Ott 31

Corsa di San Martino - Analisi e consigli del percorso

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Tempo di lettura: 5 min

La “Corsa di San Martino” a Controguerra (TE) è un evento podistico che si tiene la seconda domenica di novembre. Ogni anno partecipano oltre 4000 atleti provenienti da  tutta Italia e con la partecipazione di eccellenze straniere.

Il percorso si snoda sulle colline tra i comuni di Controguerra, Torano e Nereto e io l'ho fatta ad anni alterni dal 2009 e qui cercherò di trasferirvi la mia analisi e i miei consigli su come affrontare al meglio il percorso.

La corsa di San Martino parte da qui, dalla piazza di Controguerra che ora vedete spoglia ma, come si può vedere dalle foto delle precedenti edizioni, quando si riempie degli atleti, è un piacere per gli occhi e per la mente sia per chi guarda sia per chi partecipa.

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Ott 26

Usare sempre gomme tubeless in MTB conviene.

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Tempo di lettura: 2 min

Perchè scegliere le gomme tubeless nelle nostre uscite in MTB? Oggi ho cambiato la gomma posteriore della mia bici dopo circa 1000 Km di percorrenza.

No, non che fosse bucata o altro. In questi tre mesi di utilizzo non mi ha dato mai problemi ne ho dovuto farci alcuna manutenzione.

Solo che d'inverno, con il fango, la catena si viene a trovare vicino alla ruota per cui ho preferito metterne una con spessore minore. Questa che ho tolto la rimetterò a primavera inoltrata.

Ma guardate che sorprese ho trovato dentro la gomma, nonostante non mi abbia mai dato problemi.

Interno gomma tubeless per MTB con aculei
Interno della gomma con aculei e addirittura un filo di ferro. Il bianco è il lattice rappreso

Ci sono aculei che spuntano dappertutto all'interno della gomma e, se ci fate caso, c'è addirittura un filo di ferro. Chissa dove l'avrò preso.

La magia è dovuta al fatto che la mia gomma è tubeless ossia non ha camera d'aria ed è riempita di lattice, quella sostanza bianca rappresa che vedete nella foto.

Con la gomma tubeless riempita di lattice, ti dimentichi delle forature e, per chi come me, va in luoghi in cui i rovi sono all'ordine del giorno questa cosa è fondamentale.

E tu? Usi ancora le camere d'aria. Pensa a quante volte avresti cambiato la camera d'aria in questi tre mesi. Io, invece, non me n'ero neanche accorto 🙂


Ott 24

Mastering Mikrotik - Lezione 1 - Chi è Mikrotik e cos'è RouterOs

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Tempo di lettura: 4 min

Iniziamo oggi una serie di lezioni su Mikrotik e sul suo sistema operativo RouterOs.

Mikrotik è un'azienda lettone diventata celebre, nel mondo dell'informatica, per la produzione di apparati di rete.

La sua notoriertà deriva dal fatto che tutti i suoi prodotti utilizzano un sistema operativo per la gestione delle funzionalità di rete chiamato RouterOs.

RouterOs deve la sua gloria al fatto di essere basato sul ben più blasonato kernel di Linux e, come tale, eredita da quest'ultimo tutte le numerose funzionalità opensource già in esso presenti.

Sia che si voglia gestire una rete di piccola, media o di enorme complessità, Linux è spesso la soluzione migliore.

Ma allora perchè usare RouterOs invece che il papà Linux? Perchè non è propriamente banale configurare le molteplici funzionalità di Linux e farlo al meglio.

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Ott 18

Effetto matrioska su TCP

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Quando l'assistenza tecnica di un prodotto installato a più di 50Km da te ti chiede di prendere e partire per andare fisicamente sul posto perchè deve lanciare dei comandi di debug sulla rete locale su cui è installato il prodotto  ma tu sai che puoi invece restare comodamente seduto in ufficio perchè...

...puoi fare un tunnel Ethernet over ip trasportato da un L2tp che viaggia su una sessione PPPoE.

Grazie Mikrotik.

Ott 15

11 anni fa il mio primo video su YouTube

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Tempo di lettura: < 1 minPost autocelebrativo per ricordare e ricordarmi che ben 11 anni fa pubblicavo il mio primo video sul mio canale YouTube.

Il video raccontava la vittoria del nostro gruppo -=BP318=- (Bar Profeta 318) contro gli -=HS=- (HeadShoot) in un torneo del mitico gioco online America's Army.

A quanto pare poi il canale ha sonnechiato qualche mese prima del successivo video pubblicato ma da li ha avuto una crescita costante e, coincidenza, ha da poco superato i mille iscritti per cui ne approfitto anche per ringraziare chi nel corso degli anni si è iscritto al mio canale.

E tu, non sei ancora iscritto, male male 🙂

Un grazie a Lallone per essersi accorto dell'evento al posto mio

 

Giu 12

Come si forma il traffico e come risolverlo

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Tempo di lettura: < 1 minIo viaggio spesso in autostrada e, come credo molti, mi capita di essere frustrato per quelle code che si formano, ti fanno rimanere in coda per minuti e minuti e che poi, di colpo, senza un apparente motivo si risolvono.

Qual'è la causa di tutto ciò. In questo video (attivate i sottotitoli in italiano) è spiegato come si forma una coda, e soprattutto chi è quel bastardo che è la causa di tutte queste maledette code. Inoltre propone una apparente soluzione che, credo, vi sorprenderà.

Seguiamo i consigli del video quando siamo alla guida. Avremo una guida più efficente e ridurremo la creazione di code e file, su strade e autostrade

Apr 11

La patagonia, fino alla fine del mondo e oltre con i Montanus

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Tempo di lettura: < 1 minUn anno fa avevamo lasciato il duo abruzzese di Montanus alle prese con la grande nevicata che aveva colpito la nostra bella regione.

E dopo un anno, come nel racconto del libro Cuore "dagli appennini alle ande" li ritroviamo a vagare con le loro mountain bike in patagonia e a raccontarci, nel loro nuovo cortometraggio, questa nuova intensa avventura.

Un video che, in pochi minuti, trasmette tutta la bellezza di quei luoghi remoti e le emozioni di chi li ha vissuti muovendosi in bicicletta.

Un solo dubbio: ma le tende, i kayak gonfiabili, le pagaie, il cibo, i vestiti.... ma come avete fatto a farli stare tutti su una MTB? 

Mar 27

Anatomia Patologica - Prima parte

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Tempo di lettura: 2 minQualche volta, in bici, capita che sei talmente a pezzi che non riusciresti a fare neanche un chilometro in più. E magari affronti una mega discesa, arrivi alla fine e trovi un fosso invalicabile, un muro, la foresta pluviale amazzonica e non puoi fare altro che restare li, a bocca aperta a pensare, e ora che faccio?

Anatomia Patologica, per gli amici AP, è, per la medicina, la stessa cosa del fosso invalicabile per la bici. Resti li e non sai se tornare indietro o buttarti nel fosso andando a morte certa.

Per nostra immensa fortuna, a Chieti, AP è divisa in due parti e questa è la storia della prima parte.

  • Embolia polmonare
    • Cause
    • Arriva un paziente in pronto soccorso. Cosa guardo che mi fa sospettare una embolia polmonare
      • Edemi declivi perchè sospetto una TVP
      • Macchie da stravaso ematico
      • Ulcerazioni
      • Quindi poi D-Dimero
      • TC-HR
  • Trombosi venosa profonda
    • Triade di Virchow
    • Percorso dell'embolo
  • Infarto polmonare
    • Percentuale dell'infarto polmonare nella popolazione, voleva sentirsi dire che è raro e più frequente negli anziani
  • Cuore polmonare acuto
  • Edema polmonare
    • Vuole ovviamente sapere le varie pressioni in gioco
    • Tutte le cause possibili di edema polmonare
  • Di cosa è fatta la membrana basale?
  • Cuore polmonare cronico
    • Cause. Qui ho tentennato un po' perchè voleva le ovvie BPCO, bronchiectasie e io pensando fossero ovvie non le dicevo 🙂
  • Tetralogia di Fallot
    • Quanti sono i segni? 🙂
    • Perchè nella tetralogia rosa ho shunt sx-dx. Perchè la pressione nel circolo sinistro è maggiore di quella del circolo destro se l'atresia dell'arteria polmonare è minima
Feb 28

10 cose da sapere sull'emogasanalisi arteriosa

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Tempo di lettura: 3 minIl pH del sangue è regolato da alcuni sistemi tamponi di cui il più importante è quello acido carbonico/bicarbonato

Le dieci cose da ricordare per comprendere l'equilibrio del pH del sangue e interpretare cosi le alterazioni di tale sistema tampone sono le seguenti

  1. CO2 è un acido. Quando il CO2 viene disciolto nell'aqua, genera acido carbonico e quindi acidifica la soluzione abbassando il suo pH
  2. CO2 è un gas. il suo livello nel corpo è regolato dall'aria che espiriamo. Disturbi del pH secondari a patologie che alterano il livello di CO2 nel corpo sono definiti come disturbi respiratori primari del pH.
  3. Il bicarbonato è una base. Il bicarbonato è un metabolita prodotto in diversi processi metabolici. Il livello di bicarbonato nel corpo è controllato da un equilibrio tra il suo tasso di produzione nel corpo e il suo tasso di escrezione nel rene. Disturbi del pH secondari a malattie che alterano i livelli di bicarbonato sono definiti come disturbi metabolici primari del pH.
  4. Pensa alll'omeostasi acido-base come un bilanciamento tra un acido respiratorio (CO2) e una base metabolica (HCO3-).
  5. Disturbi che aumentano le concentrazioni di CO2 causano una acidosi respiratoria primaria. Disturbi che diminuiscono le concentrazioni di CO2 causano una alcalosi respiratoria primaria.
  6. Disturbi che diminuiscono le concentrazioni di HCO3- causano una acidosi metabolica primaria. Disturbi che aumentano le concentrazioni di HCO3- causano una alcalosi metabolica primaria.
  7. Il corpo cerca di compensare i cambiamenti di pH aggiustando la concentrazione del componente del sistema tampone che riesce ancora a controllare.
  8. In presenza di un disturbo metabolico il corpo cerca di modificare i livelli di CO2 di modo da opporsi al cambiamento indotto dal disturbo metabolico. Questa è detta compensazione respiratoria. In presenza di una acidosi metabolica che diminuisce il pH del sangue il corpo cerca di eliminare l'acido carbonico (CO2) nel tentativo di alzare tale pH.  In presenza di una alcalosi metabolica che aumenta il pH del sangue il corpo cerca di ridurre l'emissione di acido carbonico (CO2) nel tentativo di abbassare tale pH.
  9. Al contrario, in pazienti con un disturbo respiratorio primario il corpo cerca di modificare i livelli di HCO3- di modo da opporsi al cambiamento indotto dal disturbo respiratorio. Dato che la variazione delle concentrazioni dei livelli di bicarbonato è mediata dal rene, questa è chiamata compensazione renale. Cosi,  In presenza di una acidosi respiratoria che diminuisce il pH del sangue il corpo cerca aumentare le concentrazioni della base bicarbonato (HCO3-) nel tentativo di alzare tale pH.  In presenza di una alcalosi respiratoria che aumenta il pH del sangue il corpo cerca aumentare l'ecrezione renale di bicarbonato nel tentativo di abbassare tale pH.
  10. In molti disturbi del pH il meccanismo compensatorio riesce a spostare il pH verso i valori normali ma, di solito, non riesce a riportare il pH totalmente nel range di normalità. La compensazione, in questi scenari, è detta parziale. Questo ci permette di interpretare correttamente le alterazioni dell'emogasanalisi.

Da quanto appena detto, diventa immediato comprendere le quattro tipologie principali di alterazioni dell'emogasanalisi.

Acidosi respiratoria
Problema: Aumentata concentrazione di CO2 nel sangue
Causa:Tutte le cause che portano a ipoventilazione o riduzione degli scambi gassosi alveolari
Risposta del corpo: Aumentare la concentrazione di HCO3- grazie a una parziale compensazione renale
Emogas: pH - pCO2 - HCO3-

Alcalosi respiratoria
Problema: Diminuita concentrazione di CO2 nel sangue
Causa:Tutte le cause che portano a iperventilazione
Risposta del corpo: Diminuire la concentrazione di HCO3- grazie a una parziale compensazione renale
Emogas: pH - pCO2 - HCO3-

Acidosi metabolica
Problema: Diminuzione non respiratoria del pH del sangue
Causa: Da perdita di bicarbonati (renale o diarrea) o da accumulo di acidi (chetoacidosi diabetica, chetoacidosi alcolica)
Risposta del corpo: Diminuire la concentrazione di CO2 via tachipnea.
Emogas: pH - pCO2 - HCO3-

Alcalosi metabolica
Problema: Aumento non respiratorio del pH del sangue
Causa: Da perdità di acidi (vomito), post ipercapnia, fibrosi cistica
Risposta del corpo: Aumentare la concentrazione di CO2 via bradipnea (di solito inefficace). Aumento renale di escrezione di bicarbonati.
Emogas: pH - pCO2 - HCO3-

Fonte in inglese: Acadoodle

Gen 13

Nove vite come i matti - Recensione

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Tempo di lettura: 2 minNove vite come i matti - Di Fabrizio CarlettaCon la moltitudine di programmi televisivi che ci propinano prove e sfide in ogni dove, ormai siamo tutti un po' dei critici.

Permettetemi quindi oggi di recensire un libro.

Non sono un critico letterario ma so distinguere un libro buono da uno cattivo. Cos'à di buono questo libro?

E' un libro che si fa leggere tutto di un fiato. Ti apre uno specchio sulla tua giovinezza simile a quella di molti altri ragazzi di Controguerra e della Val Vibrata. Parla di mountain bike. Ha un cameo del miopovero papà passato a miglior vita.

A fronte di tutto questo, come esimermi da una recensione ovviamente entusiastica?

Se volessimo riassumere il libro "nove vite come i matti" di Fabrizio Carletta, potremmo dire che alla fotografia della vita dell'autore, raccontata dalla sua nascita ad oggi, è stato applicato un particolare plug-in di Photoshop, quello dell'ironia e del sarcasmo.

I momenti belli e meno belli vissuti dall'autore ci vengono raccontati con una, neanche troppo sottile, chiave ironica. Il risultato, non certo scontato, è quello di immergerci sempre più nei meandri dei suoi racconti raggiungendo lo scopo ultimo di ogni libro: quello di girare pagina per raggiungere al più presto la pagina successiva.

Però credo che il massimo del piacere lo avrà quel particolare lettore nato in Val Vibrata, a cavallo tra gli anni '60 e '70, perchè saprà sicuramente riconoscersi nelle scelte di vita fatte da Fabrizio e saprà ritrovare caricature di personaggi a lui noti.

E come in tutti i luoghi di questa terra, i personaggi che accomunano tutti i giovani di un dato periodo, sono quei maestri e professori che, epoca forse ormai perduta, hanno messo anima e corpo nella formazione delle giovani menti e che anche se sul momento non sembrava, hanno lasciato il loro segno a distanza.

Sfido a voi lettori nel non ricordare con un misto di nostalgia e di affetto i Don Ivo, la Minora, la Lelli, la Villani, professori che, volenti o nolenti, sono ancora parte di noi.

Fabrizio è, oltre che un amico anche un compagno di avventure in MTB e questa sua passione non poteva non mancare nel libro fin dalle prime pagine, rendendo questo suo grande calderone appetibile anche per chi condivide questa nostra stessa passione.

Per concludere, un libro godibile che riaccende i ricordi della mente e dell'anima.

E se va mossa una qualche critica a Fabrizio, l'unica che mi viene in mente dopo aver divorato il suo libro è, ritornando alla similitudine con il plug-in, quella di aver forse applicato, in alcuni punti, il filtro dell'ironia con una intensità talmente forte da rendere difficile seguire ciò che voleva in realtà mostrarci.