni di medicina, allora potevate usare l'i-gel. Beh, i sei anni di medicina servono anche per l'i-gel, in realtà, ma oggi ho avuto la fortuna di poterlo provare anche se solo su di un manichino

Inoltre il bello del corso è stata anche la gestione avanzata del paziente in termini di farmaci quindi con, ad esempio, il reperimento di un accesso venoso e l'infusione di adrenalina e amiodarone dopo la terza scarica del DAE.
Infine perchè mi ha permesso di vedere e di partecipare a scenari reali dove veramente, per qualche minuto sembrava di essere in una puntata di E.R. o, se volete, più seriamente, in un vero DEA.
Volete vedere cosa abbiamo fatto? Eccovi un sunto trascritto e riveduto di uno degli scenari che mi sono capitati.
Istruttore: Allora Emiliano, arriva un signore 75enne in P.S. E' un paziente che soffre di diverticolite arriva per dolori addominali importanti. Ti chiamano per valutarlo.
Io: Mi metto i guanti e i dispositivi di protezione personale. Sicurezza della scena, suppongo sia sicura. Valutazione quick-look. Come lo trovo.
Istruttore: Lo trovi cosi come lo vedi, un po' in posizione semiseduta che si lamenta.
VALUTAZIONE DI A
Io: Signore, che è successo?
Paziente: Ho un male terribile.
Io: Che cosa le fa male?
Paziente: La pancia, fa male.
Io: Il paziente è quindi cosciente.
VALUTAZIONE DI B
Io: Il respiro come c'è l'ha?
Paziente: Mi da fastidio, non mi faccia parlare.
Io: Ok, mettiamo ossigeno ad alti flussi.
Io: Ora lo scopro e faccio l'O.P.A.C.S. (osservo, palpo, ascolto, conto, saturimetro).
Io: Osservo il torace. Il torace espande simmetricamente e non si nota niente di particolare all'osservazione.
Io: Lo palpo. Anche la palpazione non produce dolore, non sento crepitii ne volet costali.
Io: Prendo lo stetoscopio e ausculto apice apice, base base, e respira respira respira e respira.
Io: La frequenza respiratoria e di 28 atti al minuto.
Io: Metto il saturimetro e il saturimetro non rileva nulla.
Io: Dato che comunque il paziente dichiara problemi respiratori, visto anche la frequenza, lascio l'ossigeno ad alti flussi.
VALUTAZIONE DI C
Io: Premo su un dito della mano per cinque secondi e il tempo di perfusione è di tre secondi, alto, motivo per cui probabilmente non prendeva il saturimetro.
Io: Prendo il polso radiale che risulta molto flebile e conuna frequenza di 125/130 bpm. La pressione è 90/60.
Io: Non ha accesso venoso. Prendo un accesso venoso e, già che ci sono, faccio un prelievo venoso richiedendo emocromo con formula, enzimi cardiaci, EGA, elettroliti.
Io: Ho un monitor che collego e richiedo al collega di andare a prendere e fargli un ECG a 12 derivazione. Il paziente non ha cateteri.
Io: Signore stamattina ha urinato.
Paziente: Ho urinato l'ultima volta cinque ore fa ma ora non ho lo stimolo.
Istruttore: Intanto arriva l'ECG refertato dal cardiologo che risulta fondamentalmente negativo.
VALUTAZIONE DI D
Io: Faccio il GCS, il paziente mi parla, obbedisce ai comandi quindi è un 15.
Io: Faccio il Cincinnati, controllo le pupille che sono isocoriche isocicliche normoreagenti, gli chiedo di stringermi le mani che non presentano asimmettrie nella stretta.
Io: Dato che non sono arrivate ancora le analisi, faccio uno stick glicemico che rileva una glicemia di 95.
VALUTAZIONE DI E
Io: Adesso signore la devo spogliare. Sulla testa lo trovo sudato e pallido, la trachea è in asse e le giugulari sono piane.
Io: Dolore toracico non ne ha, rifaccio un OPACS veloce da cui nulla è cambiato rispetto a prima tranne la frequenza respiratoria che è ulteriormente aumentata.
Io: Palpo l'addome
Istruttore: Addome evoca dolore ed è una tavola dura.
Io: Bacino in asse. Sulle gambe non trovo nulla di patologico per un 75 enne. La pedidia non è rilevabile. Nulla di rilevabile sull'arto superiore e posteriormente.
ANAMNESI E ESAMI
Io: Ha avuto qualche altra malattia o operazioni?
Paziente: No.
Io: E' stato in ospedale recentemente?
Paziente: Ho fatto quella roba li dietro, da tubo, la scopia....
Io: La colonscopia?
Paziente: Si.
Io: Che c'aveva? I diverticoli?
Paziente: Si, bravo, i diverticoli.
Io: Allergie?
Paziente: No. Ma mi hanno detto che avevo tanti di questi diverticoli e poi stamattina m'è venuto questo mal di pancia. Forte.
Io: E' andato anche di corpo.
Paziente: No, non vado di corpo da due giorni.
Io: Fine della visita.
Istruttore: Secondo te è un paziente critico o non critico?
Io: La frequenza è elevata, la pressione molto bassa, il problema è addominale, ha i diverticoli, ha un addome ligneo. Non ha segni di emoraggia ma è sotto shock.
Istruttore: Arriva l'emocromo che riporta 8 di emoglobina.
Io: Avverto il chirurgo, è un paziente critico con un elevato rischio di collasso a breve.