Nell'arresto cardiaco, la defibrillazione precoce è l'atto salvavita principale. Avere un defibrillatore (DAE) e persone che sanno eseguire una corretta rianimazione cardiopolmonare (RCP) nei pressi di un evento cardiaco aumenta esponenzialmente le possibilità di sopravvivenza della persona in arresto cardiaco.
A Milano ci sono oltre 800 DAE disponibili al pubblico. Ma ci sono anche oltre 3000 food-rider, i fattorini che, tutto il giorno, in bici, trasportano il cibo sulle strade milanesi per i vari Just Eat, Deliveroo, Glovo e affini.
Allora l'idea, per certi versi geniale è quella di usare i food-rider per mandarli sul luogo dell'evento cardiaco come first responders.
Distribuzione di defibrillatori pubblici a Milano
A questo scopo l'idea prevede di fornire loro un'app che, se distanti meno di un chilometro dall'evento, li avverte dell'evento, del defibrillatore più vicino e chiede loro se vogliono e possono intervenire.
La formazione dei food-rider nell'esecuzione di un corretto BLSD consentirebbe loro di fornire manovre salvavita alle vittime di arresto cardiaco.
Tra i vantaggi di affidarsi a loro sono la conoscenza delle strade, la capacità di attraversare aree pedonali e la maggiore velocità di movimento attraverso il traffico che non sarebbe facilmente raggiungibile dalle ambulanze durante le ore di punta.
Si prospetta anche la possibilità di fornire direttamente ai food-rider che partecipano al progetto dei DAE e offrire biciclette gratuite da usare per il lavoro e per l'eventuale intervento.
Il duo abruzzese dei Montanus, al secolo Giorgio Frattale e Francesco D'Alessio, continua a stupirci con i racconti delle loro avventure in mountain bike. Tra scenari lunari, ambientazioni mozzafiato e le immancabili fat bike, questa volta siamo in Islanda, ai confini del mondo.
Terra, acqua, vento, pioggia, neve e sole. C'è tutta la natura selvaggia in questo video dal titolo "Iceland Divide - North-South Bikepacking Expedition"
E la musica di accompagnamento? Già solo per l'utilizzo di "All along the Watchtower" meritano tutto il nostro rispetto.
Dispiace solo una cosa che ho notato in questo video, forse anche negli altri era cosi. Ma il casco in testa? 😉
A me spesso si rompono oggetti e prima questo era un grosso problema. Ma ora, come avete potuto vedere nell'articolo precedente, ho scoperto la plastica modellabile.
La plastica modellabile è un materiale plastico che, a temperatura ambiente ha le stesse carattestiche della plastica ma che, se riscaldato, con acqua calda o con un phone, sopra il 60 C°, diventa morbido, malleabile e modellabile.
Si presta quindi a riprodurre svariati oggetti e a riparazioni momentanee e definitive.
Volevo quindi condividere con voi alcuni oggetti che sono riuscito a riparare con successo grazie a questo tipo di plastica.
Iniziamo da un classico. Gli occhiali, montature e stanghette sono il mio incubo. Le rompo di continuo. Ma ora grazie alla plastica modellabile, riesco anche a ripararle di continuo.
Occhiali e plastica modellabile
Mentre in quelli rossi, i primi a essersi rotti, l'asticella è bloccata in quelli grigi le asticelle sono ancora perfettamente funzionanti. Certo, potrei sciogliere di nuovo la plastica di quelli rossi e rimodellarla per rendere anche quest'altra asticella funzionante, lo farò prima o poi.
Continuiamo con un attrezzo che mette a dura prova la resistenza di questa plastica ma che invece regge ormai da tempo egregiamente.
Sulla mia montain bike porto sempre dietro una sega per tagliare aventuali rami che dovessero venire a bloccare la strada che sto percorrendo.
Ad un certo punto il manico della sega si è rotto in svariati punti ma, grazie alla plastica modellabile, ora è più resistente di prima
Manico di una sega riparato con plastica modellabile
Per ultimo, una piccola riparazione. Un auricolare bluetooth spezzato alla base e riparato egregiamente.
Auricolare bluetooth riparato con plastica modellabile
Insomma, per ora grandi soddisfazioni per un materiale a basso costo, di facile utilizzo e, le cui applicazioni spaziano a svariate situazioni e materiali.
In questo video mostrerò come utilizzare due articoli a basso costo per duplicare o riparare oggetti di plastica senza l'utilizzo di una costosa stampante 3D.
Il primo elemento ci consentirà di ottenere uno stampo di un oggetto.
Il secondo, una plastica modellabile, verrà utilizzata per ricreare l'oggetto originale dallo stampo creato in precedenza.
Se siete interessati ad utilizzare questi prodotti vi lascio i link di riferimento
Il video con i momenti salienti della diretta streaming della corsa di San Martino.
Dopo l'analisi del percorso, vi condivido la diretta che ho fatto durante la Corsa di San Martino 2018 con il pre-gara, la partenza della competitiva e i momenti più belli della mangialonga con i vari ristori.
Qui sotto la traccia da scaricare e alcune statistiche del percorso della mangialonga
Quella che segue è una simpatica storiella che, a mio avviso, spiega meglio di qualsiasi altra cosa l'effetto Dunning-Kruger ossia, come riporta Wikipedia, quella distorsione cognitiva a causa della quale individui poco esperti in un campo tendono a sopravvalutare le proprie abilità autovalutandosi, a torto, esperti in quel campo.
Sostanzialmente è quella cosa per cui, se non si conosce bene una cosa, si tende a sottovalutarla e a credere di saperne qualcosa sulla base delle sole esperienze personali.
Facciamoci allora due risate, e trasferiamoci sull'aereo della conoscenza e sul tentativo di dirottamento da parte dell'ignoranza.
Dialogo, in aereo tra il sig. Dunning e il Comandante Kruger
Scusi comandante, posso? Volevo farle una domanda…
Certo, venga pure… …
Mamma mia quanti tasti che ci sono! Ma non si confonde?
Be, ho il brevetto di volo e piloto da 30 anni, mi hanno insegnato a cosa servono e li uso tutti i giorni…
Sì ma sono decisamente troppi, io non ci capirei nulla. Secondo me dovreste toglierne qualcuno.
La “Corsa di San Martino” a Controguerra (TE) è un evento podistico che si tiene la seconda domenica di novembre. Ogni anno partecipano oltre 4000 atleti provenienti da tutta Italia e con la partecipazione di eccellenze straniere.
Il percorso si snoda sulle colline tra i comuni di Controguerra, Torano e Nereto e io l'ho fatta ad anni alterni dal 2009 e qui cercherò di trasferirvi la mia analisi e i miei consigli su come affrontare al meglio il percorso.
La corsa di San Martino parte da qui, dalla piazza di Controguerra che ora vedete spoglia ma, come si può vedere dalle foto delle precedenti edizioni, quando si riempie degli atleti, è un piacere per gli occhi e per la mente sia per chi guarda sia per chi partecipa.
Perchè scegliere le gomme tubeless nelle nostre uscite in MTB? Oggi ho cambiato la gomma posteriore della mia bici dopo circa 1000 Km di percorrenza.
No, non che fosse bucata o altro. In questi tre mesi di utilizzo non mi ha dato mai problemi ne ho dovuto farci alcuna manutenzione.
Solo che d'inverno, con il fango, la catena si viene a trovare vicino alla ruota per cui ho preferito metterne una con spessore minore. Questa che ho tolto la rimetterò a primavera inoltrata.
Ma guardate che sorprese ho trovato dentro la gomma, nonostante non mi abbia mai dato problemi.
Interno della gomma con aculei e addirittura un filo di ferro. Il bianco è il lattice rappreso
Ci sono aculei che spuntano dappertutto all'interno della gomma e, se ci fate caso, c'è addirittura un filo di ferro. Chissa dove l'avrò preso.
La magia è dovuta al fatto che la mia gomma è tubeless ossia non ha camera d'aria ed è riempita di lattice, quella sostanza bianca rappresa che vedete nella foto.
Con la gomma tubeless riempita di lattice, ti dimentichi delle forature e, per chi come me, va in luoghi in cui i rovi sono all'ordine del giorno questa cosa è fondamentale.
E tu? Usi ancora le camere d'aria. Pensa a quante volte avresti cambiato la camera d'aria in questi tre mesi. Io, invece, non me n'ero neanche accorto 🙂
Iniziamo oggi una serie di lezioni su Mikrotik e sul suo sistema operativo RouterOs.
Mikrotik è un'azienda lettone diventata celebre, nel mondo dell'informatica, per la produzione di apparati di rete.
La sua notoriertà deriva dal fatto che tutti i suoi prodotti utilizzano un sistema operativo per la gestione delle funzionalità di rete chiamato RouterOs.
RouterOs deve la sua gloria al fatto di essere basato sul ben più blasonato kernel di Linux e, come tale, eredita da quest'ultimo tutte le numerose funzionalità opensource già in esso presenti.
Sia che si voglia gestire una rete di piccola, media o di enorme complessità, Linux è spesso la soluzione migliore.
Ma allora perchè usare RouterOs invece che il papà Linux? Perchè non è propriamente banale configurare le molteplici funzionalità di Linux e farlo al meglio.