Quando, per qualche giorno, non scrivo sul mio blog non dovete preoccuparvi. Al 99% sono nei pressi di un mattone di esame e non ce la faccio a stare dietro a tutto.
Oggi parleremo di quel mattone che è Anatomia II e di quali domandine orali sono state fatte al sottoscritto che, per prepararlo, tra lavoro, famiglia, trekking e vacanze di natale c'ha messo quasi 5 mesi, avendo iniziato a studiare questa materia esattamente il primo settembre 2013.
Parte di splancnologia - Voto parziale 30
Non mi sono state chieste le cose che più mi piacevano, i rapporti, che in generale ho odiato in tutti gli organi, ma nel fegato sono stato aiutato dalle impronte. Per la vascolarizzazione, l'avevo sentita chiedere in una sezione precedente e la sera prima ci avevo dato un'occhiata.
- Rapporti del fegato con le altre strutture circostanti. La risposta è sotto, direttamente dal foglio originale con cui ho risposto alla domanda, aggiungendo anche i legamenti perchè male non fanno. L'unica nota che mi ha fatto è che il piccolo omento non nasce solo dall'ilo del fegato ma li nasce solo la porzione epatoduodenale mentre la porzione epatogastrica che si dirige alla piccola curvatura dello stomaco nasce dal legamento venoso con una sorta quindi di L dove l'angolo della L separa appunto i due legamenti all'origine. A quanto pare questa cosa c'era nel capitolo sul peritoneo ma deve essermi sfuggita. Sul foglio, in basso, la descrizione dalle dita "originali" di Marchisio.
- Vascolarizzazione trofica e funzionale nel polmone e possibili interazioni. La risposta sempre dalla fonte originale ossia il foglio su cui ho scritto la risposta. Ho aggiunto, visto che volevo che me lo chiedesse e non me l'ha chiesto, l'arborizzazione bronchiale. Attimo di panico all'osservazione che "vena polmonare" non era formalmente corretto. Trenta secondi di panico per arrivare a intuire che il problema era semplicemente "venE". Notate la sottolineatura marchisiana
Parte di neuroanatomia - Voto finale 28
Tutte domande a cose che sapevo pochissimo, eppure stranamento ho saputo dire.
- Talamo. Un bel discorsetto iniziale sulla posizione anatomica e poi, alla meno peggio tutti i nuclei che ricordavo. Poi ha voluto sapere afferenze e efferenze che gli ho detto. Anche qui il talamo non è che mi fosse stato molto simpatico ma credevo peggio.
- Corpo ciliare. L'ho guardato strano perchè l'occhio è di splancno e gli ho chiesto: "ma quello dell'occhio?". Si. Alla fine anche se l'occhio mi stava un po' sul cavolo ho fatto un bel discorsetto sulla localizzazione, gli strati e la funzione tra quella di accomodamento sul cristallino che di produzione del liquor linfatico che riempie camera anteriore e posteriore del bulbo.
- Via cocleare. Nonostante l'orecchio fosse stato un'altro di quegli organi che mi stavano antipatici, la via cocleare e vestibolare mi era piaciuta anche perchè dal libro e dagli appunti non c'avevo capito una mazza su come si comportano le fibre del cocleare ventrare e dorsale e quindi mi ero scaricato un documentino ad-hoc che la spiegava bene e quindi l'ho detta bene. Sono caduto solo quando mi ha chiesto dov'era il ganglio di Corti. Gliel'ho detto ma voleva il nome e a me veniva moviola 🙂
- Che vie arrivano all'arco riflesso? Gliel'ho dette tutte, anche quelle che non credevo arrivassero li. Tutte corrette ma non quella che voleva lui. Alla fine voleva la teoria del cancello che sapevo benissimo ma che non mi ha fatto dire perchè comuque la risposta me l'ha data lui.
Per questa "cazzata" ha abbassato il voto di splancno, roba che non si era quasi mai vista. Di solito a neuro, con Santavenere, si può solo salire e invece... ma ce ne frega???? 🙂 16 punti messi nel cassetto che ci avvicinano sempre più alla tazza del mulino bianco.
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Ciao, bel blog è molto interessante.
Sono anch'io uno studente di medicina, e mi trovo in difficoltà con anatomia. Come fai a ricordarti tutti questi dettagli? Qual'è il tuo metodo di studio? Perchè io sono un po' in un periodo di crisi. Di solito la gente usa il metodo della ripetizione ad alta voce fino alla nausea, ma io a ripetere ad alta voce non ce la faccio, è più forte di me. Mi richiede uno sforzo troppo grande.
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Emiliano Bruni Reply:
Settembre 29th, 2015 at 12:04 PM
Io mi scrivo e riscrivo le cose e poi le ripasso sulle cose che ho scritto. Non ti preoccupare però, si viaggia a vista esame per esame perchè poi le cose da ricordare per la professione sono veramente solo le più importanti.
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Ciao!
Sono una studentessa disperata, non riesco a capire come studiare anatomia... o meglio, non riesco a capire come sia possibile sapere tutto nei minimi dettagli.
Se hai tempo e voglia, potresti darmi qualche piccolo consiglio?
Cosa cercano i prof durante l'esame?
Grazie e grazie per la metafora Mulino Bianco, mi aiuta a non farmi prendere dallo sconforto totale!
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