Ott 03

Il captcha, se non puoi batterlo, almeno fattici due risate sopra.

Share
Tempo di lettura: 2 min

Due risate con la bellissima strip di Zerocalcare sul captcha ossia su quell'odioso sistema presente in quasi tutti i moduli di iscrizione online e che vi costringono a decifrare delle lettere in mezzo ad un guazzabuglio di altri simboli

Per la cronaca, la colpa delle vostre sofferenze va a questo ragazzotto che, nel 2000, ideo insieme ad altri il sistema CAPTCHA.

Lo sapete che Google usa i captcha per decifrare parole che il sistema automatico di scansione di Google Books non è riuscito a comprendere? Se notate infatti, spesso, i captcha sono composti da due parole, una abbastanza comprensibile, l'altra spesso incomprensibile.

Beh, una è il vero captcha l'altra è del lavoro in più che Google sta cercando di far fare a voi visto che i suoi sistemi automatici non sono riusciti a comprendere una parola durante la scansione di un vecchio libro.

Da qui è nata l'idea di "fregare" Google. Se tutti iniziassero a scrive, nella parola "aggiuntiva", una stessa parola che non ha nulla a che vedere con quanto si vede a video, questa parola "aggiuntiva" inizierebbe ad apparire nei libri di Google.

Da qui deriva, ad esempio, il progetto Nigger, nato per far comprendere a Google, che non è bello sfruttare il nostro lavoro. Già è uno stress cercare di decifrare un captcha, se poi vuoi pure far fare del lavoro aggiuntivo per conto tuo, allora è il colmo.

Vedete come, dalla lettura di una semplice strip nata per farsi quattro risate si salta ad argomenti molto più seri.