Ora per entrare al bar ci vuole il biglietto

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Per andare al lavoro sono solito prendere il treno a Giulianova e, parcheggiando lato mare, devo attraversare il sottopasso per arrivare sul primo binario.

L'altra mattina, risalendo le scale del sottopasso, mi accorgo che c'è una folla cospicua ferma all'inizio della scalinata: un controllo biglietti a terra da parte di funzionari delle ferrovie dello stato nei confronti dei viaggiatori in arrivo con il treno che da Pescara porta a Teramo.

Muovendomi in direzione opposta agli altri, vengo totalmente ignorato e attraverso quindi lo sbarramento.

A questo punto decido di andare al bar per fare colazione ma come tento di entrare una ragazza mi ferma e mi fa:

"BIGLIETTO PREGO"

La guardo sconcertato e le faccio: "Premesso che io potrei anche farle vedere il mio biglietto, ma io non sto arrivando, casomai sto partendo".

Sono stato troppo cortese? Magari la risposta giusta sarebbe stata:

Ma dici a me? Ma dici a me? ... Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Eh, Non ci sono che io qui. Di', ma con chi credi di parlare tu?

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