Mag 18

L'ECG spiegato a mio figlio e ad uno studente di medicina

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Tempo di lettura: 3 min

Mio figlio fa la seconda elementare ma, come la sorella, è un bambino molto curioso cosi oggi, mentre stavo guardando un elettrocardiogramma, si avvicina e mi chiede cosa sto facendo.

Vedi, gli faccio, su questa striscia di carta c'è disegnato il nostro cuore che batte. Sullo sfondo ci sono disegnati dei grossi quadratoni. Cinque quadratoni equivale ad un secondo. Questo, ad esempio è un cuore che batte una volta al secondo. Vedi? Ogni cinque quadratoni, ossia ogni secondo, c'è un battito del cuore.

Dato che questo cuore batte una volta ogni cinque quadratoni, ossia una volta al secondo, quanti battiti fa questo cuore ogni minuto? Filippo che è un bambino intelligente fa subito a rispondere. Un battito al secondo, sessanta secondi in un minuto, quindi il cuore rappresentato sopra batte 60 volte al minuto.

Benissimo Filippo, ma cosa succede se ora la macchina che fa l'ECG ci stampa un foglio in cui il cuore pulsa ad ogni quadratone ossia cinque volte più velocemente?

Quanti battiti al minuto farà ora questo cuore? La risposta di Filippo è quasi immediata, se batte 5 volte più veloce di prima allora batterà cinque per sessanta ossia trecento volte al minuto.

Va bene Filippo, fin qui è facile. Ma ora viene la parte più difficile. E se, invece di un battito ogni cinque quadratoni, batte ogni due quadratoni?

Filippo non si scoraggia e, dopo averci riflettuto un po', mi fa: vuole dire che va due volte più piano di quando andava cinque volte più veloce. Bravo Filippo, e quindi? Allora, se quando andava cinque volte più veloce faceva 300 battiti al minuto, ora che va due volte più piano, farà 150 battiti al minuto.

Ok, e ora che fa un battito ogni tre quadratoni.

Questa volta Filippo ha capito il trucco e subito mi dice che il cuore andrà tre volte più piano di quando faceva 300 battiti al minuto ossia, attimo di pausa, 100 battiti al minuto.

Bravo Filippo, ultimo caso, cosa succede ai battiti al minuto quando fa invece un battito ogni quattro quadratoni?

Subito mi risponde che il cuore andrà quattro volte più piano di quando faceva 300 battiti al minuto. Questa volta però ha bisogno di carta e penna per dividere 300 quattro volte ma il risultato non si fà attendere e presto sentiamo la sua voce squillante rispondere 75.

Ora mi chiedo, se mio figlio, in seconda elementare ha capito tutto questo, perchè ad uno studente universitario di medicina si dice, un quadratone 300, due quadratoni 150, tre quadratoni 100, quattro quadratoni 75, cinque quadratoni 60 e quando qualcuno chiede perchè, invece di usare la banale spiegazione di cui sopra, si da innanzitutto la fantastica risposta: "perchè è tabellato, lo trovate tabellato cosi" e poi, visto che, dalle nostre facce, la spiegazione non sembra essere soddisfacente, si inizia a tirare fuori il moto rettilineo uniforme del foglio di carta e, al mio tentativo di spiegazione, esce fuori il fatto che: "vabbè, ma un medico mica può mettersi a fare i conti".