Set 22

Spinning...in corso - Chieti - Resoconto

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Tempo di lettura: 5 min


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Domenica 20 settembre si è tenuta a Chieti una long ride di Spinning ossia 120 minuti di pedalata su bicicletta fissa.

La manifestazione chiamata "Spinning...in corso" era stata organizzata dall'associazione Abruzzo Team In&Out e dalla palestra Eurasia.

L'evento doveva svolgersi presso la villa comunale. Purtroppo per motivi metereologici era stato spostato presso gli impianti sportivi in via Madonna della Vittoria. Ma questo io non lo sapevo e, visto che seppur nuvoloso, non stava piovendo, mi sono diretto verso la villa, per fortuna con un anticipo di un'ora sull'inizio dell'evento previsto per le 18:00.

Nota a margine: l'iPhone come navigatore fa veramente cagare. Due navigatori, TomTom e Sygic completamente inusabili a causa del sensore GPS dell'iPhone con ritardi stratosferici nell'aggiornamento del punto sulla mappa sicchè perdere una via o una svolta era praticamente la regola e bisogna fare interpolazioni mentali per capire dove ci si trova in realtà e tra quanto c'è la prossima svolta.

Ma torniamo all'evento. Giungo alfine alla villa, scendo e, dopo qualche giro nel parco, mi rendo conto che c'è qualcosa che non va. Per fortuna la cara Annalisa, mio angelo custode, è raggiungibile al cellulare e mi conferma il dubbio circa lo spostamento dell'evento agli impianti sportivi.

Si riparte quindi e, di nuovo altro patema con il GPS dell'iPhone. Vi dico solo una cosa. Mi trovavo di fronte agli impianti e per il navigatore dell'iPhone mancavano ancora 9 minuti all'arrivo!!!! E infatti sono passato li davanti due volte. La prima volta con gli occhi fissi sul navigatore non mi sono accorto di nulla, la seconda volta, lasciando perdere il navigatore ho visto gli impianti e gli amici bikers in attesa fuori dal palazzetto.

Alla fine, ridendo e scherzando, l'ora di anticipo si era ridotta a soli dieci minuti. E non sono stato il solo, infatti l'evento è slittato di mezz'ora in quanto molti erano stati spiazzati da questo cambio di location e s'erano persi per le vie di Chieti.

Iniziamo quindi a parlare dell'evento vero e proprio. Tutto molto bello, sul palco Gaspare Firmani, Nicholas Ciancio, Saverio Finocchi e Giampiero D'Angelo che si sono divisi il compito di portarci "in vettà", trenta minuti a testa per due ore di duro lavoro.


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Ottimo il sacco gadgets con due bottiglie d'acqua, maglietta ricordo dell'evento, integratore salino e bottiglietta di ACE.


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L'unica piccola nota negativa è personale, i primi venti minuti che non sono riuscito a godermi a pieno perchè avevo scelto una bike che aveva lievemente il volano fuori asse e quindi vibrava di brutto sulle in fase di spint. Venti minuti in cui mi sembrava di avere un vibratore per le mani e su per il....vabbè avete capito...giù in basso.

Per fortuna la bike a fianco era libera e molto migliore anche se, a causa della frettolosa regolazione fatta in corso d'opera, non sono riuscito a trovare una posizione comoda per tutta la prima ora.


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Dicevo, prima sessione di trenta minuti con Gaspare Firmani che ha fatto dieci minuti iniziali di pianura di riscaldamento con qualche piccolo dosso in jump, dieci minuti di tecnica libera dove ognuno ha scelto la tecnica preferita per salire di frequenza e gli ultimi dieci minuti di pianura in sprint.


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Seconda sessione a cura di Nicholas Ciancio. Nicholas, che vedete qui sopra con l'utilissimo asciugamano dell'evento "Spinning in Controguerra", è stato veramente eccezionale durante questo evento, sia come trainer sia in altri sensi che spiegherò meglio sotto. Parlando specificatamente di questa sessione, trenta minuti veramente tosti e stimolanti. Tre loop caratterizzati da dieci jump a quattro tempi separati da un lungo jump di trenta secondi e da un breve recupero sempre mantenendo la stessa resistenza. Dopo questi primi tre loop, una breve pausa e di nuovo tre loop identici ma in cui si è cresciuti in resistenza per aumentare lo sforzo fisico.


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Cambio di testimone e, ai comandi, Saverio Finocchi che sinceramente non mi ha convinto molto. I primi venti minuti sono stati veramente mosci in cui, almeno io, non capivo quale fosse lo scopo. Considerateli come venti minuti di recupero o come una pianura in sprint. Poi, nel restante periodo, tantissimi, forse quattro o cinque serie di jump a due tempi, addirittura nell'ultima serie credo che siano stati 25 jump a due tempi consecutivi. Non credo di aver mai fatto cosi tanti jump a due. Non che mi sia piaciuto molto come tecnica anche se gli ultimi cinque minuti sono stati veramente duri e spossanti.


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Infine Giampiero D'Angelo, definito da Gaspare, la "storia dello spinning abruzzese", un signore di una certa età ma con tantissima grinta addosso. Sia a livello tecnico che a livello scenografico la sua prestazione è stata ottima. La sua premessa è stata che con lui, negli ultimi trenta minuti avremmo fatto la salita. Se salita è stata, è stata velocissima, jump, climbing e sella ma ad altissimo ritmo tante che molta della musica d'accompagnamento avevano un incremento nel ritmo per cui sembrava di stare a fare uno sprint in pianura con la regolazione di sforzo per la salita.

Soprattutto l'ultimo con un fuori tempo è stato veramente bello e massacrante oltre ad una fase centrale in cui, in sei minuti, si sono povate tutte le tecniche, sella, jump e climbing, ma sfalsate per cui ognuno iniziava con una differente e poi variava indipendentemente dagli altri. Scenograficamente molto bello vedere uno in jump e a fianco uno in sella e un altro in climbing.

Ultima nota per giustificare la fantastica prestazione di Nicholas oltre che come trainer.  Durante la ride, una signorina è passata tra le bike a distribuire dei biglietti omaggio per una estrazione di un Polar F4 in omaggio. Beh, NIcholas che, da oggi diventa "Nicholas mani fi fata" ha estratto proprio il mio numero e quindi ho vinto il cardio frequenzimetro Polar F4 che mi tolgo dalla porta principale e mi rientra dalla porta di servizio. Ma questa è un'altra storia che prima o poi forse racconterò.


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 Tante altre foto le trovate sulla pagina dell'evento su FaceBook. Qui sotto, invece, il filmato con il resoconto, a caldo, dell'evento, preso in macchina mentre tornavo a casa e trasmesso in diretta. So' pazz'???!!!