Dic 12

Il giro del lupo, un nuovo entusiasmante video dei Montanus

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Fare un super giro in gravel di 388 Km di distanza con oltre 8000 metri di dislivello a toccare la piana di Campo Imperatore, Santo Stefano di Sessanio, Caramanico, Rocca Calascio e da questo farci uscire un bellissimo corto di 10 minuti.

Poteva riuscire solo al duo Montanus che, nati tra le nostre montagne, hanno esportato anche all'estero questa bellezza grazie ai loro innumerevoli video.

E quindi, emozionatevi anche voi con questo The Wolf's Lair

Regione Abruzzo, ho visto dei video promozionali veramente scadenti da parte vostra, imparate a sfruttare queste risorse, imparate dai Montanus.

Feb 27

In volo sui calanchi di Atri con avvistamento cinghiali

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Ad Atri, in provincia di Teramo, la natura ha eroso il terreno creando una vera e propria ramificazione di solchi e creste che sono chiamate calanchi.

L'erosione dei ruscelli sui terreni argillosi e privi di boschi ha infatti dato vita a queste forme particolari conosciute anche con il nome di bolge dantesche.

Uno spettacolo stupendo da vedere dalla strada che costeggia i calanchi ma ancora più bello se visto dall'altro, ripreso da un drone.

In più, per pura fortuna, un gruppo di cinghiali che risalivano i calanchi hanno deciso di fare la loro comparsa proprio durante le riprese del video. Una fortuna inaspettata.

Se potete, non mancate di visitarli.

Ott 06

Esercitazione Anpas - Time Lapse allestimento

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Tempo di lettura: < 1 minIeri ho pubblicato il video che mostrava il montaggio esterno della tensostruttura che ha poi contenuto la cucina , montata dai volontari della Pubblica Assistenza Croce Verde di Villa Rosa di Martinsicuro in occasione del campo di FarAnapas, una esercitazione regionale di protezione civile e sanitario organizzata da Anpas Abruzzo e tenutasi sabato e domenica scorsi a Fara San Martino (CH).

Oggi vi propongo il time lapse dell'allestimento interno della tensostruttura, diciamo da circa le 03:00 alle 04:30 di sabato scorso.

Poi tutti a nanna per un paio d'ore 🙂

Apr 13

Linee guida defibrillazione in Abruzzo

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Tempo di lettura: < 1 minLogo DAE defibrillatoreMentre chi vi scrive stava facendo il corso American Heart Association di istruttore BLSD, la regione Abruzzo, zitta zitta ha tirato finalmente fuori le sue "Linee guida per la formazione e autorizzazione all’impiego del defibrillatore semiautomatico esterno”.

Fresco fresco infatti sullo speciale n. 41 dell'11 Aprile scorso, il commissario ad Acta ha deliberato di approvare il documento di cui sopra.

Tra le novità attese, la definizione delle strutture da cui si può ricevere un attestato valido in Abruzzo per la qualifica di esecutore BLSD e l'istituzione dell'istruttore BLSD della regione Abruzzo.

In particolare, gli enti che potranno erogare corsi sono i singoli responsabili della CO 118 della regione Abruzzo e i "provider" o centri di formazione accreditati.

Il decreto stesso fornisce inoltre le linee guida relativamente alle richieste e alle responsabilità dei singoli provider.

Ora, non resta che aspettare l'accreditamente dei singoli soggetti che potranno erogare questi corsi di formazione sul territorio regionale. Ci saremo anche noi? 🙂

Nov 20

Surfing on the web per arrivare alla buona musica abruzzese

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Tempo di lettura: < 1 minHistory di una navigazione (a)normale. Parto, da youtube dal video dei Gemboy su Colorado del remake di Matrix. All'interno della canzone trovo due minicover di due pezzi di questo gruppo chiamato Power Francers. L'informazione supera la mia corteccia celebrale ma vola vai. Per ora.Tra i video consigliati trovo questo video che mi sembra interessante. E' una collaborazione tra un cantante e questi Power Francers. Il video, a vederlo non mi ispira molto solo che, tra i commenti leggo "vendo il sextape di katerfrancers per 1000 euro". Chi è questa katerfrancers? Sarà figa? Merita una googolata e google mi porta sul suo sito e cosi scopro che è la voce femminile dei Power Francers.

Ok, è ora di andare a vedere il sito di questo gruppo che mi rigira da più di dieci minuti di navigazione. C'è un video della canzone "issima".


Beh, non è malaccio, passo ai video consigliati di youtube per ascoltare "Pompo nelle casse" che non mi dice molto mentre "Mamma" è già più carina e con un video molto simpatico. Ok, è ora di cercare su YouTube Power Francers e guardarmi altri video.

Il primo che becco, "Stile", mi fa restare di stucco.

Ma quello che si vede all'inizio non è l'Acquapark OndaBlu di Tortoreto Lido? Ma si, quello sullo sfondo è sicuramente il ponte sul salinello. Come ci sono capitati questi qua? Ma chi sono.

Wikipedia mi svela l'arcano. Sono un gruppo di Guardiagrele (CH).

Fantastico Abruzzo e fantastici Power Francers. Un mio augurio personale affinchè riusciate a sfondare tutte le casse di questo nostro stivale e oltre.

Giu 27

Anche Corropoli ha il suo WiFi gratuito

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Tempo di lettura: < 1 minDa Sabato anche il comune di Corropoli (TE) ha il suo WiFi. Tutto questo grazie ad un HotSpot del sistema Micso Wi4Free che copre attualmente l'intera piazza Piè di Corte e che permette, da questo luogo, di accedere gratuitamente ad INTERNET.

Una novità e una semplificazione, al contrario dell'hotspot della vicina Controguerra, è che, a Corropoli, non sarà necessario neanche passare in comune per ottenere la card con lo username.

Infatti, direttamente dalla pagina di login che apparirà su qualsiasi browser nel tentativo di visualizzazione un qualsiasi sito, sarà possibile registrarsi tramite l'inserimento di un numero di cellulare e ricevere, via SMS, le credenziali di accesso.

Attualmente ogni singolo utente potrà navigare fino a 4 ore al giorno per la durata di 6 mesi rinnovabili, ovviamente, attivando una nuova registrazione.

Con questa azione l'amministrazione comunale ha voluto dare voce al notevole interesse dimostrato dalla cittadinanza nei confronti della possibilità di accedere ad INTERNET da luoghi pubblici e di aggregazione. Si è ovviamente iniziato dalla piazza Piè di Corte che è oggetto di numerose manifestazioni estive e principale luogo di aggregazione della cittadinanza.

Ovviamente non è detto che il sistema non venga esteso, nel seguito, anche ad altri luoghi del territorio comunale e, in tal caso, sarà mia premura darvene atto su questo blog.

Apr 22

Indagine sulle reti di emergenza in commissione Sanità del Senato, la situazione in Abruzzo

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Tempo di lettura: 4 minIl 13 aprile scorso si è conclusa, con un'audizione in commissione Sanità in Senato un'indagine conoscitiva sul trasporto degli infermi e sulle reti di emergenza e urgenza che ha coinvolto con interrogazioni e questionari tutto il sistema sanitario nazionale compreso quello abruzzese.

Ed è proprio sui dati relativi alla nostra realtà regionale che voglio discutere in quanto, nelle conclusione del documento in oggetto, la nostra regione viene spesso citata e quasi sempre dandone una fotografia veramente negativa.

Nel prosieguo indico con il testo italico brani tratti direttamente dal documento in oggetto.

Partiamo dall'acquisizione dei dati. In Abruzzo, su 4 centrali operative 118 solo 3 hanno compilato il questionario ministeriale, mi piacerebbe proprio sapere qual'è quella centrale che non ha compilato un documento cosi importante. Anche relativamente ai pronti soccorsi, chiamati in gergo DEA (dipartimento di emergenza e accettazione), su un totale di 14 solo 10 hanno risposto ai questi del ministero.

Ma comunque siamo nella media, le notizie pessime devono ancora venire.

La prima anomalia, evidenziata dal documento, riguarda il numero di DEA su numero di abitanti. Relativamente a questo indice rappresentiamo una mosca bianca in quanto, paradossalmente sembra che abbiamo troppi servizi di pronto soccorso. Infatti il documento cosi si esprime:

"a fronte di una presenza media nazionale per abitante dei DEA accettabile, appaiono poco giustificabili i dati sul bacino di utenza di alcuni DEA nella vista regionale. Precisamente: in Toscana è presente un DEA per 14.551 abitanti; in Puglia uno per 14.773 abitanti; in Abruzzo uno per 20.000 abitanti. Di contro, vi sono situazioni come in Lombardia dove è presente un DEA per 1.301.855 abitanti e nel Lazio dove un DEA serve 1.200.000 abitanti."

L'unica cosa che mi viene da pensare come giustificazione a questo indice anomalo che, secondo me, non rispecchia la realtà abruzzese è che stiamo confrontando regioni con aree densamente popolate con regioni con aree scarsamente popolate. Elaboro, ad esempio una fotografia alternativa a questo dato, non inclusa nel documento, ma che secondo me è molto rappresentativa e ribalta la visione del documento. Se facciamo la media di DEA per Kmq si ha:

  • Abruzzo: 1 DEA ogni 768 Kmq
  • Lazio: 1 DEA ogni 594 Kmq
  • Lombardia: 1 DEA ogni 425 Kmq

per cui se guardiamo le distribuzioni dei DEA sul territorio vediamo, al contrario, che l'Abruzzo ha molti meno DEA di Lazio e Lombardia e quindi deriva che un'ambulanza impiega più tempo a raggiungere un DEA  abruzzese che uno laziale o lombardo. Un indice molto più importante del numero di DEA su numero di abitanti che, per me, rappresenta più un indice economico che di efficienza del sistema sanità.

Ma proseguiamo. Al nord il 5,2% dei DEA dichiara di non avere i requisiti organizzativi previsti dalla vigente legislazione. In Abruzzo il 20%.

Sulla programmazione sanitaria relativamente alla localizzazione dei DEA in base a criteri demografici, epidemiologici "... Abruzzo, Sicilia e Lazio presentano percentuali elevatissime di apparente mancata programmazione."

Tempo medio di attesa Triage/Visita: "Si reputano ammissibili i 100 minuti di attesa massima per i DEA al Nord, mentre 451 minuti di attesa massima per gli EAS in Abruzzo sono obiettivamente troppi"

In Abruzzo il 50% degli ospedali dichiara di non seguire procedure integrate di patologia.

L'Abruzzo dichiara di non possedere programmi per la verifica e la promozione della qualità prestata nel 71,4% dei DEA.

Stessa percentuale per quei DEA abruzzesi che non seguono procedure specifiche per la codifica standardi e protocollid i valutazione del paziente.

Una bella nota negativa per l’Abruzzo che, riguardo alle linee di indirizzo per la formazione e l'aggiornamento del personale, risulta non seguire una formazione specifica nel 28,6 per cento dei casi per i DEA.

In Abruzzo, inoltre, nel 57,1% dei DEA non esistono procedure che prevedono l'attivazione di personale ospedaliero nelle procedure di emergenza.

Riguardo ad una rete integrata per la gestione delle patologie di natura cardiaca,  l’Abruzzo presenta una situazione poco edificante: 42,9 per cento dei DEA e 33,3 per cento degli EAS ne sono privi.

Sull'esistenza di un protocollo di valutazione del dolore toracico, il 50% degli ospedali del Sud dichiara di non seguire un protocollo di valutazione del dolore toracico. In particolare, gli ospedali della regione Abruzzo raggiungono punte del 66,7 per cento.

Relativamente alla gestione del trasporto del paziente cardiologico, le strutture ospedaliere della regione Abruzzo dichiarano la presenza di procedure concordate nel 57,1 per cento...la condivisione risulta invece maggiore al Nord.

Sui tempi di diagnosi e trattamento dell'ictus ischemico acuto, l'Abruzzo registra il 66,7 per cento dei casi di mancato rispetto dei tempi limitatamente agli EAS.

Nella gestione dei traumi maggiori, Abruzzo, Calabria, Campania, Molise, Sicilia e Puglia mostrano le maggiori criticità. E relativamente ai criteri di centralizzazione dei traumi maggioni per il Centro risulta particolarmente complessa la situazione in Abruzzo.

Riguardo all'organizzazione per il trasferimento del paziente traumatizzato Abruzzo, Molise, Sicilia e Puglia non sembrano avere regole precise e, nonostante sia prevista per legge la tenuta di specifica documentazione, risulta che circa il 20 per cento delle strutture dichiarano che tale documentazione non è presente. Punte di oltre il 60 per cento al Sud, con particolare riferimento all’Abruzzo che dichiara di non possedere documentazione specifica nel 71,4 per cento (DEA) e 100 per cento (EAS) dei casi. L’Abruzzo si dichiara pressoché inadempiente relativamente all'uso di protocolli di gestione definiti in base alle diverse tipologie di traumi.

Relativamente ai radiocollegamenti tra centrale operativa e mezzi di soccorso, Abruzzo, Toscana, Campania e Sicilia presentano le più elevate criticità al riguardo.

Riguardo a protocolli condivisi con le altre istituzioni (112,113, Polizia, prefettura)  non è ammissibile che non vengano condivise procedure operative, come nel caso delle regioni Abruzzo, Calabria e Campania.

Problematiche di autoreferenziazione nella verifica e nella promozione della qualità dell'assistenza prestata in particolare, Umbria, Toscana, Piemonte, Abruzzo, Campania e Sicilia.

Riguardo a momenti di verifica delle attività svolte, Sicilia, Campania, Umbria, Abruzzo e Veneto necessitano di un sensibile miglioramento al riguardo.

Riguardo la presenza di un sistema di trasmissione del tracciato ECG, Trentino - Alto Adige, Sicilia, Puglia, Umbria, Campania, Calabria, Marche, Abruzzo presentano una situazione molto critica che necessita di un rapido intervento.

E per concludere: l'anello debole della catena dei soccorsi è però indubbiamente e preoccupantemente il livello intraospedaliero, fondamentalmente con due dati sconvolgenti: i 241 minuti d'attesa media nei DEA, con la punta di 451 minuti in Abruzzo, ed i percorsi privilegiati per gli accertamenti diagnostici per i pazienti di pronto soccorso, pressoché inesistenti, salvo sporadiche realtà.

Dati veramente incoraggianti che fotografano una sanità abruzzese fanalino di coda e praticamente sempre citata come esempio negativo nei vari quesiti svolti.

Se volete leggere l'intero documento eccolo qui sotto. Buona lettura e attenti a non rodervi il fegato che, di questi tempi, la salute conviene tenersela cara, soprattutto per noi abruzzesi.

Apr 02

Fiaccolata per non dimenticare L'Aquila

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Tempo di lettura: 2 minE' passato un anno dal triste 6 aprile 2009. Subito dopo la catastrofe, duemila Aquilano sono arrivati nel nostro territorio privati nella mente e nel corpo.

A distanza di un anno possiamo affermare di essere ben riusciti nel cercare di ospitarli dignitosamente.
I Volontari della Pubblica Assistenza Croce Verde già il 6 Aprile al mattino alle 07.00 erano presenti a L'Aquila con ambulanze e mezzi della protezione civile.

Il grosso del lavoro però si è svolto a Martinsicuro, la nostra sede è diventata subito centro di smistamento per cibo e vestiario, grazie a 120 Volontari che si sono improvvisati tutti volontari di Protezione Civile.

Una risposta importante è arrivata da tanti Martinsicuresi che sono venuti ad aiutarci con le loro braccia e da quanti ci hanno portato beni di consumo da distribuire ai terremotati.

Martinsicuro ha risposto bene!!!

Il Sindaco Di Salvatore Abramo a capo del C.O.C. ha dato piena fiducia alla Croce Verde e altrettanto è stato fatto dal Dottor Alessandrini, responsabile della Protezione Civile Nazionale a Giulianova.

Grazie per la fiducia dataci da tutti voi.

Grazie ai gestori dei camping, ristoratori, albergatori, operatori commerciali, proprietari di appartamenti e dipendenti comunali che hanno permesso, con la loro disponibilità, un'accoglienza dignitosa a questi nostri sfortunati fratelli.

La sintesi della nostra attività si può cosi riassumere:

  • 11.300 pacchi di derrate alimentari distribuite agli aquilani in otto mesi
  • 10.000 pezzi circa di indumenti e scarpe distribuiti
  • 3.693 Km percorsi al loro servizio
  • oltre 1.000 turni di servizi svolti dai Volontari
  • 10.000 euro circa spesi dall'associazione per fronteggiare le varie esigenze.

Inoltre abbiamo monitorato ogni giorno, per mesi, la situazione logistico-sanitaria degli ospiti. Ci siamo occupati delle loro esigenze oculistiche, odontoiatrice e sanitarie in genere, comprese quelle veterinarie per i piccoli animali.

Siamo contenti di aver fatto tutto questo insieme a Voi.

E ancora, insieme a Voi, Martedì 6 Aprile vogliamo ritrovarci con una fiaccolata per non dimenticare.

PROGRAMMA.
Ore 21.00: inizio della fiaccolata presso la parrocchia Santa Teresa di Calcutta
Ore 21.30: Arrivo a piazza Cavour e celebrazione della Santa Messa nella chiesa del Sacro Cuore in suffragio delle vittime del 6 Aprile

GRAZIE
I Volontari della Croce Verde

Mar 16

Anche l'Abruzzo ha il suo vulcano

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Tempo di lettura: < 1 minIncredibile a dirsi ma è proprio cosi. Un piccolo, ma pur sempre, vulcano attivo in provincia di Teramo e, per giunta, a pochi metri da una strada di grande percorrenza

Stiamo parlando del "Cenerone", un piccolo cratere nei pressi di Pineto


Visualizza Il Cenerone in una mappa di dimensioni maggiori

da cui fuoriesce fango e metano.  Sicuramente un posticino da visitare non appena di passaggio di zona.

E pensare che, durante l'attesa della simulazione della protezione civile a Pineto, per l'appunto, ho fatto pipi a meno di 5 metri da questo cratere 😀

Altre foto del cratere sul blog di maury che mi ha fatto conoscere questa scovolgente verità.