Sabato pomeriggio dedicato allo spinning quello a Teramo, presso la palestra "Club Interamnia". Una Long Ride di spinning, 120 minuti di duro sforzo fisico su bike fissa accompagnati da istruttori del calibro di Tiziana Di Fabio (JGSI star 1), Antonio Merletti (JGSI star 1), Mirko Leve (JGSI star 2) e Massimo Notarantonio (JGSI star 2).
Prima di passare a riassumere lo svolgersi dell'evento una nota di merito va dedicata alla location che ospita l'evento. Veramente una bella palestra. Parcheggio con ascensore che scende direttamente all'interno della palestra, al piano -1 per la parte di fitness e al piano -2 per la piscina. Una location veramente pulita con spogliatoi enormi e impeccabili.
Il luogo dove si teneva la Long Ride era un'accogliente depandance coperta da una copertura in legno, parquet a terra e porte a vetro a chiudere il locale. Grazie alle porte scorrevoli generosamente aperte l'evento aveva tutti i vantaggi di una pedalata al chiuso senza soffrire degli inevitabili colpi di calore e effetti di aria viziata classici di una ride di due ora in un locale chiuso.
Ottime le bike, nuove ed in perfette condizioni per cui non c'è stato alcun problema di scelta ed essendo arrivato con largo anticipo rispetto all'inizio dell'evento, mi ha permesso di posizionarmi in prima fila.
Inizia la long ride e guardandomi intorno mi rendo conto che saremo stati si e no 20/25 bikers. Comunque, tenendo conto anche del numero delle bike che erano state preparate e dell'esiguo numero di quelle vuote, tenendo conto della grandezza del locale dedicato alla ride che era si grandicello ma avrebbe potuto contenere al massimo 30/40 bikers. Sulla base di queste considerazioni suppongo che fosse più o meno questo il target preventivato dagli organizzatori.
Primi trenta minuti dedicati al riscaldamente e alla crescità della frequenza cardiaca sotto la spinta di Tiziana di Fabio.
Una istruttrice dal tono chiaro e deciso. Ogni cambio di tecnica è stato precedentemente descritto e tutti i momenti essenziali, uscite in jump, rientri in sella, cambi di tecnica erano tutti perfettamente comprensibili.
La sua sessione, a parte l'ovvia parte iniziale dedicata al riscaldamento è stata caratterizzata dai jump. Jump ad otto tempi, jump a quattro tempi e infine jump ad otto tempi.
Unica nota simpatica su questa istruttrice, la sua tendenza involontaria a fare l'eco con il microfono. Si è infatti sentita spesso con espressioni tipo "eph..eph...eph...eph" e cose simili.
Seconda sessione accompagnati da Antonio Merletti, un marcantonio di credo oltre un metro e novanta di altezza.
Primi minuti un po' sottotono ma poi grande recupero per una sessione veramente bella sia come tecnica sia a livello scenografico con lui spesso di fronte a noi a spronarci a tirare fuori il meglio dallo sforzo che stavamo compiendo.
Una prima sessione molto veloce in sella e poi diciotto minuti di montagna con tornanti in sella, uscite in terza posizione e alcuni brevi accellerazioni fuoritempo veramente sfiancanti.
Una sessione veramente molto bella e concentrata.
La seconda ora inizia con, ai comandi, una nostra vecchia conoscenza: Mirko Leve, già presente alla long ride di Controguerra.
Come li anche a Teramo Mirko ci ha proposto dei jump 4 tempi intervallati da momenti di recupero. Un primo loop di 8 serie per poi crescere a 16 e infine per giungere a 24 jump 4 tempi consecutivi che hanno spezzato il fiato a molti. A completamento della sessione, lunghi tornanti in terza posizione.
Ultima mezz'ora con l'accompagnamento vocale di Massimo Notarantonio, patron della manifestazione.
Una prima sessione in pianura, in sella, con delle accellerazioni fuori tempo dopo un duplice incremento di resistenza, quindi rientro in tempo, un decremento e un uscita in jump per recuperare, il tutto ripetuto 4/5 volte.
Quindi un tratto centrale con vari jump e poi un ultima parte in salita con delle accellerazioni fuori tempo in terza posizione dopo un duplice incremento, un recupero del tempo e un decremento con rientro in sella. Veramente esaltante.
Ultima nota, sembra che a fine evento sia stato offerto una coppa di frutta a tutti i partecipanti. Io purtroppo sono andato via prima della doccia e quindi non posso dirvi come sia stata questa parte. Spero che qualcuno che ha vissuto anche la conclusione di questa ride possa raccontarvi, nei commenti, quest'abbuffata di frutta.
Per quanto mi riguarda, il ritorno a casa è stato caratterizzato dalla consueta diretta per i commenti a caldo che trovate qui sotto.